Mentre gli Azzurri del pallone provavano a dare lustro al nostro calcio, colpito dall’ennesimo torbido scandalo, su Rete4 andava in scena una delle puntate più forti della stagione di Quarto Grado. Il programma condotto da Salvo Sottile, che ha visto consumarsi in diretta uno show all’ultima provocazione tra la giornalista Ilaria Cavo e l’avvocato Galoppa (ne avevamo parlato qui), ha registrato degli ascolti da record: 15,74% di share. Forte di questi risultati, il conduttore siciliano ha rilasciato un’intervista a Fabio Santini di Libero, commentando la svolta che questa produzione ha rappresentato per la rete, ma soprattutto quanto accaduto venerdì sera.
E’ una trasmissione onesta, non emette sentenze, offre al telespettatore gli elementi essenziali perché si possa fare un’idea del caso trattato. Ha individuato una cifra narrativa diversa, che ci consente di raccontare un grande romanzo popolare. […] Così, su una rete tradizionalmente riservata a un target d’età maturo, abbiamo un pubblico con una forte componente giovanile. I toni si sono alzati perché abbiamo trasmesso l’intervista di Ilaria Cavo a Michele Misseri, ripulita delle parti più scabrose. L’avvocato Biscotti ha detto che voleva andarsene. […] Gli ho fatto notare che in altre trasmissioni se ne era stato seduto quando veniva comunicato alla mamma di Sarah che sua figlia era morta, senza che la signora ne fosse stata preavvertita…
La chiacchierata, evidentemente, non si limita all’analisi del successo del programma targato Videonews. C’è, infatti, anche spazio per il duello a distanza contro Chi l’ha visto? che, secondo Sottile, “a questo punto potrebbe anche intitolarsi ‘Chi è stato?’: si occupa sempre più di delitti e meno di persone scomparse. […] Ho sognato che scomparivo e la Sciarelli mi ritrovava. In diretta tv”.