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21
gennaio

Domenica In: Mara Venier saluta l’anziano attentatore di Togliatti, il PD protesta

venier

Mara Venier

Una puntata di Domenica In che ha lasciato qualche strascico, quella andata in onda ieri su Rai 1. Ospite del talk show iniziale Stefano Zurlo, fresco di pubblicazione del suo ultimo libro. Il giornalista racconta di aver avuto la possibilità di intervistare Antonio Pallante, che settantuno anni fa sparò a Palmiro Togliatti, e di aver riportato tale testimonianza all’interno del libro. La conduttrice Mara Venier, istintivamente, alla notizia che Pallante fosse ancora vivo e avesse la veneranda età di 96 anni, insieme allo scrittore, si è lasciata andare ad un’ingenua esternazione:

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10
ottobre

E’ BUFERA PER IL “GRILLINO” FEDEZ

Fedez

“C’è il delirio al Maracanà” cantava questa estate il rapper-collega Emis Killa. “C’è bufera a X Factor 8″ potrebbe essere, invece, il nuovo tormentone di Fedez. Il giurato del talent di SkyUno, infatti, è finito nel mirino di Federico Gelli ed Ernesto Magorno, deputati del Partito Democratico. Il motivo? E’ canoro e si intitola “Non sono partito“, l’inno che il rapper milanese ha scritto per il raduno a Roma del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo e nel quale – in perfetta linea con la politica grillina – viene preso di mira il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Fedez attacca: “Hanno chiesto la mia testa come agli anni del fascismo”

ha scritto e rivelato la scorsa notte Fedez dal suo profilo Twitter, passando al “contrattacco” con un messaggio, un tantino eccessivo nei termini, postato anche tramite la sua pagina Facebook:


19
dicembre

YES WEEK END, UNA NUOVA “ALBA” PER IL PD

Alba Parietti @ Davide Maggio .it

Ci mancava solo lei. Ma, allora, è proprio vero il detto popolare che recita: “Piove sempre sul bagnato”. Prosegue, infatti, senza sosta, l’infausta catena di sciagure che si sta abbattendo sul Pd, partito caratterizzato da nobili idealità kennediane, ma, anche e soprattutto, da una sfiga, potente e talmente persistente, che, al confronto, il buon ragionier Fantozzi sembra un miracolato di Lourdes. L’annus horribilis di Veltroni si chiude, infatti, oltre che tra imbarazzanti vicissitudini giudiziarie che vedono implicati, fino al collo, esponenti della sua formazione politica, con l’annuncio rilasciato, giorni fa, ai microfoni di KlausCondicio, di una prossima discesa nell’agone politico di Alba-coscialunga-Parietti.

Vista la situazione comatosa del Pd”, ha dichiarato l’Albona nazionale, “non escludo che alle prossime primarie io possa concorrere”. Più che un buon proposito, di quelli che si fanno, in questo periodo, a Gesù bambino, una minaccia bella buona! Cara Alba, apprezziamo le tue buone intenzioni, ma le tue parole sembrano intrise da una vena, non certo sottile, di perfido sadismo. Perché non regalare, allora, una fornitura di bignè a un diabetico o riempire di corde la casa di un aspirante suicida? “Mio padre mi dava il biberon e mi parlava di grandi idealità e, una volta cresciuta, mi portava con lui a manifestare il 25 aprile” ha proseguito, elencando le sue credenziali di tutto rispetto, la procace showgirl.

Il povero Walter, appresa la notizia, sembra si sia adoperato a trasformare il celebre loft in un più rassicurante bunker stile Saddam e a causare la recente piena del Tevere al fine di arrestare la marcia su Roma della “tettuta” Alba. E pensare che persino Clemente Mastella, a cui mancava di far figurare fra le fila del suo partito solo il cane di casa e la domestica filippina, aveva, saggiamente, consigliato alla Pariettona di rinunciare alle sue velleità da statista!