Parla con Me



16
giugno

RAI3, PALINSESTO AUTUNNO 2010: SI CONFERMA RETE DI SERVIZIO CON UN NUOVO DAYTIME E IL RITORNO DI GNOCCHI E BAUDO.

Raitre conferma, anche per l’inizio della prossima stagione televisiva, il suo ruolo di rete di servizio pubblico, con un occhio perennemente rivolto all’informazione e al sociale senza per questo rinunciare all’intrattenimento. Tra molte conferme e qualche novità la sorella minore tra le reti Rai dal prossimo settembre torna con la sua spiccata vocazione al talk, soprattutto politico, arricchendo la sua squadra con qualche nuovo ingresso e rinunciando, a sopresa, a qualche programma storico.

Day time: E’ proprio la tv del mattino che ci offre le novità più interessanti, con un nuovo programma condotto da Andrea Vianello che, orfano di Mi Manda Raitre, cancellato dal palinsesto, ogni giorno a partire dalle 9:00 dal lunedì al venerdì ci proporrà un nuovo programma sempre dalla parte dei cittadini. A seguire Michele Mirabella con un nuovo talk show che avrà come filo conduttore, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, l’anima “nazionale” degli italiani, e le confermatissime Storie di Corrado Augias. Il pomeriggio confermati i telefilm e la programmazione per ragazzi mentre alle 16.00 ci sarà la nuova edizione, sempre condotta da Sveva Sagramola, di Geo & Geo che quest’anno si amplia fino alle 19.00. Il sabato pomeriggio è all’insegna di Tv Talk, settimanale di critica televisiva che cambia collocazione oraria.

Access prime time: oltre al tradizionale appuntamento con Blob e le storie all’ombra del vesuvio di Un Posto al sole, da settembre parte  Zaum un nuovo “blob” tematico. Il weekend tornerà a farci compagnia Fabio Fazio e la sua compagine, Littizzetto inclusa, di Che tempo che fa.




27
maggio

PARLA CON ME: SERENA DANDINI E LA VERITA’ NASCOSTA (DI CLAUDIO VELARDI)

Il Direttore Generale della Rai Mauro Masi vuole la “testa” di Serena Dandini, riducendo il “divano rosso” di Rai3 Parla con me ad un solo appuntamento settimanale. Considerando le famose intercettazioni di Trani e le ultime dichiarazioni rilasciate, viene naturale collegare la notizia alla volontà del Premier Silvio Berlusconi di eliminare quelle trasmissioni “pagate con il soldi pubblici che si dilettano ad avere come unico bersaglio il Governo”. A mettere un po’ di pepe sulla questione e a svelarci un’altra verità sul “caso Dandini” ci hanno pensato Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi per TheFrontPage.

Vi starete probabilmente chiedendo chi siano costoro. Il primo è stato esponente della FGCI, lavorando poi all’Unità e nello staff di Massimo D’Alema; il secondo è stato esponente del PCI, del PDS e dei DS, lavorando nello staff di Massimo D’Alema, Antonio Bassolino (ex Governatore della Regione Campania) e nel 2010 in quello di Renata Polverini (neo Governatore della Regione Lazio) ed è socio fondatore e vice presidente della Pay per Moon, società produttrice di fiction nata nel 2001.

Veniamo al dunque. Secondo lo “spin-doctor” Claudio Velardi, il “caso Dandini” è strettamente collegato allo “spirito democristiano di Viale Mazzini”. Mentre Gianni Alemanno festeggiava la vittoria alle comunali di Roma (e “il sistema di potere culturale costruito da centrosinistra era dunque virtualmente dissolto”), Walter Veltroni cercava urgentemente una nuova sistemazione per Serena Dandini (e per i suoi collaboratori), all’epoca Direttore Artistico del Teatro Ambra Jovinelli di Roma (“Incassi pochi, sovvenzioni molte”) che di lì a poco sarebbe stato chiuso per sequestro. La soluzione venne fornita dall’ex Direttore di Rai3 Paolo Ruffini, che aveva tutte le intenzioni di sgomberare l’ingombrante Tg3 di mezza sera, diretto dall’attuale Direttore della terza rete Antonio Di Bella. Detto fatto: Parla con me dal 2008 occupa quattro seconde serate e al Tg3 sono stati concessi nuovi mezzi per Linea Notte a patto di partire a mezzanotte.


26
maggio

A RISCHIO IL DIVANO ROSSO DI SERENA DANDINI. IL DIRETTORE DI BELLA MINACCA LE DIMISSIONI.

Serena Dandini (Parla con me)

Si stanno definendo in questi giorni gli ultimi tasselli per i palinsesti della prossima stagione tv. In casa Rai, oltre a un restyling del day time di Raiuno e Raidue, si sta lavorando al caso Dandini. Il programma Parla con me nella seconda serata di Raitre verrà ridimensionato a una sola puntata in settimana (dalle quattro attuali). Ebbene sì, anche il divano rosso di Serena Dandidi è nel mirino dei vertici Rai per via dello spiccato orientamento politico.

Ma non è tutto: se in autunno Parla con me potrebbe avere una cadenza settimanale, da marzo potrebbe addirittura essere cancellato dai palinsesti, accontendando così il premier Berlusconi che ha chiesto l’allontanamento della conduttrice (in un’intercettazione con Trani). E a rimetterci, oltre che alla libertà di informazione e satira, sarebbe la rete che ospita il programma, che ottiene buoni ascolti attorno al 10% di share medio. Le polemiche intanto non si placano, da parte di entrambi i poli.

Sulla questione, il direttore di rete Antonio Di Bella ha deciso di non soprassedere e ha minacciato di dimettersi nel caso la Dandini non fosse confermata insieme al suo programma. Anzi, contro il volere del dg Masi, vorrebbe portare Parla con me in prima serata nel 2011.





8
maggio

TELERATTI 2010: RASSEGNA STAMPA, RADIO E TV.

CARTA STAMPATA

Per una rassegna stampa completa sui TeleRatti 2010, visita  > questa pagina <

RADIO

Proclamazione dei primi 5 vincitori all’Alfonso Signorini Show (RMC)

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Nominations all’Alfonso Signorini Show (RMC)

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Apertura dei Teleratti 2010 all’Alfonso Signorini Show (RMC)

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TV

Proclamazione dei vincitori a Festa Italiana (Raiuno)

 

Commento della vittoria del TeleRatto della Critica da parte degli ausiliari del TG1 a Parla con Me (Raitre)


7
maggio

DM LIVE24: 7 MAGGIO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Le Pagelle dei Famosi di Alessandra Menzani per Libero (ci prendiamo un bel 9)

10 – Alla festa di Alfonso Signorini c’era anche un cardinale bulgaro. Ma era uno scherzo: il signore, travestito da porporato, era lì per intrattenere gli ospiti.

9 – Dopo il Teleratto al personaggio maschile e quello femminile, il patron Davide Maggio per il 2011 sta pensando al Teleratto Trans.

8 – Emilio Fede non pranza mai fuori. Ogni giorno la sua colf gli prepara manicaretti salutisti da mangiare nella sala riunioni del Tg4.

7 – Lunedì scorso, Caterina Balivo era particolarmente raggiante nel suo programma “Festa Italiana”. Motivo: il fantastico week-end bollente che ha trascorso con il fidanzato a Londra.

6 – Nelle belle giornate Francesca Senette manda sms a tutti gli amici nella rubrica: «Ciao, buon pomeriggio di sole».

5 – Lele Mora, qualche notte fa, si è svegliato improvvisamente e ha sentito uno strano oggetto muoversi nel letto. Era un dente che aveva perso nel sonno.

4 – Una minutissima attrice è diventata presenzialista di film e fiction. Pare sia l’amica segreta del potente produttore.

3 – Il pollaio calcistico di “Matrix”.

2 – I due boys di Sandra Milo.

1 – Gli avvocati di Morgan. Prima dicono che quella della droga era una trovata pubblicitaria, oggi rivelano che si sta disintossicando.

0 – La svolta porno-soft della Pupa e il Secchione ha contagiato l’Isola. Peccato che Rubicondi non sia un secchione.

  • I TeleRatti a Parla con Me

Dicono che questa sera (venerdi) a Parla con Me in onda su Raitre in seconda serata si parlerà del TeleRatto della Critica assegnato ad Augusto Minzolini. Dicono.

  • Stronza!

giulia ha scritto alle 15:45

Durante le fasi concitate del dopo proclamazione la torzuta madre… del figlio dei Pooh abbracciando platealmente il pargolo, dà della stronza alla Milo. Il video è su You Tube.





5
marzo

AUGUSTO MINZOLINI: SATIRA E NUOVE GRANE PER IL CONTESTATO DIRETTORE DEL TG1

Un direttore di telegiornale, come un arbitro di qualsivoglia sport, fa bene il suo mestiere quando non è protagonista della scena. Ad Augusto Minzolini stare nelle retrovie non piace proprio, nonostante a lui sia affidato il compito di dirigere l’organo di informazione che per buona norma dovrebbe essere la fonte più oggettiva di comunicazione politica ai cittadini, una garanzia di trasparenza.

Sin dal suo esordio non ha mai avuto timore di rivelare palesemente da che parte stava e chi lo aveva voluto alla guida del Tg1. I suoi editoriali non sono mai passati inosservati, ma l’apice della contestazione è scoppiato con l’ultima presa di posizione. Una frecciatina alla magistratura ma soprattutto un equivoco (involontario?), che ha scatenato una raccolta firma per chiedere ai vertici di prendere provvedimenti, almeno con una rettifica a proposito del reato di corruzione a carico di Mills, prescritto secondo la giurisprudenza, assolto secondo Minzolini. E la differenza non è affato di poco conto.

Come se non bastasse a rendere già delicati gli equlibri, arriva un’ennesima ombra a complicare la credibilità dell’informazione del primo canale. Ancora una volta sono protagoniste le intercettazioni, poco gradite allo stesso Minzolini, pubblicate dal Corriere che svelano un rapporto di grande confidenza con Anemone e Balducci, al centro dello scandalo corruzione; soprattutto con il secondo degli indagati, per il quale si è speso per la promozione all’interno del telegiornale del film in cui recitava il figlio. Non si configura nessun reato nelle registrazioni, sia chiaro, ma è l’ennesima gocciolina che potrebbe far traboccare il vaso in questa situazione così serrata in cui i conflitti istituzionali sono all’ordine del giorno e la sensazione di un continuo sottoterra poco limpido tra le oligarchie di potere comincia ad infastidire pesantemente la gente comune.


9
gennaio

QUALITEL PREMIA REPORT COME MIGLIORE TRASMISSIONE TELEVISIVA. SOLO LA SUFFICIENZA PER ANNOZERO. RIMANDATI X FACTOR E LUCIA ANNUNZIATA

Qualitel, l’indice di gradimento tanto acclamato per fare da contraltare ai controversi dati Auditel, ha già dato i primi verdetti. A margine dell’inchiesta condotta da Pragma Dinamiche a novembre, su un campione di 7530 spettatori, emergono giudizi molto precisi. Report si aggiudica il primo posto risultando una trasmissione molto apprezzata per la sua accuratezza, la sua chiarezza e per il pluralismo d’informazione garantito.

Superano abbondantemente la sufficienza, fissata alla quota di 56, anche Che tempo che fa, Parla con me e Ballarò, rispettivamente con un indice di gradimento del 73, del 65 e del 63. Appena sopra la soglia di allarme Porta a Porta con 60 e Annozero con 59.  Giudizi severi invece contro Lucia Annunziata e il suo In mezz’ora che si ferma appena a 51. Se è buona nel complesso la valutazione dei telegiornali del servizio pubblico, tutti al di là della sufficienza, e con il primato assegnato all’edizione delle 13 del Tg2 diretto da Mario Orfeo, si chiede un intrattenimento domenicale migliore rispetto a quello offerto attualmente da Baudo e Giletti.

Buoni i riscontri per Don Matteo e Un medico in famiglia, serialità premiate sia dalla quantità sia dalla qualità. Promozioni anche per L’eredità e La prova del Cuoco. Rimandato X Factor, ma molto probabilmente il suo target molto giovanile lo ha penalizzato nella media dell’indagine rivolta ad un pubblico trasversale dal punto di vista anagrafico. Nel complesso la Rai può essere più che soddisfatta da questo sondaggio, commissionato proprio dai vertici  di viale Mazzini, in ottemperanza ad alcune clausole del contratto di servizio.


26
novembre

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: GIOVEDI 26 NOVEMBRE 2009

Guida TV del 26 Novembre 2009

Prime time

Raiuno, ore 21.10: Don Matteo 7 – Una Margherita per Natalina, Ad ogni costo - 1^ TV, ULTIMI EPISODI

Una margherita per Natalina: Natalina è testimone involontaria dell’omicidio di un famoso pizzaiolo, amico di don Matteo. I Carabinieri decidono di metterla sottoscorta. Intanto Amanda torna a Gubbio, decisa a riconquistare il cuore del capitano. Ad ogni costo: Don Matteo rischia la scomunica: è accusato di aver infranto il segreto confessionale per aiutare la giovane vittima di un tentato stupro. Cecchini e Tommasi sono ai ferri corti perché la figlia del maresciallo è decisa a lasciare Gubbio. La loro storia d’amore appena cominciata, sembra essere già al capolinea.

Raidue, ore 21.05: Annozero

Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti sara’ ospite della puntata di stasera dal titolo “L’avaro“. Tremonti si confrontera’ con il leader del Partito Democratico Pierluigi Bersani sui temi legati all’ economia: dalle aziende che in tutta Italia ricorrono alla cassa integrazione, alla ripresa che il ministro vede imminente. L’Italia sta uscendo dalla crisi, come sostiene il governo? La ripresa iniziera’ davvero con l’anno nuovo oppure ci saranno ancora difficolta’? La crisi che ha attraversato il nostro sistema ha rappresentato per qualcuno un vantaggio e un’occasione per fare affari.  L’inchiesta di Corrado Formigli, Luca Rosini e Eva Giovannini raccontera’ la storia della Eutelia e delle societa’ subentrate man mano nella crisi di un settore un tempo strategico nella politica industriale dell’Italia come le telecomunicazioni. C’e’ chi ha approfittato della crisi per fare affari, costruendo scatole cinesi per gestire le aziende in crisi. In studio con Tremonti e Bersani i giornalisti Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, e Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica.

Raitre, ore 21:10: Metro – Uno sbirro tuttofare

Uno sbirro tuttofare è un film di Thomas Carter del 1997, con Eddie Murphy, Kim Miyori, Art Evans, James Carpenter, Michael Rapaport, Donal Logue, Jeni Chua, Dick Bright, David Michael Silverman, Denis Arndt. Prodotto in USA. Durata: 117 minuti. Trama: A San Francisco, come è noto, il crimine è di casa. Per questo la polizia si serve senza esitazioni di un suo uomo, specializzato in lunghe chiacchierate con gli autori di rapimenti che più di una volta hanno contribuito in modo decisivo a risolvere il caso.