Olimpiadi



26
giugno

OLIMPIADI: RAI E SKY VICINE ALL’ACCORDO

Olimpiadi 2014

Continua inevitabilmente a tenere banco la questione Olimpiadi in tv. Il rischio che i Giochi invernali di Sochi 2014 e, soprattutto, quelli più attesi di Rio 2016 non venissero trasmessi dalle reti Rai sembra essere scongiurato. O quasi. Sky, che il 30 giugno dovrà definire la questione e chiudere i bilanci annuali, sembra vicina ad un accordo con la tv pubblica.

In realtà, la tv satellitare, che per contratto è costretta a cedere parte delle Olimpiadi in chiaro (circa 100 ore per quelle invernali e 200 per quelle estive), non ha alcuna ansia da prestazione, dal momento che è pronto ormai da tempo il piano b: se la Rai non paga, i diritti di trasmettere i Giochi in chiaro andranno a Cielo, il canale free di Sky. In questo caso, dunque, il mancato incasso verrebbe “coperto” dall’occasione di accendere maggior interesse del pubblico nei confronti della rete, ancora inesplosa.

Il nodo, che nelle ultime ore pare essersi sciolto, riguarda le Olimpiadi invernali del prossimo anno, che la Rai vorrebbe saltare per puntare tutto su Rio 2016. Sky, ovviamente, non ha alcuna intenzione di “regalare” il pacchetto che, come detto, prevede la cessione sia dei Giochi invernali che di quelli estivi. La tv pubblica, quindi, sembra essersi decisa a pagare entrambi gli eventi, come d’altronde ha fatto per Vancouver e Londra, in modo da evitare le infinite proteste che arriverebbero dai telespettatori per la mancanza delle Olimpiadi sui canali Rai.

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8
giugno

OLIMPIADI 2016 – CIELO BEFFA (DI NUOVO) LA RAI E DIVENTA LA TV DEI GIOCHI IN CHIARO?

Olimpiadi Rio 2016

“Le Olimpiadi sono la massima declinazione sportiva, se non c’è l’emittente di Stato vuol dire che lo sport ha perso”. Parlava così, due mesi fa, il direttore di RaiSport Eugenio De Paoli a proposito del rischio che i Giochi Olimpici di Rio 2016 non venissero trasmessi dalla Rai. Un rischio che, ad oggi, sembra clamorosamente diventare certezza, nonostante per legge la tv di Stato debba garantire il servizio pubblico di tali appuntamenti.

Sky, che detiene i diritti delle Olimpiadi d’inverno a Sochi 2014 e quelle d’estate a Rio 2016, è chiamata a cedere alla Rai, come da contratto, parte dei due eventi, per garantire al telespettatore la visione in chiaro dei Giochi. Peccato però che a Viale Mazzini, dove la politica dei tagli è ormai ben avviata, vogliano rinunciare alle Olimpiadi invernali per puntare tutto su Brasile 2016.

Il 30 giugno è l’ultima chiamata per la Rai: o paga a Sky il pacchetto completo (inverno-estate) oppure niente Olimpiadi 2016 sui canali della tv pubblica. Al danno, inoltre, andrebbe ad aggiungersi anche la beffa perchè, dovesse essere confermata la rinuncia della Rai ai Giochi Olimpici, sarà Cielo il canale delle Olimpiadi in chiaro. Quello stesso canale che ha già “scippato” alla tv di Stato parte dei diritti relativi al campionato di calcio di Serie A.

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5
aprile

LA RAI PERDE ANCHE LE OLIMPIADI?

Olimpiadi Rio 2016

Ieri, in occasione dell’ormai annuale appuntamento con gli Screenings Rai, si è tenuto a Firenze il convegno d’apertura sul tema “Valore e valori dello sport”. Un’occasione per richiamare la tv di Stato all’insegnamento della sana cultura sportiva, perché, come ha precisato lo stesso vice direttore generale Gianfranco Comanducci, “la Rai può e deve alfabetizzare le scuole sullo sport”.

Peccato, però, che l’insegnamento e il buon esempio passino anche (e soprattutto) dalla messa in onda dei principali avvenimenti sportivi, ormai sempre più di “stampo” satellitare. La Rai, tirate le somme ed evidenziato un rosso in bilancio pari a 225 milioni di euro, si è vista costretta ad adottare la politica dei tagli che, per quanto riguarda lo sport, ammonta a 21 milioni. Risultato? Persa  l’esclusiva sulla Formula 1, ora sono seriamente a rischio anche i Giochi Olimpici di Rio 2016. A suonare l’allarme è Eugenio De Paoli, direttore di Rai Sport:

“Non è possibile che il servizio pubblico sia costretto dal mercato dei diritti sportivi, che ha raggiunto prezzi inaccettabili, a rinunciare a eventi sportivi fondamentali come le Olimpiadi [...] Non è giusto che i telespettatori debbano pagare un abbonamento per vedere manifestazioni sportive di interesse nazionale. La finale della Pellegrini alle Olimpiadi di Londra è stata seguita da 9 milioni e mezzo di spettatori, le finali di scherma da 5 milioni, il pugilato 6 milioni. Non si può non tener conto a livello politico e sportivo di queste cifre. Le Olimpiadi sono la massima declinazione sportiva, se non c’è l’emittente di Stato vuol dire che lo sport ha perso.

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28
dicembre

2012, UN ANNO DI SUCCESSI (SECONDA PARTE): TERENCE HILL DIETRO SOLO A BENIGNI E CELENTANO

Tale e Quale Show si conferma una novità vincente

Il mondo non è finito, ma il declino della tv italiana sembra pesantemente avviato. Un’espressione piuttosto forte, forse eccessiva, che però spiega perfettamente il 2012 del piccolo schermo dal punto di vista degli ascolti. Tra i primi sei mesi dell’anno e gli ultimi c’è una sostanziale differenza, che manda in soffitta quella stagione autunnale considerata fortino di grandi numeri. Poche, infatti, le proposte televisive del prime time – da luglio a dicembre – meritevoli di finire in… Un Anno di Successi. Ecco quali sono:

LUGLIO/AGOSTO – Un’estate in tv all’insegna dei grandi appuntamenti sportivi; dopo la “sbornia” degli Europei di calcio, riflettori puntati sui Giochi Olimpici di Londra 2012. E la Rai, nonostante la concorrenza di Sky, “incassa” ottimi risultati, a cominciare dalla cerimona d’apertura trasmessa su Rai 1, che incuriosisce ben 5.531.000 spettatori, pari al 42.58% di share. La cerimonia di chiusura, invece, porta Rai 2 oltre il 24% (2.838.000 – 24.09%).

SETTEMBRE – E’ la fiction targata Canale 5 a regalare i primi sussulti stagionali, a cominciare da L’Onore e il Rispetto – Parte Terza, salutata alla sesta ed ultima puntata da 6.629.000 spettatori, con uno share del 24.02%. La serie chiude con una media che sfiora i 6 milioni (5.820.000 – 22.56%). Dieci puntate hanno, invece, sancito la riuscita di Squadra Antimafia 4, seguita in media da 5.121.000 individui (18.84%). Rai 1 sorride grazie ai dodici venerdì di Tale e Quale Show (media 5.686.000 – 23.04%), capace di toccare quasi i 6 milioni e mezzo di appassionati nelle ultime due puntate. Merita di essere citato Ballarò che, tenendo conto anche soltanto dei risultati portati a casa nella stagione in corso, eleva il martedì di Rai 3 ai livelli delle ammiraglie (media 4.089.000 – 15.56%).


16
agosto

OLIMPIADI LONDRA 2012: UNA CERIMONIA FINALE CHE NON CONVINCE

Le Spice Girls alla cerimonia di chiusura della Olimpiadi di Londra 2012

La cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra non è riuscita ad eguagliare la maestosa inaugurazione orchestrata da Danny Boyle. Tra un improbabile Timothy Spall-Winston Churchill, l’acerba boy band One Direction, una mezza esibizione “live” di George Michael (rincuorante vederlo in forma strepitosa dopo il grave malessere di qualche mese fa), una sgangherata performance delle Spice Girls – ma era Baby Spice o Britney Spears? -  ed una parata di rappers in occhiali scuri e cantanti stile burlesque, ci si chiede se il mondo abbia afferrato la grandezza della musica anglosassone e soprattutto: “Qual era il filo logico tra tutte le esibizioni?”.

Mentre nella cerimonia di apertura la musica aveva fatto da colonna sonora portante ad un racconto ben costruito, l’impressione generale è che la festa di chiusura sia stata un incoerente patchwork di pop leggero, interrotto da pochi momenti sublimi, quali “Imagine” di John Lennon, rimasterizzata per l’occasione da Yoko Ono, e la sempre leggendaria “Wish you were here” dei Pink Floyd.

Gli atleti, attori tristemente secondari, hanno salutato il mondo sventolando bandiere, mordendo ori e lanciando messaggi a casa con i telefonini, per sottofondo la sempre moderna “West End Girls” dei Pet Shop Boys, giunti allo stadio su biciclette-risciò, e “Wonderwall” eseguita da un malinconico Liam Gallagher.





12
agosto

OLIMPIADI DI LONDRA 2012: QUALE MEDAGLIA AZZURRA TI HA EMOZIONATO DI PIU’?

Olimpiadi di Londra 2012- Medaglie

Quando tra poche ore si spegnerà il braciere dello Stadio Olimpico di Londra rimarranno i fotogrammi di un’Olimpiade dai tratti controversi, tra conferme e bruttissime sorprese, record stracciati, nazioni sul viale del tramonto, tradizioni sportive emergenti. Per i telespettatori da casa con un velo di tristezza sarà momento di bilanci e un arrivederci tra quattro anni, in atmosfere ben più calde come quelle di Rio de Janeiro.

Dal calore che ha circondato le avventure della spedizione di Casa Italia, commentatissime sui social network, si può facilmente immaginare che le imprese dei nostri medagliati non si dimenticheranno facilmente. Se per alcune discipline si partiva già con i favori del pronostico e del ranking mondiale, in alcuni casi la bravura degli atleti azzurri ha superato ogni più rosea prospettiva.

Le Olimpiadi sono comunque un’occasione a sé e l’adrenalina mediatica che tanto esalta campioni come Usain Bolt, fenomeno della natura anche nel suo modo di bucare lo schermo, per altri diventa un ostacolo micidiale. Un turbinio di emozioni collettive quello dei cinque cerchi, spesso molle di coesione sociale per interi paesi, piaccia o meno alle cinque stelle grilline.

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11
agosto

OLIMPIADI DI LONDRA 2012: NEL GRAN FINALE SI CELEBRA LA MUSICA BRITANNICA. ATTESE ANCHE LE SPICE GIRLS, IN FORSE ADELE

Spice Girls

Dopo la mastodontica cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici londinesi e il crescente numero di telespettatori che di giorno in giorno si sono appassionati agli agoni con protagonisti i nostri beniamini, è quasi arrivato il momento dei saluti. Domani, infatti, le Olimpiadi di Londra si chiuderanno con un gran concerto che avrà luogo nello Stadio Olimpico la cui scaletta è ancora segreta. Sappiamo, sicuramente, che andrà in scena la grande musica britannica attraverso un concerto che ripercorrerà tutti i generi.

L’evento si chiamerà “A Simphony of British Music” e David Arnold, direttore musicale della cerimonia, ha confermato la dura selezione fra le 500 canzoni più celebri dal 1956 a oggi. Molte sono le conferme già arrivate dagli artisti che sicuramente calcheranno il palco dello stadio domenica sera a cominciare da George Michael che torna a esibirsi dopo nove mesi e i Muse, autori di Survival, colonna sonora di questa Olimpiadi.

Confermati poi Paul McCartney, i Rolling Stones, i Queen, i Madness, The Who, Pink Floyd, i Pet Shop Boys e le Spice Girls mentre è ancora incerta la presenza della regina delle hit mondiali Adele, incinta del suo primo figlio. Sembra che la giovanissima cantante inglese sia stata contattata dall’organizzazione per regalare al suo pubblico una delle sue commoventi e spettacolari performance, ma la partecipazione non è stata ancora confermata. Tra i giovani artisti britannici dovrebbero salire sul palco One Direction, Ed Sheeran e Jessie J.

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10
agosto

OLIMPIADI DI LONDRA 2012: GRANDE SERATA DI SPORT AZZURRO TRA VOLLEY E PALLANUOTO

Olimpiadi di Londra- Nazionale Italiana Volley

Stelle azzurre in questa notte di San Lorenzo, anche se solo in campo e in acqua. Nell’arena delle Olimpiadi 2012 di Londra si combatte questa sera per contendersi le grandi medaglie, quelle pesanti. Per riscattare il palmares di Pechino che recava un segno per nulla positivo nella parte del medagliere legata ai risultati degli sport di squadra si punta tutto sui due match del venerdì di passione che attende i tifosi italiani di due sport per cui abbiamo una grande tradizione.

Volley e pallanuoto, due semifinali importantissime, che sfortunatamente si giocheranno quasi in contemporanea (20,30 sul taraflex, in acqua invece dalle 20,50). Impresa per niente facile, soprattutto per bande, centrali e palleggiatori. La nazionale di Berruto si troverà sotto rete contro la bestia nera Brasile, prima del ranking mondiale FIVB, medaglia d’oro ad Atene e d’argento a Pechino. I precedenti al cospetto di Giba e compagni non depongono sicuramente a nostro favore, ma anche nel volley la palla è rotonda e tutto può succedere.

In vasca invece gli avversari sono i pallanuotisti della Serbia. Dopo la prestazione eccezionale contro l’Ungheria, medaglia d’oro nelle ultime tre edizioni olimpiche, per l’Italia un altro osso molto duro prima di arrivare alla finalissima che si disputerebbe con la vincente dell’altro scontro che vede protagoniste Croazia e Montenegro. In mezzo al terzetto balcanico gli azzurri devono destreggiarsi con grande abilità.