Sapete bene che, salvo casi eccezionali, su questo blog non c’e’ spazio per post personali!
In questo caso, però, mi accingo a parlarVi di un’esperienza personale che ben si amalgama col l’unico e il solo argomento di questo blog : la televisione.
Come saprete, mercoledi scorso, ho giocato all’Eredità, il preserale di RaiUno e, probabilmente, un reportage sul campo può interessare i lettori di davidemaggio.it, sempre alla ricerca di curiosità televisive.
E allora… iniziamo!
E iniziamo con le disavventure avute prima di metter piede in DEAR (studi RAI NOMENTANO).
Sono arrivato con la bellezza di un’ora e mezza di ritardo causa manifestanti dolcemente abbandonati sui binari di Pontecagnano (SA) che hanno bloccato il treno. Soluzione di Trenitalia : autobus sostitutivo sino a Salerno e poi cambio treno fino a Roma. Risultato? 170 minuti di ritardo!
Chiamo Magnolia… ritardo accordato, per fortuna. Ma la riserva (il fantastico Gabriele) era già stato allertato e la fretta incalzava.
Ecco una “diapositiva” del nervosismo a Roma Termini quando il mio “staff” di accompagnatrici ritardava a raggiungermi per salire in taxi!
Finalmente arriviamo! Non è un mistero che la DEAR sia una struttura che può far benissimo concorrenza al Policlinico Umberto I ma lo staff Rai e quello di Magnolia sono davvero simpatici. C’è chi mi ha dato il “bentornato” (lasciando a bocca aperta il mio gruppo di accompagnatrici), chi simpaticamente mi ha definito la “zoccxxx della Dear”, chi pensava solo al mio gruppo di “sostenitrici” ribattezzate “le ancelle di Davide” e chi mi chiedeva come facevo sul blog a sapere ”tutte quelle cose”!
Un ringraziamento speciale va proprio alle “ancelle” che si sono spostate da mezza italia per venirmi a sostenere. Sveliamo la loro identità!
Da destra a sinistra oltre al sottoscritto : Simona Maggio (la sorellina), Katia Girotto, Cristina Longari, Cristina Serrani e Maria.