Michele Santoro



3
marzo

SANTORO FA IL BULLO, POI DENUNCIA: LA RAI PARALIZZATA DALLE AGGRESSIONI DELLA POLITICA. STASERA AD ANNOZERO ATTESA ANCHE EMMA MARRONE

Michele Santoro

Annozero è la rivendicazione di un’autonomia della televisione ed è anche e la dimostrazione che Berlusconi non è invicibile“. Il Moloch di Arcore si può ancora battere: Michele Santoro mostra i muscoli e si trasforma in ‘Giggi er bullo’, soprannome che gli fu attribuito per la prima volta dal critico televisivo di Repubblica, Beniamino Placido. In un’intervista rilasciata oggi a Il Fatto quotidiano, il giornalista di Rai2 fa la voce grossa, poi racconta di una tv pubblica completamente “paralizzata dalle aggressioni“, in cui il Direttore Generale si permette addirittura di intervenire su programmi e palinsesti. Che facesse altro, no?! Si mettesse in disparte, ad esempio, in attesa che un giorno la Rai abbia “un DG che lavori soltanto per realizzare la missione del servizio pubblico“.

Gigi er bullo, infatti, sostiene che oggi a Viale Mazzini siano in atto metodi da Minculpop. Il riferimento è in particolare alla bozza sul pluralismo presentata in Commissione di Vigilanza dal senatore Pdl Alessio Butti. Secondo la proposta della maggioranza, per garantire la par condicio in Rai, i talk show del martedi e del giovedi (leggi: Annozero e Ballarò) dovrebbero essere condotti da giornalisti a targhe alterne. Una settimana pro-Silvio e una antiCav: una soluzione piuttosto originale, sulla quale anche noi avevamo espresso diverse perplessità. Santoro è andato oltre e, in maniera esplicita, ha definito la proposta di Butti “politicamente aberrante“. Il prime time del giovedì è suo e guai a chi glielo tocca, a meno che Bruno Vespa voglia accettare la sfida: “a noi le sue quattro seconde serate, a lui la prima su Rai2… Vinca il migliore“.

E il ritorno di Giuliano Ferrara in Rai? Secondo Santoro “non è una notizia negativa“, perchè in fondo stiamo parlando di ”un protagonista televisivo, un attore di talento“. Ma dopo il ‘complimento’, Gigi er bullo attacca: “Ferrara e Minzolini seppelliscono la tradizione di Rai1 e di conseguenza non esiste più il grande telegiornale nazional popolare“. Stasera il conduttore di Annozero parlerà della crisi libica, con una puntata dal titolo “Resto, vado via“. La trasmissione racconterà cosa sta accadendo nel Paese di Muammar Gheddafi, cercando di capire se l’Italia sia pronta a fronteggiare un eventuale e massiccio sbarco di profughi o invece sia troppo concentrata sulle vicende giudiziarie del premier.




2
marzo

PAR CONDICIO IN RAI, IL PDL PROPONE I CONDUTTORI A ‘TARGHE ALTERNE’. E SANTORO: SIAMO AL MINCULPOP.

Michele Santoro, Bruno Vespa

Conduttori a “targhe alterne” per garantire la par condicio in tv. Qualcuno la bollerà all’istante come una provocazione bizzarra, da carnevale, ma la proposta avanzata ieri dal Pdl in Commissione di Vigilanza Rai ha tutta l’aria di essere seria. Anzi serissima. Secondo Alessio Butti, relatore di maggioranza della bozza,  l’occupazione delle serate televisive di martedì e il giovedì sarebbe infatti diventata una anomala “rendita a vantaggio di alcuni conduttori“, perciò una situazione non proprio all’insegna del pluralismo. Bisogna quindi cambiare registro… Michele Santoro e Giovanni Floris stiano in campana: il riferimento allo sbilanciamento a sinistra riguarda soprattutto loro.

Così, per evitare che una voce prenda il sopravvento o abbia più risonanza delle altre, il Pdl ha pensato ad un avvicendamento di giornalisti con diversa formazione culturale per i talk show che occupano le fasce migliori del palinsesto. In questo modo Annozero e Ballarò non sarebbero più le reginette incontrastate del prime time giornalistico. Secondo la relazione di Butti, potrebbero infatti essere sostituite a turno da “altri spazi informativi e/o di approfondimento affidati ad altri conduttori, da posizionare negli stessi giorni (martedì e giovedì), alla stessa ora (prima serata), sulle stesse reti e con le stesse risorse esistenti secondo una equilibrata alternanza settimanale“. Una proposta originale, senza dubbio.

Tra i giornalisti ‘filo-govenativi’ che potremmo quindi trovare in prima serata, magari proprio al posto di Santoro, ci sono Giuliano Ferrara (che il 16 marzo esordirà con Radio Londra dopo di Tg1 delle 20, ndDM), il presentatore de L’Ultima Parola Gianluigi Paragone, ma anche Bruno Vespa. Nella norma proposta da Butti ci sono anche regole che attribiscono  responsabilità civili e penali ai conduttori. In particolare, si stabilisce che “qualora non si giunga a formalizzare un accordo con il conduttore, la Rai provveda a stipulare contratti in cui sia individuata con chiarezza la responsabilità del conduttore e le relative sanzioni in ordine all’attendibilità e alla qualità delle notizie diffuse“. Secondo alcuni, un riferimento alle vicende di Milena Gabanelli e ai bisticci del suo Report con l’azienda.


16
febbraio

SANTORO CHIAMA EMMA MARRONE PERCHE’ ‘CANTI’ AD ANNOZERO

Sanremo 2011 - Emma Marrone e i Modà

Arriverà… il giorno in cui Michele Santoro ti invita ad Annozero, e allora dovrai farti qualche domanda. Perchè il paladino della libera informazione ha scelto proprio me? A cosa devo tale onore? Forse in queste ore se lo starà chiedendo Emma Marrone, che ha ricevuto dal giornalista di Rai2 l’invito a rilasciare un’intervista in diretta per il suo talk show del giovedì sera. Domani la cantante pugliese potrebbe collegarsi con Annozero direttamente dal Festival della Canzone Italiana, di cui è concorrente assieme ai Modà. In realtà il motivo della richiesta di Santoro è ben noto: domenica scorsa Emma ha partecipato alla manifestazione di piazza per la dignità delle donne, e ora Michelino vorrebbe ascoltare un bel live ‘acustico’ della sua testimonianza.

Annozero chiama Sanremo. A un primo ascolto l’accostamento potrebbe sembrare stonato (magari lo è davvero) e forse assisteremo ad un episodio abbastanza curioso: Emma Marrone potrebbe collegari con la trasmissione di Rai2 direttamente dalla città dei fiori e raccontare il motivo della sua presenza alla protesta di piazza “Se non ora, quando?“. L’eventuale presenza della Marrone, però, dipenderà tutta dalla sua collocazione nella scaletta del festival. Giovedì, infatti, la cantante salentina dovrà esibirsi per ben due volte all’Ariston, prima con il suo brano inedito “Arriverà” e poi con  ”Here’s to you” (La ballata di Sacco e Vanzetti), in omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Insomma, bisognerà valutare bene i tempi dello spettacolo perchè Sanremo è sempre Sanremo e ubi maior Santoro cessat.

In realtà le telecamere di Annozero avevano già raccolto le dichiarazioni di Emma domenica scorsa, durante la manifestazione contro il modello di donna suggerito dal caso Ruby, ma completare quel servizio registrato con un’intervista in diretta farebbe certamente piacere a Santoro. L’astutissimo giornalista avrà infatti intuito che la cantante su certi temi ha il dente avvelenato e che quindi durante il suo programma potrebbe lasciarsi andare ad affermazioni tanto forti quanto efficaci, che sistemino il Cavaliere ‘donnaiolo’ per le feste, anzi per il festival. Del resto, la Marrone aveva dimostrato di avere le idee chiare intervenendo anche all’Arena di Giletti, sempre settimana scorsa.





31
gennaio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (23-29/01): PROMOSSI PAOLINI E DE FILIPPI, BOCCIATI SANTORO-MASI E BELEN-CANALIS

Linus, Maria de Filippi, Nicola Savino

10 a Marco Paolini. Il drammaturgo è tornato in tv per raccontare l’orrore delle stragi naziste compiute sui disabili e malati di mente. Un’operazione che di per sè è già lodevole ma che diventa trionfale quando viene seguita (anche in replica) da un numero di telespettatori da capogiro per La7. Non si vive di solo Saviano.

9 a Maria de Filippi, ospite questa settimana a Deejay Chiama Italia e a Kalispera. Per una conduttrice che ha fatto dell’assenza la sua cifra, due ospitate in meno di 24 ore sono una cosa eccezionale così come altrettanto straordinaria è la disarmante semplicità e veridicità dei suoi interventi.

8 a Fuoriclasse. Gli ascolti della premiere della fiction targata Littizzetto sono stati considerevoli e non hanno fatto altro che confermare l’eccezionale popolarità della sua protagonista. Dispiace solo che la sceneggiatura è debole, debolissima.

7 a Mai dire Amici. Ci sono voluti due lustri affinchè la Gialappa’s si dedicasse agli allievi di Maria, per quella che costituisce un’ottima occasione per il talent per sdoganarsi definitivamente dall”‘immagine bimbaminkia”. Se tanto ci dà tanto, però, a quando Mai dire Uomini e Donne? Ne vedremmo delle belle.

6 a Chi vuol essere Milionario. La vincita del milione di euro ha portato il programma ad un’impetuosa (ed effimera) crescita. Un risultato che rivela la necessità di mettere a maggese il programma, facendolo tornare, come accadeva all’inizio, solo per poche settimane l’anno, con concorrenti davvero bravi e coraggiosi.


31
gennaio

ASCOLTI RAI: LUNGA VITA A SANTORO SU RAI2. IN DIFFICOLTA’ LA RETE AMMIRAGLIA

Michele Santoro trascina gli ascolti di Rai2

Succede che dopo mesi in cui non si è fatto altro che mettere in discussione la poltrona della direzione di Rai2, adesso se ne esaltino i risultati. Accade sul Corriere.it, dove si tessono le lodi del secondo canale in relazione ai risultati Auditel del primo mese dell’anno per le reti Rai.

Non è iniziato col piede giusto l’anno di Rai1. Nel mese di gennaio, infatti, la rete ammiraglia subisce una netta flessione degli ascolti, registrando uno share medio in prime time sotto il 20%. Colpa dell’intrattenimento, che seppur ridotto a sole due serate, non decolla nè con I Raccomandati di Pupo, nè con Attenti a quei due della coppia Frizzi-Giusti (scopri qui gli ascolti delle ultime serate tv). Non resta che sperare in un Sanremo coi fiocchi e iniziare il periodo in garanzia con un Ballando con le stelle (al via il 26 febbraio) in perfetta forma.

Vanno decisamente meglio le fiction (buoni risultati per Rossella, Caccia al Re e FuoriClasse), ma la media settimanale resta piuttosto deludente, nonostante gli esiti positivi della Coppia Italia in prime time. Mentre la rete diretta da Mauro Mazza perde terreno, la Rai2 diretta da Liofredi mantiene i suoi ascolti e batte la concorrenza di Italia1. Lo share è spesso sopra il 10%, ma a indorare la pillola ci pensa Michele Santoro col suo Annozero. Prendendo in esame i risultati della scorsa settimana, Rai2 ha totalizzato il 10.24% di share, ma togliendo il boom di Santoro, la media di rete si attesta su un più modesto 8.83% (e Italia1 senza un marchio forte raccoglie l’8.31%). Annozero può continuare, anche a violare le norme (Masi dixit) e a marciare sul bunga bunga, se il prezzo da pagare sono sette milioni di spettatori.





29
gennaio

DM LIVE24: 29/1/2011. MENTANA FA CHIAREZZA (SU ANNOZERO), LA NUOVA SQUADRA BISSA E BARONCINI PERDE IL PELO.

Diario della Televisione Italiana del 29 Gennaio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Chiarezza

lauretta ha scritto alle 20:53

Nel Tg La7, Mentana svela tutti i retroscena della puntata di Annozero, ma soprattutto mostra un filmato amatoriale girato dietro le quinte dove Santoro vieta all’On. Sisto, chiamato dal Pdl per sostituire Cicchitto, di partecipare al suo programma. “Lei non è stato invitato..” continuava a ripetere nel filmato il presentatore alquanto alterato..

  • Bis

lauretta ha scritto alle 15:18

Stando a Tony Sperandeo, ospite di Pomeriggio sul 2, la fiction ‘La nuova squadra’, in onda su Raitre, dalla prossima settimana andrà in onda sia di venerdì che di sabato.

  • Perdere il pelo…

lauretta ha scritto alle 18:38

Nel day time del Gf, secondo Margherita e Guendalina, Davide Baroncini starebbe perdendo i capelli. “Il lupo perde il pelo ma non il vizio..” aggiungono sorridendo in confessionale.


27
gennaio

ANNOZERO, LITE IN DIRETTA TRA MASI E SANTORO. IL DG AL TELEFONO: MI DISSOCIO DALLA TRASMISSIONE, VIOLA LE REGOLE

Michele Santoro

Violento botta e risposta in diretta tra il Direttore Generale della Rai Mauro Masi e Michele Santoro. In apertura della puntata odierna di Annozero, dedicata alle novità sul caso Ruby, il dirigente della tv pubblica è intervenuto telefonicamente per prendere le distanze dall’operato del conduttore di Rai2 e dalla sua impostazione della serata. “Nella maniera più chiara debbo dissociare me stesso e l’azienda dal tipo di trasmissione che, come ho visto nell’anteprima, lei sta impostando e ha impostato la settimana scorsa, perchè ad avviso mio e dei nostri legali essa viola il codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie in televisone” ha affermato Masi.

A quel punto Santoro ha sfoderato la sua indole battagliera e lo ha incalzato con veemenza, mettendolo alle strette: “Quindi lei sta dicendo di non fare la trasmissione?Il giornalista alza la voce, inchioda Masi alle sue responsabilità di dirigente, e lui:Io non interrompo la trasmissione, come non l’ho mai fatto”. Il conduttore di Annozero si infervora, gonfia il petto, scatta in contropiede e rincara la dose: “Allora ritira quello che ha detto, che violiamo le regole?”. Il DG rimane come spiazzato. Balbetta qualcosa col rischio di contraddirsi, poi raddrizza il tiro delle sue affermazioni mettendo tutto al condizionale: “Dissocio me stesso e l’azienda da un tipo di trasmissione che potrebbe violare il codice di autoregolamentazione“.

Ah potrebbe! Qualunque trasmissione potrebbe violare e anche lei potrebbe… Abbiamo capito com’è lei come direttore generale. Buonanotte!”. Santoro le canta in diretta tv all’alto dirigente Rai per essersi dissociato preventivamente dal suo programma. Che gli serva da lezione. Giustamente Michelino fa il padrone di casa, ma nell’impeto del confronto si lascia prendere troppo la mano e tratta il suo DG come fosse la donna delle pulizie. I toni sono incandescenti al punto giusto, allora sì: Annozero può cominciare.


21
gennaio

ANNOZERO: MICHELE SANTORO CERCA IL PISTOLINO FUMANTE. SVELATO IN DIRETTA IL NUMERO DI SILVIO, LA SANTANCHE’ SI INDIGNA

Annozero cellulare Berlusconi

Nei giorni caldi del bunga bunga non c’è regola che tenga e anche le buone maniere vanno a farsi benedire. E’ tutto un “puttanaio” direbbe qualcuno, magari ignaro di essere intercettato. Tra testimoni “a” e lati b, anche la cronaca diventa a luci rosse e alcuni giornalisti mollano i freni inibitori di fronte ad una parvenza di notizia. Gli effetti dell’arrapamento mediatico si mostrano poi nitidi, come è accaduto nella puntata di Annozero andata in onda ieri sera. Per svelari i segreti hard del premier Berlusconi, la trasmissione di Rai2 ha inviato i suoi segugi alle calcagna delle ragazze che animavano le “festicciole” presidenziali e le ha (in)seguite fin sotto la porta di casa. Immaginabili le loro reazioni esasperate. Come mai tanta insistenza con le giovani soubrette? E’ evidente che Michele Santoro cercasse la prova schiaccante per confermare le gravi accuse piovute sul Cavaliere. Voleva scovarlo lui  l’indizio chiave: la pistola, anzi, il pistolino fumante.

Un’operazione non semplice, anche perchè le ragazze di via Olgettina a Milano2 hanno bistrattano i cronisti senza rilasciare dichiarazioni. Allora che fare? Annozero mostra la testimonianza di un’aspirante meteorina silurata da Emilio Fede a pochi giorni dal suo esordio televisivo, forse per aver rifiutato delle avances. Si tratta di Hellen Scopel, poi finita dritta tra i concorrenti del Grande Fratello 11 (maggiori info qui). Michele Santoro attinge a piene mani dalle intercettazioni telefoniche contenute nelle carte della Procura di Milano, mandando in onda alcuni tra i passaggi più significativi. Ci sono i dialoghi tra il direttore del Tg4 e la Consigliere Regionale Nicole Minetti ed i racconti di una giovane testimone. Ne emerge un quadro per nulla edificante che, commenta il giornalista, ”sotto il profilo penale non ci porta da nessuna parte però ci fa capire tante cose“.

Il pistolino fumante, fa notare qualcuno, non si è ancora trovato e così Santoro decide di calare il poker d’assi giornalistico della serata: un’intervista alla escort Nadia Macrì con rivelazioni scottanti. In effetti la ragazza aggiunge particolari inediti sulle serata a casa del Presidente del Consiglio e a riprova che i suoi contatti con Silvio siano realmente esistiti mostra alle telecamere un’agenda telefonica con il suo numero di cellulare. Sandro Ruotolo copre con un dito solo l’ultima cifra dell’utenza privata. Peccato che tra le carte dei pm ad essere state oscurate siano state quelle centrali, mentre erano ben visibili  le prime e le ultime. Risultato? Nel giro di poche ore il numero di Berlusconi circolava sulla rete. La Macrì ricostruisce a modo sue feste berlusconiane, sostenendo che si fumasse erba, che con lei ci fosse anche la minorenne Ruby, che il Cavaliere si intrattenesse a turno con le ragazze.