Maya Sansa



21
marzo

Lo Zecchino d’Oro diventa un film per la tv. Simone Gandolfo è Cino Tortorella

Simone Gandolfo

Simone Gandolfo

Lo Zecchino d’Oro diventa un tv movie. Da qualche giorno sono partite a San Michele in Bosco le riprese de I Ragazzi dello Zecchino d’Oro, film per il piccolo schermo teso a raccontare la storia del celebre programma televisivo italiano. Una delle protagoniste della fiction sarà Matilda De Angelis, nei panni di Mariele Ventre, fondatrice del Piccolo Coro dell’Antoniano di Bologna.




10
gennaio

TUTTO PUO’ SUCCEDERE: ANTICIPAZIONI QUINTA PUNTATA DI DOMENICA 17 GENNAIO 2016

Tutto può succedere - Maya Sansa

Potremmo definire Maya Sansa il volto simbolo di Tutto può succedere perchè la sua Sara, con la vita scombinata e i mille problemi da risolvere a metà tra il drama e la commedia, è un po’ l’emblema della famiglia Ferraro, protagonista della fiction di Rai 1 arrivata questa sera alla quarta puntata.


27
dicembre

TUTTO PUO’ SUCCEDERE: TUTTI I PERSONAGGI

tutto può succedere personaggi

Tutto Può Succedere - la famiglia Ferraro

In Tutto può succedere, fiction in partenza stasera su Rai1, una famiglia si racconta nella sua quotidianità. A prestare le sembianze ai membri della famiglia Ferraro c’è un ampio cast di attori, nomi più o meno noti dalla grande esperienza. Vediamo nel dettaglio chi sono i Ferraro, paragonandoli anche con i Braverman, la famiglia protagonista della versione USA, Parenthood, con cui condividono le biografie e spesso anche i nomi.





26
aprile

DAVID COPPERFIELD: DALLA PENNA DI DICKENS AGLI SCHERMI DI RAIUNO

David Copperfield - Giorgio PasottiUno dei capolavori della letteratura internazionale, un classico, intramontabile per definizione, David Copperfield, rivive sugli schermi di Raiuno questa sera, domenica 26, e domani, lunedì 27 aprile.

“Come molti appassionati genitori custodisco nel profondo del mio cuore un figlio prediletto. Il suo nome è David Copperfield”. Così scriveva più di un secolo fa Charles Dickens, autore di questo romanzo, a tratti fortemente autobiografico, un’opera che ci offre un crudo spaccato della società londinese di fine Ottocento. In un’epoca in cui progresso tecnologico e progresso sociale sembrano non procedere alla stessa velocità, ci troviamo immersi in un mondo dominato ancora da rapporti sociali arcaici e profondamente iniqui che hanno nel lavoro femminile e in quello minorile le loro più evidenti e riprovevoli manifestazioni. Ma questa è anche, e soprattutto, l’avvincente parabola di un uomo “faber fortunae suae”, di un caparbio giovane che, dopo un lungo e faticoso cammino costellato da angherie e sofferenze, potendo contare solo sulle proprie forze, ce la fa. Un vinto, insomma, che diventa vincitore, un proletario che, impegnandosi in una proibitiva scalata sociale, raggiunge l’ambita meta della middle-class.

Prodotto da Rai Fiction e Angelo Rizzoli, David Copperfield, diretto da Ambrogio Lo Giudice, assume su di sé l’oneroso compito di bissare la fortunata trasposizione televisiva che, con protagonista Giancarlo Giannini, nel 1965, ottenne un ascolto di 15 milioni di spettatori divenendo un vero e proprio cult. L’odierno David Copperfield è una produzione imponente che ha richiesto 8 settimane di lavorazione tra l’Italia e la gelida Repubblica Ceca, oltre che l’impiego di 1000 comparse, 60 attori in scena, 500 costumi e 60 carrozze.