Mal’Aria



14
aprile

MAL’ARIA: UN TRIANGOLO AMOROSO TRA MALATTIA, SUPERSTIZIONI E PASSIONI. STASERA E DOMANI SU RAIUNO

Mal’Aria, Locandina (Ettore Bassi)La Tv di Stato cala l’asso della fiction per contrastare serial e reality made in Mediaset: riuscirà “Mal’aria” a fronteggiare gli appuntamenti decisivi di “Squadra antimafia – Palermo oggi” e “La Fattoria 4“? Stando al cast, ma anche ad una sceneggiatura che almeno sulla carta promette scintille, gli ingredienti ci sono tutti per una sfida all’ultimo share.

La nuova produzione di Rai Fiction, realizzata da Massimiliano La Pegna e Pietro Lama per la FeelMax Srl vanta la regia di Paolo Bianchini e una triade di attori di tutto rispetto come protagonisti: Ettore Bassi nel ruolo di Carlo Rambelli, Sara Felberbaum e Stefano Dionisi in quelli di Elisa Corzani e Oreste Bellenghi. La storia è ambientata negli anni venti, nella campagna romagnola, fra superstizioni e segreti, nella quale il dott. Carlo Rambelli cerca di fronteggiare epidemie di malaria e morti misteriose.

Queste le sintesi dei due episodi:

1^ puntata – Nel 1925, mentre il Fascismo si avvia a diventare regime dittatoriale, Mussolini si preoccupa con la “Guerra del Grano” di rilanciare invece il volto progressista e patriottico del suo programma politico di cui è fiore all’occhiello il progetto di bonifica dei terreni paludosi. Ma proprio da Ravenna, dai suoi acquitrini, giunge un indesiderato allarme: è in vista un’epidemia di malaria. Da Roma il Ministero invia come ispettore un giovane e timido medico, Carlo Rambelli. Il giovane, più topo di biblioteca che uomo d’azione, intelligente ma frenato da una strana fobia dell’acqua, si trova a dover fronteggiare prima ancora della malaria, una sequela di morti violente che avvengono in un piccolo paese del ravennate: Spinaro. Le vittime sono medici: medici che hanno lanciato l’allarme e medici che invece hanno interessi personali nella bonifica stessa. La gente del posto sussurra che le morti siano opera di una strega, una strega che azzanna come una bestia e strangola come un essere umano, una strega chiamata la Borda che si oppone alla bonifica. Rambelli è uomo di scienza e non può credere alle streghe. Eppure la sua inchiesta non fa che imbattersi in stranezze e segreti inquietanti, e il suo buon senso viene attaccato di giorno e di notte da incubi che non riesce a spiegarsi, finché, smarritosi nella palude, non tocca anche a lui udire la voce della strega, una voce che gli porta un messaggio angosciante: io ti conosco, tu dovresti essere già morto. Rambelli combatte per restare lucido e per portare a termine il suo dovere: evitare l’annunciata epidemia di malaria. Accanto a lui, dalla sua parte, sembra schierarsi il parroco che organizza una grande processione per combattere la stregoneria e vincere la superstizione. Ma anche il parroco viene trovato assassinato, con la gola sventrata dai morsi di una misteriosa belva.