Lino Banfi



22
febbraio

BONTA’ SUA: UN BUON CAFFE’ CON MAURIZIO COSTANZO E L’ITALIA CHE SI RACCONTA

Ambiente colloquiale e intimo, scenografia essenziale ma intelligentemente metaforica. Un bianco sul bianco su cui si staglia un lieve tocco di colore nella scrivania e nell’immancabile tartaruga, un piccolo gioellino del Nord Australia. Bontà sua di Maurizio Costanzo riparte dalla storica finestra e dal leggero soffio del tempo che passa e che nostalgicamente ha imbiancato le piccole cose dell’Italia che cresce e va avanti, nel bene e nel male.

Il primo ospite del nuovo ciclo su Raiuno  è Lino Banfi, miniera profondissima di saggezza che, come riconosce lo stesso Costanzo, ha così tanto da raccontare che non c’è quasi bisogno di fare domande. Il garbato colloquio fa emergere un ritratto di una persona che fa della serenità il valore fondante e che non risponde mai banalmente a domande che nello stile del conduttore non sono mai la solita melassa da intervista superficiale.

Dal dramma di Rosanna alla stanchezza delle vicende produttive per interpretare Nonno Libero, dalla voglia di portare avanti la propria casa di produzione alle fantomatiche avventure sul set in Germania per girare un film interamente in tedesco senza averlo mai parlato prima. Scalda il cuore il ricordo d’infanzia di nonno Lino che nella Puglia del tempo che fu rappresentava il figlio che vuole studiare e che viene sospinto dagli umili parenti alla carriera di cardinale o notaio, emblemi di prestigio in quel piccolo mondo antico.




23
novembre

UN MEDICO IN FAMIGLIA 6, STASERA GLI ULTIMI EPISODI: CRONACA DI UN SUCCESSO ANNUNCIATO E TRASVERSALE

Un Medico in Famiglia 6, ultimi episodi

Troppo buoni per essere veri? Forse. Troppo forti per non replicare? Esatto. Andranno stasera in onda, in prima serata su Raiuno, gli ultimi due episodi di “Un Medico in famiglia 6 e c’è da scommetterci: sarà (nuovamente) record d’ascolti. Già battezzata con i migliori auspici, considerati i rientri di Giulio Scarpati (Lele Martini) e della coppia Sermonti- Sikabonyi (Guido e Maria), quest’edizione doveva essere in teoria l’ultimo capitolo del format, ma di fronte a tanto affetto e a tanti ascolti, Raiuno e Publispei non hanno potuto fare a meno di mettere in cantiere un settimo e nuovo ciclo di avventure Martiniane.

Un successo annunciato appunto, in grado di diventare l’autetico “jolly” della prima serata di Raiuno. Una “macchina trita-ascolti” capace non solo di annientare i one-man show di Zelig, ma anche di mettere in riga la blasonata decima edizione del Grande Fratello. Ed è proprio questa, probabilmente, la vittoria più importante. Infatti il grande merito di Scarpati & company, non è stato solo quello di tenere incollati al teleschermo il tradizionale (e poco giovanile)  pubblico di Raiuno, ma anche quello di fare breccia sul famigerato “target commerciale”, ossia quel pubblico più giovane e sensibile ai messaggi pubblicitari (e quindi più interessante per gli inserzionisti), che Raiuno spesso dimentica.

Una media di 7 milioni di spettatori a serata (per la maggior parte donne) di cui circa il 40% di età compresa tra i 4 e i 24 anni: un’autentico miracolo catodico per l’ammiraglia Rai: nonni e nipoti pronti a condividere il telecomando e l’apprezzamento per un prodotto sicuramente di qualità e dalla forte impronta nazional-popolare. Cosa aspettarci dunque durante gli episodi di stasera?


14
ottobre

UN MEDICO IN FAMIGLIA: IL SUCCESSO PASSA PER UN BUONISMO CHE FA SPERARE, MA CHE SOMIGLIA ALL’IMPOSSIBILE.

UN MEDICO IN FAMIGLIA RAGIONI DI UN SUCCESSO

Il medico di Raiuno ne ha passate di ogni; decimo anno di messa in onda, qualche ritorno nel cast, la (semi)perdita del nonno più amato di tutti gli italiani e gli eventuali spostamenti in palinsesto.

Eppure, nonostante tutti i cambiamenti che si sono abbattuti come cicloni in questi anni sulla fiction di Nonno Libero (Lino Banfi), Un Medico in famiglia resta un prodotto godibilissimo e di successo. Gli elementi atti a garantirne la popolarità sono i più disparati, dalla commedia che culmina in evidenti picchi comici, alle storie d’amore che garantiscono alle spettatrici più sensibili l’immancabile lacrimuccia. E così, se anche di base la famiglia Martini resta quella felice e contenta di sempre, modello Mulino Bianco, in cui tutti i problemi si risolvono con un sorriso e tanta buona volontà, siamo pronti a perdonare il buonismo eccessivo ed edulcorato a tutti i costi.

Perchè in fondo il mondo perfetto di Poggio Fiorito non è altro che il mondo delle favole, con il suo relativo immaginario infantile, che prima ancora di apparirci come surreale ci sembra anche molto rassicurante. Rassicurano il mondo di plastica costruito come nel più finto degli spot pubblicitari, con i suoi viali tranquilli e la sua clinica pulita e super funzionante; rassicurano i buoni sentimenti, quelli delle storie d’amore pulite e trasparenti, in cui la fiducia si mescola con l’onestà, in un walzer di storie da sogno che, manco a dirlo, non conoscono crisi degne di questo nome; rassicura il fatto di veder crescere i personaggi, accompagnandoli in un viaggio che ha aiutato a fidelizzare il pubblico. Ma il paradosso profuma di impossibile, e alcuni tratti della serie riescono a peccare di fantascienza anche in un quadro di generale artificiosità.





6
ottobre

LINO BANFI: “I MARTINI? SONO DEI CASINISTI”, E NONNO LIBERO PONTIFICA SUL MEDICO IN FAMIGLIA

Lino Banfi (Nonno Libero, Un Medico in Famiglia)Se il Medico in Famiglia fosse un disturbo della personalità, sarebbe il borderline: da un lato un super-nonno, Libero, un uomo d’altri tempi tradizionale e tradizionalista come pochi, un patriarca radicato nell’immaginario collettivo della famiglia à la Mulino Bianco quanto un ulivo plurisecolare nella campagna pugliese; dall’altro, il resto della ciurma di suoi consanguinei (e non), il Lele ritrovato e i Martini tutti, che da Mulino Bianco davvero non sono, anzi.

E infatti: “I Martini non sono proprio una bella famiglia”, ha sparato a zero Lino Banfi sul numero di Tv Sorrisi e Canzoni in edicola questa settimana. All’indomani della dura reprimenda papale“Di fronte a famiglie allargate che moltiplicano padri e madri, i ragazzi perdono dei riferimenti precisi per la loro educazione e si sentono orfani, non perché figli senza genitori, ma perché figli che ne hanno troppi, sono le parole di Sua Santità al riguardo -, ci si è messo anche nonno Libero a pontificare su quel che resta della famiglia italiana. Ma almeno ha avuto la buona creanza di farlo partendo dalla sua.

“La famiglia Martini è una famiglia di casinisti, ha tuonato Banfi dalle pagine del giornale diretto da Alfonso Signorini, “E’ sregolata. Sul nonno per esempio sono cadute troppe responsabilità, con un padre assente per dieci anni”. Di qui, la ragione data al monito di papa Ratzinger: “Le famiglie allargate rovinano la vita di molti bambini. Io sono per la famiglia unica. Non a caso sono sposato da 47 anni e mezzo”. Un santino da Family Day. Curioso, però, che se ne sia accorto solo oggi che nonno Libero è sempre più affaccendato a riassettare la sua masseria lontano dalle telecamere della fiction, non trovate? Possibile che, proprio ora che il medico è tornato in famiglia e che lui, il nonno, uscirà di scena, i ‘disgrazieti’ Martini siano diventati un cattivo esempio? Che ci sia dietro tutta una questione di interesse personale?


20
settembre

UN MEDICO IN FAMIGLIA 6: TORNA LELE, NONNO LIBERO ANNUNCIA L’ADDIO E CETTINA SCOMPARE IN UN NAUFRAGIO

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La prima puntata di Un Medico in Famiglia 6 è anticipata alle 20.40.

Ciao Famiglia! Con il classico saluto dei Martini, dopo otto anni di assenza, Giulio Scarpati inaugura la sesta serie di Un medico in famiglia, da domenica sera alle 21.30 su Raiuno per tredici serate. Serie molto attesa non solo per le numerose reentrèe ma anche per l’addio di Lino Banfi: nonno Libero andrà in pensione e per la famiglia Martini questa potrebbe essere l’ultima stagione.

«All’inizio non volevo girare neppure questa serie – ammette Banfipoi ho pensato di fare solo tre puntate. Poi sei. Quando m’ero quasi deciso a farle tutte, mi hanno risposto: ormai ti abbiamo previsto solo per sei». Nonno Libero ha ereditato una masseria in Puglia e decide di ritirarsi per godersi la pensione: «Lascio la serie perché il personaggio ha fatto il suo tempo e io ho raggiunto i limiti d’età: 73 anni. Lascio la palla a nonno Lele». Infatti Lele (Scarpati) diventerà nonno visto che la figlia Maria (Margot Sikabonyi) si scoprirà incinta già dalla prima puntata. Ma nonostante l’addio alla serie per Lino Banfi, “questa è la più bella delle serie del Medico che ho fatto”.

Dopo la dipartita della famiglia indiana che aveva imperversato nella quinta serie (media del 26-27% di share), si torna dunque alle origini (tornano nel cast anche Pietro Sermonti e Ugo Dighero) ma non mancheranno alcune novità: nel cast debutteranno Francesca Cavallin nel ruolo di Bianca, sorella di Giulio (Dighero) e Gabriele Cirilli nei panni di Dante Piccione, inquilino scapestrato dell’appartamento in cui vorrebbero andare a vivere Guido e Maria. Fra gli interpeti, oltre ai fratelli Cadeddu (Ciccio e Annuccia), Milena Vukotic (nonna Enrica) e Beatrice Fazi (la governante Melina), anche Rosanna Banfi, figlia di Lino, che ha girato sul set portando avanti la sua lotta contro il cancro. Ma che fine ha fatto Cettina alias Lunetta Savino?





18
agosto

ATTORI E CACHET: E’ LUCA ZINGARETTI IL PIU’ PAGATO

Luca Zingaretti - cachet

La fonte è “TV Sorrisi e Canzoni” e anche la “gola profonda” ha un nome e un cognome: Carlo degli Esposti, produttore della fiction “il Commissario Montalbano“.

In Italia non è facile risalire alle cifre che gli attori percepiscono per i loro impegni televisivi, ma qualcosa è trapelato e a quanto pare è proprio Luca Zingaretti l’attore più pagato in Italia. ”Luca Zingaretti prende tra i 200 e 300 mila euro a film“, anche se poi è lo stesso degli Esposti che si affretta a precisare: “Un compenso quasi inferiore ad altri se si considera quanto renda Montalbano: a livello pubblicitario tra messe in onda e repliche la Rai ha guadagnato 150 milioni di euro”.

Vige invece il più assoluto riserbo sulle cifre ricevute da altri volti noti, ma non stupirà il fatto che la classifica dei “più pagati” si compone proprio degli attori più amati dal grande pubblico ossia: Raoul Bova, Sabrina Ferilli, Lino Banfi e Claudio Amendola. Fa  eccezione per schiettezza, Lorenzo Flaherty, che ha dichiarato: ”Per i Ris prendevo 800 mila euro. Per un film tv da 80 a 150 mila”, con buona pace degli altri “timidi Paperoni”. Per avere inoltre un quadro ancora più completo della situazione, giungono poi le parole di Giancarlo De Simone (agente tra gli altri di Lino Banfi, Maurizio Mattioli e del regista PierFrancesco Pingitore) che afferma: ”In generale nel fissare i cachet degli attori vige la regola di mercato: quanto più mi fai incassare in termini di ascolti e pubblicità tanto più ti pago … discorso diverso invece per una lunga serialità, in cui un attore medio è pagato 50 o 60.000 € a puntata”. E’ facile dunque capire come anche la scelta di un attore di fiction sia un vero e proprio investimento per la società di produzione e per la rete che lo trasmetterà, ed è altrettanto facile capire il fatto che, in tempi di crisi, anche le fiction avranno poche novità e poche scommesse con cui rischiare (considerata la contrazione dei budget, sia sul fronte Rai che Mediaset).


17
agosto

UN MEDICO IN FAMIGLIA 6: RITORNI ECCELLENTI E QUALCHE ADDIO, DAL 20 SETTEMBRE SU RAIUNO

Un Medico in Famiglia 6

Continua la carrellata di anticipazioni sui sequel previsti per la prossima annata televisiva, e se destano più di qualche dubbio le trame di “Capri 3” e “Distretto di Polizia 9“, la nuova edizione diUn medico in famiglia(la sesta) sembra proprio riuscire nel difficile intento di non deludere i fans, con stravolgimenti di cast e trame impossibili.

Reduce da un’ondata di repliche pomeridiane (terminate poche giorni fa a favore dell’immarcescibile “Maresciallo Rocca”), che hanno sfiorato punte del 30% di share, proprio come “Montalbano” e il più recente “Ho sposato uno sbirro”, anche la famiglia Martini sembra avere pochi rivali quanto a gradimento del pubblico. Timidamente affacciatasi sui teleschermi italiani nel 1998, la fiction prodotta da Publispei e Rai fiction, ritorna in gran spolvero il 20 settembre in prima serata su Rai Uno, a due anni di distanza dalla serie che aveva affiancato alle vicende di “Nonno Libero (Lino Banfi) & Company” quelle del medico Emilio Villari (David Sebasti) e di nonno Kabir (Kabir Bedi).

Tanto per cominciare, torna il dottor Lele Martini (Giulio Scarpati) ad occuparsi e preoccuparsi delle storie di tutti i suoi familiari; ritorna divorziato da Alice (Claudia Pandolfi, da sempre refrattaria a permanenze troppo lunghe in serie tv) e con due bambini in più: Libero Junior detto Bobò (Gabriele Paolino) ed Elena (Domiziana Giovinazzo) di otto anni, che rincontrano così, dopo qualche anno, gli altri figli di Lele, Ciccio (Michael Cadeddu) ed Annuccia (Eleonora Cadeddu). Nonostante il ruolo da padre premuroso e presente, faceva un po’ strano che Lele se ne fosse altamente infischiato del destino dei figli italiani, lasciando per anni le redini di tutta la brigata a Nonno Libero, ma “così è, se vi pare”.


27
marzo

BREVEMENTE: ARGOMENTI E OSPITI DEI PRINCIPALI PROGRAMMI DEL 27 MARZO 2009

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La deputata del PdL Beatrice Lorenzin, la direttrice de “Il Secolo d’Italia” Flavia Perina e il giornalista John Hooper, corrispondente del “Guardian” e dell’”Economist”, saranno ospiti a “Otto e mezzo”, per commentare il primo giorno del Congresso fondativo del PdL. Conducono Lilli Gruber e Federico Guiglia. All’interno, la rubrica “Il punto” a cura di Paolo Pagliaro.

Questa settimana ad esibirsi insieme ai loro “Raccomandati” ci saranno Mariano Apicella, Aleandro Baldi, Eleonora Daniele, Rosanna Lambertucci, Alba Parietti, Rossano Rubicondi, Francesco Salvi, Catherine Spaak.  Le quattro coppie che passeranno la “prima manche” saranno chiamate sul palco una seconda volta con “La Prova” stabilita dalla Commissione. Solo dopo questa interpretazione, nel corso della finale, verrà decretata, tra le ultime due, la coppia vincitrice della puntata. Prosegue inoltre il difficile compito dei due bizzarri “Avvocati difensori”, Luca Giurato e Maurizio Casagrande, che sosterranno le otto coppie in gara, e l’immancabile momento poetico in cui Pupo regalerà al pubblico “Un’Emozione”. Presenti, come ogni settimana, il Maestro Pregadio e Gianni Ippoliti.