Non esiste un campione dello sport, così celebre non per aver vinto, ma per aver perso. Parliamo di Dorando Pietri, la cui vita sarà raccontata nella miniserie Il sogno del maratoneta, in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1. La fiction, prodotta dalla Casanova Multimedia di Luca Barbareschi, vedrà nei panni del mitico maratoneta Luigi Lo Cascio e narrerà l’epica impresa di Pietri che dalla piccola Carpi partecipa alle Olimpiadi di Londra del 1908.
Dopo aver combattuto sino allo sfinimento, cadendo ben 5 volte prima di tagliare per primo il traguardo, Pietri venne ingiustamente privato del titolo faticosamente conquistato. Una vittoria rinnegata perché uno dei giudici lo aveva sorretto quando, confuso e affaticato, aveva rischiato di sbagliare strada e non arrivare alla meta.
La miniserie diretta da Leone Pompucci si apre nel 1905 a Carpi, dove Dorando figlio di contadini con la passione per la corsa, inizia a correre allenato dal fratello Ulpiano, e si dipana dapprima nella campagna emiliana attraverso le prime vittorie e alcune sfortunate vicende sentimentali di Dorando. Ma l’episodio centrale della vita di Pietri resta, come noto, la sfortunata olimpiade londinese. Prima la grande gioia per essere stato selezionato poi la rabbia e la delusione per quella vittoria scippata. Dorando non vuole più correre ma un giorno gli arriva una proposta a cui non può dire di no: sfidare negli Stati Uniti il vincitore della maratona olimpica, colui che gli ha sottratto il titolo. Quindi la trasferta e la rivincita contro chi lo aveva beffato a Londra, ed infine il ritorno in Patria dalla moglie che, trascurata per troppo tempo, si è consolata con un altro uomo.