La bella e il porcone



22
novembre

NANDO COLELLI (PURE LUI!) FA IL PORCONE PER IL CINEMA PORNO

La bella e il porcone

In principio fu il divin trombista a scompaginare quell’ultima barriera degli eccessi nel mondo dello spettacolo. Ma siccome il caro Fernando Vitale faceva fisiologicamente incetta di donne che volessero prendersi una nuova miscela di caffè (l’hard!) con lui ci meravigliammo tutti abbastanza poco, dato che era persino riuscito a far calare i veli del ‘dovuto pudore’ anche alle esterne pomeridiane di Uomini e donne.

Poi, passati gli anni ed entrati in crisi contemporaneamente, quasi osmoticamente diremmo, sia la reality tv che il mondo del porno a pagamento, causa sovraffollamento di materiale in rete fruibile ‘a manetta’ (il doppio senso è puramente… voluto!), abbiamo cominciato a veder proliferare la deriva del porno trash. Come a dire che visto il periodo in cui anche tutte le tipologie di vacche sono magre almeno l’importante è che se ne parli, non importa l’effetto di paradosso che si scatena tra risata e piacere.

Nando Colelli diventa solo l’ultimo dei genuini concorrenti della fase (chiusa?) da gioco della realtà, a (s)vestire i panni dell’eros. O almeno, ci prova. Difficile non associarlo alle sue ultime uscite abbastanza imbarazzanti in sella e in coda a quel destriero dal doppio galoppo chiamato Grande Fratello. Dopo il tradimento ai danni della povera Zanatta la parabola discendente del ragazzo di periferia, sapientemente sviscerato da Le Iene, lo ha portato a tentare l’ultima carta: il film porno.