Interviste



25
ottobre

RICCARDO POLIZZY CARBONELLI A DM: SE OGGI DOVESSE PARTIRE UN POSTO AL SOLE NON SO QUANTO CREDITO AVREBBE

Riccardo Polizzy Carbonelli

Molti di voi lo conoscono perché interprete di Roberto Ferri, l’imprenditore calcolatore e perfido di Un Posto al sole, ma Riccardo Polizzy Carbonelli vanta un’esperienza lavorativa ben più longeva e intensa: da Nonno Felice fino a Una Grande Famiglia, la fiction campione d’ascolti di Rai 1 con Stefania Sandrelli. Dopo quasi dodici anni di Un Posto al sole è il momento dei bilanci, di uno sguardo critico d’insieme al servizio prestato e di un sincero ringraziamento al pubblico e allo staff della soap opera italiana che, recentemente, è approdata anche nella Grande Mela trasponendo le sue storie e i suoi intrighi in quel di Central Park e Time Square..

Parliamo dell’esperienza newyorkese di Un Posto al Sole: com’è andata?

E’ andata benissimo, siamo partiti con un gruppo ristretto di attori e tecnici, a copertura dei reparti necessari per le riprese. Poi la città di New York è un carosello di luci, colori e di vita, ma non ci siamo soffermati a fondo su questo perchè eravamo lì per lavoro. La cosa ha profondamente colpito tutti coloro che non avevano ancora vissuto la comunità italiana oltreoceano, coloro che la conoscevano per la prima volta e si sono imbattuti in un vero tessuto umano, in un cuore grandissimo di persone che ci hanno sostenuto e coccolato quasi come se fossimo persone di famiglia. Noi del cast ci chiedevamo: “Ma è vera questa cosa?” e quando siamo tornati: “Ma è successo davvero?”. Bisogna essere insensibili per non provare emozioni così forti, siamo stati premiati e accolti come non credevamo e anche a livello logistico abbiamo avuto tutto quello di cui avevamo bisogno.

Cosa dobbiamo aspettarci?

Ci aspettiamo un riscontro intellettuale come sempre: le storie di NY si alterneranno con quelle di Napoli, ci sarà la ricerca di qualcuno da parte di qualcun altro, il ritrovarsi, un incontrarsi, un indurirsi, un tornare indietro sulle proprie posizioni… Insomma tutti gli ingredienti di Upas, però a NY (ride ndDM)…

Bè sicuramente è più scenografica New York, anche se Napoli non scherza…

Bè diciamo che è una bella lotta fra Napoli e NY: sono due scenografie viventi e pulsanti e ti entrano letteralmente dentro al sangue. Io, poi, ho anche origini napoletane ma vivere 11 anni a Napoli è straordinario, così come è stato straordinario vivere 13 giorni della mia vita, fra l’anno scorso e questo, a NY. Ho ricordi meravigliosi che ho condiviso con mia moglie, anche lei attrice, che mi ha accompagnato. Io faccio il mio lavoro, ma c’è il serio rischio di perdere il senso del riscontro che Un posto al sole ha sugli altri, su questi cuori che gridano Roberto, Filippo e tutti nomi dei nostri personaggi. Abbiamo fatto foto, firmato autografi, parlato, scherzato, ognuno ha una sua storia da raccontare e Upas rappresenta davvero un forte contatto con l’Italia per quanti hanno deciso di vivere all’estero. E’ la Patria che loro amano ma che non vedono da un po’ di tempo.

Tu nella soap interpreti Roberto Ferri, un imprenditore calcolatore e a tratti un po’ burbero: cosa c’è di Roberto in Riccardo ?




25
ottobre

LAURA CARAFOLI (DISCOVERY) A DM: GLI INGLESI SHOCKATI DA STRISCIA. GRAZIE AL SUCCESSO DI REAL TIME E DMAX, FINALMENTE SIAMO ASCOLTATI A LIVELLO INTERNAZIONALE

Laura Carafoli - Discovery Italia

Laura Carafoli - VP Content & Programming Discovery Italia

E’ competente, preparata, simpatica e – caso raro – sincera. Dopo la prima esperienza televisiva a VideoNovara, in Baldini & Castoldi incontra Carlo Freccero che, entusiasta del gruppo di lavoro di ‘Dire fare baciare’, le propone l’approdo in Rai per la realizzazione di ‘Supergiovani’ sulla seconda rete della tv di Stato. Da lì, alla fine degli anni 90, il trasferimento a Roma per curare il lancio dei canali satellitari Rai… sino all’arrivo in Discovery dove ha contribuito al successo e all’approdo sul DTT di Real Time e DMax, diventati una case history a livello internazionale. Proprio questo è l’oggetto della nostra intervista-radiografia a Laura Carafoli, Vice President Content & Programming di Discovery Italia.

Laura, tanto per iniziare, quando c’è stato per te il grande salto?

L’ho avuto grazie agli americani. Quando il gruppo di Fox arrivò a Roma, io lavoravo in Rai e casualmente, in una casa di produzione, ho incontrato degli argentini che stavano realizzando un promo per il primo canale Fox lanciato. Cercavano persone per i nuovi canali perchè di lì a poco avrebbero lanciato Fox Life e Fox Crime. Mi assunsero e iniziai una carriera molto diversa, molto più strutturata, con figure separate. Mi occupavo di acquisizioni e finalmente potevo sondare il mercato e guardare fuori dall’Italia. Il limite della Rai è quello di tenerti un po’ troppo dentro i confini. E poi ho imparato le tecniche di programmazione con Fabrizio Salini che è stato il mio primo capo.

Due modi di lavorare diversi, quindi…

Adesso anche la Rai si è adeguata, ma sai cosa mi faceva specie? Nessuno sapeva mai i dati Auditel. E invece quando sono arrivata a Fox si lavorava esclusivamente per risultati d’ascolto. Per la prima volta ero valutata in base a dei gol.

Li hai raggiunti tutti?

Si, per fortuna. Ma in quel momento il mondo Fox era doratissimo. Era il periodo di Desperate Housewives, Lost, Grey’s Anatomy… ma anche dei tv movie di Rosamunde Pilcher sui quali nessuno ci credeva ma che, alla fine, sono stati il day time di Fox Life per cinque anni.

Non trovi la Germania poco brillante da un punto di vista televisivo?

A volte si, a volte no. La serialità funziona. Vedi Siska, Derrick, Cobra.

Real Time ha raggiunto il successo sul digitale terrestre. Secondo te anche sul satellite un canale può raggiungere quel tipo di consenso?

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22
ottobre

MIRIAM LEONE A DM: IL SUCCESSO DELLA TV DI GUARDI E’ NELLA CASALINGHITA’ CHE C’E’ IN OGNUNO DI NOI. ANTONELLA CLERICI BUON MODELLO DI DONNA

Miriam Leone

Miriam Leone

Viso dolce, ma occhi accesi e vispi. Movenze delicate ma carattere da gladiatore. Siciliana doc e reginetta della bellezza italiana nel 2008, è una delle poche Miss Italia ad aver spalancato le porte che le sono state aperte dal concorso, fiondandosi a capofitto nel mondo dello showbiz. Ed ora, dopo soli 4 anni, Miriam Leone è una conduttrice apprezzata e, soprattutto, amata dal pubblico. Si racconta su queste pagine, durante una pausa del nuovo show di Rai 2, Wikitaly, che presenta insieme ad Enrico Bertolino.

Allora Miriam, dietro quel visino dolce, si nasconde un carattere spigoloso?

Il carattere è una cosa bella, positiva. Ti fa lottare per i tuoi ideali, i tuoi desideri, per i tuoi sogni. Altrimenti stai a poltrire sul divano.

Tu per cosa hai lottato?

Innanzitutto per conoscermi. La lotta più difficile è quella con se stessi per eliminare limiti, barriere e sovrastrutture che magari utilizzi per accontentare gli altri ma che non fanno realizzare se stessi…

Ci sono la velina bionda e la velina mora. Le rosse sono delle emarginate?

Io sono cresciuta con le novelle di Verga, da buona catanese. E c’era una novella di Rosso Malpelo che, poveretto, veniva maltrattato per via dei suoi capelli rossi. Si pensava che il color rosso fosse il colore del demonio. Spero che oggi non sia più cosi, che non si ammazzino più i gatti neri. Non siamo nel medioevo!

Ora sei impegnata televisivamente a Roma con Guardì e a Milano con Wikitaly. Roma o Milano?

Non posso scegliere.

Devi scegliere…

Se potessi avere un pezzo di Acireale, col mare, sarei la persona più felice del mondo.

Possibile che siate tutti paraculi?!?

Si lo siamo.

Hai un consenso importante. Non un caso unico ma decisamente raro. Qual è la ricetta?

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19
ottobre

EURIDICE AXEN A DM: RIS ROMA E’ POCO VEROSIMILE? SONO CONTENTA, DIVERSAMENTE LA GENTE CAMBIEREBBE CANALE

Euridice Axen

Tutti i mercoledì la vediamo su Canale 5 nei panni dell’inflessibile Capitano Lucia Brancato, protagonista di Ris Roma 3, ma nella nella vita Euridice Axen è tutto fuorchè autoritaria. L’attrice italo svedese racconta di avere un carattere complicato che rende il suo lavoro una sorta di valvola di sfogo per le sue fragilità. E pensare che al mestiere d’attrice è stata condannata…

Euridice che tipo di esperienza è per te Ris Roma?

E’ un lavoro al quale sono legata e che mi ha dato una certa popolarità. Una bella esperienza anche dal punto di vista umano perchè ho ottimi rapporti con tutto il cast. Vero è che poi si ha sempre voglia di rinnovarsi.

A proposito sono uscite delle foto che ti ritraggono in compagnia del tuo collega di set Primo Reggiani.

Siamo tutti amici e ovviamente usciamo insieme, magari la sera prima avrebbero potuto fotografarmi con Lucia Rossi o Simone Gandolfi. Sono pettegolezzi che lasciano il tempo che trovano.

Credi che lo spostamento last minute della serie a settembre vi abbia penalizzato, almeno all’inizio?

Eravamo spaventati ma visti i risultati non credo. Cambiare sempre palinsesto non è il massimo perchè la gente si sente sempre un pò presa in giro però noi non possiamo farci nulla.

Interpreti una donna autoritaria dal carattere ben definito, non hai paura di rimanere intrappolata nel personaggio?

Il rischio, con un ruolo di questo tipo, c’è sempre. Posso avere un po’ di timore ma allo stesso tempo sto facendo altre cose per evitare di rimanere imprigionata. Mi piace interpretarlo, però, perchè è molto diverso da me. Io e Lucia Brancato non abbiamo proprio nulla in comune. Con questo personaggio forte mi prendo delle rivincite, quando sali sul palcoscenico in generale puoi permetterti di fare quello che vuoi e che non faresti mai. Per un carattere come il mio tutto cio’ è bellissimo, è una valvola di sfogo.

Qual è un personaggio simile a te?

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18
ottobre

INGRID MUCCITELLI A DM: PRESTO MI VEDRETE A UNO MATTINA IN FAMIGLIA. CON MASI NON PARLIAMO DI TV

Ingrid Muccitelli

Principesse per una sera, a tempo di valzer. Così la magia si ripeterà anche quest’anno, perché di fronte ai sogni non c’è crisi che tenga. Sabato 27 ottobre si terrà a Roma la VI Edizione del Gran Ballo Viennese delle Debuttanti, l’evento mondano che vedrà protagoniste quarantaquattro ragazze tra i 16 e i 23 anni, accompagnate dai cadetti dell’Accademia della Guardia di Finanza. A presentare la cerimonia ci sarà Ingrid Muccitelli. A pochi giorni dalla prestigiosa manifestazione, la conduttrice di Rai1 ci ha parlato dell’atmosfera particolare ad essa legata, svelandoci anche qualcosa sui suoi prossimi impegni televisivi. Dopo l’esperienza estiva a UnoMattina Vitabella, infatti, ora la rivedremo a UnoMattina In Famiglia.

Ingrid, la domanda è d’obbligo: che emozione sarà quella di presentare il Gran Ballo?

Sono molto felice di condurre questo evento prestigioso e di condividere l’emozione delle quarantaquattro ragazze che vi parteciperanno. Assieme a loro rivivrò il mito della Principessa Sissi: almeno una volta nella vita qualsiasi donna, me compresa, ha sognato di ballare con abiti meravigliosi sulle note dei più celebri valzer di Strauss. Quest’anno l’iniziativa sarà anche per una giusta causa, perché darà una mano agli emiliani terremotati e li aiuterà a tornare a sognare. Non dobbiamo mai dimenticarci di chi soffre.

Questo evento vi farà rivivere le atmosfere da favola dell’Ottocento viennese. Ma non c’è il rischio che il tutto risulti un po’ anacronistico?

Nell’Ottocento si debuttava in società per trovare marito, oggi invece è ben diverso! Secondo me bisogna tornare alla tradizione come punto di partenza per arricchire il proprio futuro. Il ballo è una rappresentazione di quel corteggiamento romantico che oggi si è perso, perché ormai vogliamo tutto subito o ci nascondiamo dietro una chat. Sarebbe bello trasmettere ai giovani certi valori. Io l’ho vissuto in primis: alle scuole medie o al liceo non vedevo l’ora di partecipare alle festicciole del pomeriggio con i coetanei, dove si aspettava di essere invitati dall’amico che in quel momento piaceva di più e di ballare abbracciati a lui. Era un momento quasi idilliaco, ed oggi non è più così… Quindi, viva il romanticismo.

In effetti anche il tipo di corteggiamento rappresentato in tv è cambiato negli anni. Secondo te è il piccolo schermo ad imitare i modelli diffusi in società o viceversa?

Ormai non saprei dire chi prende spunto da chi. La società di oggi è fatta in un certo modo e purtroppo i giovani vi si adeguano, magari imitando alcuni modelli televisivi. Se avessi dei figli consiglierei loro di comportarsi diversamente. Ormai anche gli uomini sono più freddi e forse spaventati, perché spesso è la donna a scegliere. Nel valzer, invece, la donna si fa accompagnare dall’uomo, lo prende come punto di riferimento e guida. E’ una metafora: per me dovrebbe essere così anche nel rapporto di coppia.

Il tuo attuale fidanzato (l’ex DG Rai Mauro Masi, ndDM) è più grande di te. In lui sei riuscita a trovare quei valori che magari non riscontri nei tuoi coetanei?





17
ottobre

ENZO MICCIO A DM: PER IL 2013 PREPARO DUE NUOVI FORMAT (SENZA CARLA)

Enzo Miccio

Nell’epoca del pruriginoso Cinquanta sfumature di grigio, lui ha scelto di debuttare in libreria puntando su classicità ed eleganza. D’altronde sul bon ton e sul fashion, Enzo Miccio ha costruito un’intera carriera. Il popolare volto di Real Time ha scelto di dedicare, infatti, un romanzo a Grace Kelly, un vero e proprio omaggio ad un’intramontabile icona di stile. Nel frattempo l’estroverso Miccio non abbandona la tv: è in onda con Ma come Ti vesti?, sta ultimando le registrazioni di Shopping Night e preparando due format nuovi di zecca

Enzo come mai la scelta di dedicare un libro a Grace Kelly?

L’idea nasce dal lavoro che svolgo, come organizzatore di matrimoni e maestro di stile. Quando mi chiedono a chi ti ispiri, qual è il tuo modello di eleganza o meglio ancora il matrimonio che ti ha fatto sognare e che fa sognare le clienti, istintivamente penso a lei. Volevo omaggiarla e quale occasione migliore dell’anniversario dai trent’anni della sua morte per farlo?

Secondo te esiste una sua erede?

Devo ammettere che quando ho saputo che Nicole Kidman la interpreterà sul grande schermo ho arricciato un po’ il naso, mi sono chiesto allora chi avrebbe potuto interpretarla e la risposta, che mi sono dato, è Gwyneth Paltrow, donna di grande charme e stile con una bellezza simile a quella di Grace. La verità è che comunque tra le vip faccio fatica a trovarne una che stia al passo di Grace Kelly.

Sai che si è parlato anche di una fiction per Raiuno con Vanessa Hessler nei panni dell’indimenticata Principessa di Monaco?

Sì, uno scandalo (ride) ma non lo diciamo, lasciamo perdere…

Perchè dovremmo leggere il tuo libro e non gli altri sull’argomento?

Il mio non è una biografia, come ce ne sono tante, ma un romanzo. Ho preso spunto dalla vita di Grace intrecciandola in un certo senso con quella dei miei personaggi. La sfida più difficile per me, che non sono uno scrittore, è stata quella di trasferire la trama, che avevo ben in mente, in un libro. Ci sono anch’io nel romanzo come Enzo, organizzatore di matrimoni, perchè la storia parte con l’organizzazione di un matrimonio ma non vi dico di chi..

Sul fronte televisivo, invece, ogni martedi notte in un famoso grande magazzino milanese stai registrando Shopping Night.


15
ottobre

TAMARA DONA’ A DM: LA FORZA DI CHE TRUCCO! STA NEL RIVOLGERSI AD UN PUBBLICO BEN PRECISO. QUELLA VOLTA CHE CRAIG DAVID…

Tamara Dona'

“Ci sentiamo dopo? In questo momento sono su un autobus e non posso alzare la voce, disturberei”. Strano che a rispondermi così sia proprio una delle voci più belle d’Italia, roba che in quell’autobus gli altri passeggeri pagherebbero per ascoltare i suoi aneddoti e le sue confidenze. Tamara Donà continua a fare della spontaneità e dell’umiltà le sue armi vincenti, doti che l’hanno fatta amare dal grande pubblico e che pochi giorni fa le hanno permesso di vincere il premio “Cuffie d’Oro Lelio Luttazzi” come miglior speaker radiofonica. Un riconoscimento importante, che arriva a ridosso del ritorno della seconda stagione di Che Trucco!, il programma dedicato al mondo del beauty, che riprende su La5 tutti i giorni alle 19.10 a partire da oggi 15 ottobre.

Partiamo dall’award radiofonico. Una cuffia d’oro che è quasi una corona. Ti aspettavi questo riconoscimento da parte della radio?

Ho ricevuto il premio per la Superclassifica di R101 e sono davvero lusingata perché la radio è un impegno che amo, condiviso con altre persone con cui collaboro ogni giorno nella preparazione dei programmi. Questo è il primo riconoscimento che ricevo dopo dieci anni in radio e ne sono davvero grata.

E poi torni in tv con Che Trucco!. Dobbiamo aspettarci novità?

La più grande novità è già nella durata. Da 13 minuti passiamo a 22 minuti per puntata. Ci sarà quindi molto tempo in più per i truccatori per spiegare meglio il trucco alle telespettatrici. La rete ci ha chiesto di offrire più materiale e noi abbiamo accolto la proposta con entusiasmo. E poi le novità stanno nei trucchi, che per questa stagione si prospettano davvero scintillanti.

Le signore muoiono dalla voglia di sapere come dovranno truccarsi quest’inverno…

Il trucco che va per la maggiore è quello animalier che ha colori che richiamano la foresta, il verde militare e le macchie degli animali. Tutte tonalità che però vanno mixate con l’oro, soprattutto in vista delle feste di Natale e Capodanno. La stessa tendenza sta andando molto forte anche fra gli smalti per le unghie. Ovviamente sono trucchi che consiglio per un’occasione particolare, magari per andare a lavorare è meglio scegliere qualcosa di più sobrio.

Tu che rapporto hai con il make-up? Eri un’appassionata di questo mondo anche prima di approdare al programma?


14
ottobre

ALEX ZANARDI A DM: A SFIDE IL CONDUTTORE E’ UN VALORE AGGIUNTO. NEL MIO FUTURO C’E’ LO SPORT, NON LA POLITICA

Alex Zanardi

Nulla è impossibile“, parola di Alex Zanardi. E se lo dice lui, l’uomo dalle molte vite, viene pure da crederci. La sua è una storia che emoziona: dopo un incidente che gli costò l’uso delle gambe, l’atleta bolognese ha ricostruito la propria esistenza da zero, trasformandola in un’avventura piena di sfide. Tutte vinte. Quest’estate, a 46 anni, Alex ha fatto incetta di medaglie alle Paralimpiadi di Londra, su una handbike che pareva un fulmine. Ma la sua corsa continua sempre, anche in tv: dopo il programma E se domani, oggi Zanardi presenta Sfide, l’approfondimento di Rai3  in onda il lunedì alle 22.40, dedicato al mondo dello sport e ai suoi protagonisti (nella puntata di domani, 15 ottobre, toccherà a Marco Simoncelli). Dopo quattordici edizioni, è la prima volta che la storica trasmissione si affida al racconto di un conduttore, peraltro d’eccezione…

Sfide poteva andare avanti anche senza dare un volto al narratore. Ma è stato deciso diversamente e ritengo che questo sia stato un valore aggiunto. Il mio ruolo è però marginale rispetto alle storie, che sono il vero succo del programma. Esse rivelano molto dello spirito che la trasmissione ha coltivato nel tempo, riscuotendo il gradimento di un pubblico composto da sportivi, ma anche da persone interessate alle vicende umane raccontate.

Il filo rosso che ti lega a Sfide sembra essere proprio la tua storia personale. In questo senso non ci poteva essere conduttore più adatto…

Simona Ecolani, capo-autrice del programma, ha probabilmente pensato a questo quando ha deciso di propormi la conduzione, e forse anche la maggioranza del pubblico ha colto tale aspetto. Tuttavia, vorrei sottolineare non tanto le ragioni che mi hanno portato a Sfide, ma il fatto che sono contento di aver accettato un progetto che è pienamente delle mie corde, perché io sono uno sportivo.

Tra le vicende che raccontate ce n’è una che più ti ha emozionato o che hai sentito più vicina?

Per una coincidenza abbiamo debuttato con la storia di Gilles Villeneuve, di cui ricorre il trentesimo anniversario dalla scomparsa. Lui è stato un mio idolo, quando correvo coi go-kart avevo il suo poster attaccato al muro e mi faceva sognare con la sua Ferrari. Un’altra storia particolare sarà quella di Marco Simoncelli, un ragazzo che aveva la grande capacità di operare delle scelte controcorrente ma anche vincenti.

In tv si vedono programmi che trasformano situazioni di disabilità fisica in occasioni di spettacolo o di numeri da record. Pensi che queste siano forme di esibizionismo?

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