Elena Sofia Ricci è pronta a rindossare i panni di Suor Angela in Che Dio ci aiuti 2, la fortunata serie a firma della Lux Vide in partenza domani sera alle 21,10 su Rai1. La seconda stagione vedrà la protagonista non più alle prese con misteri e delitti ma bensì con tematiche sociali come usura, anoressia, aborto e razzismo. In un’intervista rilasciata al quotidiano Libero, l’attrice non nasconde i suoi timori per questa nuova avventura televisiva.
“Sto tremando, tutti si aspettano, se l’aspettano, ma c’è davvero da farsi otto volte il segno della croce, anche perché con la messa in onda subito prima delle elezioni chissà se la gente guarderà noi o sarà concentrata su altro.”
Come detto, Suor Angela non sarà più l’alterego femminile del celebre Don Matteo, ma si occuperà nei nuovi 16 episodi di temi etici e sociali. Una scelta che a detta della Ricci non intaccherà troppo l’impianto da commedia che aveva caratterizzato la prima stagione della fiction.
“E’ andata via tutta la macchina del poliziesco che non aveva convinto sino in fondo, a vantaggio di casi sociali o etici anche molto difficili. La scelta di questi temi ha tolto un po’ la possibilità di fare la commedia ma, siccome a me piace ironizzare, ce l’ho rimessa: la leggerezza non manca e il meccanismo ironico è scatenato anche dalla presenza di un nuovo personaggio, un giovane avvocato interpretato da Lino Guanciale che Suor Angela costringerà, obtorto collo, a dare il parere legale sui casi di puntata, nonostante lui non voglia essere tirato dentro.”