Reggere il confronto con attori del calibro di Marcello Mastroianni e Jacqueline Bisset, non sarà un’impresa facile per Giampaolo Morelli e Andrea Osvart, protagonisti della miniserie La Donna Della Domenica (questa sera e domani alle 21,10, Rai1). La fiction diretta Giulio Base dovrà inevitabilmente fare i conti con il celebre film diretto da Luigi Comencini che nel 1975 fu il primo a trarre ispirazione dal romanzo dal titolo omonimo della coppia Fruttero e Lucentini, realizzando una pellicola entrata nella storia del cinema.
La miniserie prodotta da Rai Fiction e Rizzoli Audiovisivi, che vedrà tra gli interpreti anche la showgirl Sara Tommasi nei panni di una prostituta (info qui), vanta tra gli sceneggiatori uno dei padri della commedia all’italiana, Furio Scarpelli, scomparso un anno fa. Una firma di prestigio unita ad altri sceneggiatori di fama come Graziano Diana, Giancarlo De Cataldo e Giacomo Scarpelli.
L’azione si svolge a Torino, nel 1973, in una città in cui persiste ancora una netta divisione tra il ceto imprenditoriale e quello operaio. L’indagine del Commissario Santamaria (Giampaolo Morelli) prende il via dall’omicidio dell’architetto Garrone (Franco Castellano), un personaggio squallido che vive di espedienti e viene ucciso nel suo studio con un fallo di pietra. Per la volgarità e per la quantità di persone che molestava abitualmente, l’architetto aveva parecchi nemici e molti di loro lo hanno minacciato di morte poche ore prima del ritrovamento del suo cadavere. Nella rosa dei sospettati c’è anche la moglie di uno degli imprenditori più ricchi della città, Anna Carla Dosio (Andrea Osvart), seducente e misteriosa dark lady, coinvolta nel caso per aver scritto una lettera al suo amico Massimo Campi (Roberto Zibetti) in cui afferma di voler uccidere l’architetto Garrone.