Giancarlo Leone



6
giugno

FESTIVAL DI SANREMO 2013: ANCHE FABIO FAZIO IN LIZZA PER L’ARISTON. VOI CHI VORRESTE?

Fabio Fazio

Dopo la tormentata approvazione dei palinsesti autunnali avvenuta lunedì scorso, a Viale Mazzini hanno tirato un bel sospiro di sollievo: il CdA se l’è cavata pure stavolta. Tuttavia, in Rai ci sono alcuni importanti spazi televisivi ancora da assegnare e non c’è tempo da perdere. Il primo di essi riguarda il prime time del giovedì di Rai2, che al momento resta scoperto e senza conduttore, il secondo interessa invece la prossima edizione del Festival di Sanremo. Chi lo presenterà? Domanda delle domande.

Come ogni anno, il toto-conduttore imperversa con mesi d’anticipo ed ecco spuntare la prima rosa di candidati alla guida della kermesse 2013. Secondo Repubblica, al momento i nomi più gettonati sarebbero quelli di Fabrizio Frizzi, Antonella Clerici e Carlo Conti. Il conduttore dell’Eredità, in particolare, è sempre stato considerato uno dei favoriti, ma solo pochi giorni fa il diretto interessato aveva lasciato intendere che gli impegni televisivi già fissati (a settembre tornerà Tale e quale show, ndDM) non gli avrebbero consentito di prepararsi adeguatamente all’Ariston. Vedremo.

Nell’elenco dei papabili si fa strada anche Fabio Fazio, che non è certo nuovo alla rassegna canora. Il conduttore, infatti, presentò con successo i Festival del 1999 (con Laetitia Casta e il premio Nobel Renato Dulbecco) e del 2000 (affiancato da Luciano Pavarotti, Ines Sastre e Teo Teocoli). Stando alle indiscrezioni, il presentatore potrebbe tornare a Sanremo nella prossima edizione della kermesse, e proprio per questi giorni sarebbe stato programmato un suo incontro con il direttore dell’intrattenimento Rai Giancarlo Leone.




13
maggio

QUELLI CHE IL CALCIO RIPARTE IL 16 SETTEMBRE 2012. ANCHE SENZA DIRITTI

Quelli che il calcio

Il Direttore Rai Intrattenimento, Giancarlo Leone, già la settimana scorsa aveva messo fine alle voci su una ventilata chiusura definitiva di Quelli che il calcio. Oggi, invece, è stata la stessa Victoria Cabello, in chiusura della puntata, a dare l’appuntamento al 16 settembre in concomitanza con la terza giornata del campionato di Serie A 2012/2013.

L’annuncio ufficiale della conferma è stato dato quindi dalla conduttrice ma lo stesso boss della Direzione Intrattenimento Rai aveva dato il benestare alla nuova edizione (la ventesima!) del contenitore attraverso alcuni tweet inviati nel pomeriggio. In particolare Leone, aveva chiesto ai suoi followers:

“Victoria Cabello, Trio Medusa, Virginia Raffaele…. Ma Quelli che ha proprio bisogno del calcio?“.

Per poi svelare le risposte della gente con un secondo cinguettio, secondo il quale:

“Da mio sondaggio followers hanno decretato a grande maggioranza che #quellicheilcalcio non ha bisogno di calcio“.


6
maggio

QUELLI CHE IL CALCIO. BELDI’ ANNUNCIA LA CHIUSURA, LEONE SMENTISCE: NON CHIUDERA’. CON O SENZA CALCIO

Quelli che il calcio

Contrordine Signori! L’onnipresente Giancarlo Leone, boss dell’Intrattenimento Rai, smentisce su twitter ciò che aveva annunciato in mattinata il regista di Quelli che il calcio Paolo Beldì – il quale aveva vaticinato la chiusura della trasmissione – con un cinguettio che non lascia dubbi sulla conferma del programma:

‘Quelli che non chiuderà. Con o senza calcio’

Nonostante una media auditel non propriamente eccellente e il progressivo e inesorabile “fuggi fuggi” del calciofilo da poltrona verso i lidi delle offerte pay, infatti, il programma continuerà ad andare in onda – stando a quanto annuncia il direttore Leone – anche in concomitanza del campionato di calcio 2012/2013 indipendentemente dall’acquisizione da parte della Rai dei diritti televisivi in chiaro che consentirebbero di continuare a mandare gli inviati sui campi.

Ed invero, in passato, l’ormai storico programma della domenica pomeriggio continuò tra il 2006 e il 2008 ad andare in onda senza diritti, ricevendo perfino diffide e ammonimenti da parte della Lega Calcio. A dirla tutta, la forza di una trasmissione che quest’anno è riuscita a rinnovarsi e a offrire un nuovo tipo di intrattenimento al pubblico della domenica pomeriggio non sta assolutamente negli aggiornamenti dei risultati o nei contributi degli inviati dagli stadi.





26
aprile

GIANCARLO LEONE: VOGLIO PORTARE GEPPI CUCCIARI E DANIELE LUTTAZZI IN RAI

Giancarlo Leone

Giancarlo Leone

E’ incredibile come i conduttori di Un Giorno da Pecora, Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, riescano puntualmente nell’impresa di strappare dichiarazioni di peso ai personaggi più importanti del panorama televisivo italiano. E’ successo quest’oggi anche con Giancarlo Leone, gran capo della neonata struttura Intrattenimento dell’azienda pubblica, che non è riuscito a sfuggire alle “grinfie” del duo di Radio 2.

La Rai cambierà volto, assicura a tutti Leone, e lo farà investendo pesantemente in nuove produzioni che siano il più possibile “al passo coi tempi” – e quindi declinate anche per un pubblico più giovane -, ma soprattutto sui volti più in voga del momento, strappandoli se possibile alla concorrenza. La direzione è chiara, e Leone ha già puntato gli occhi su tre personaggi che vorrebbe nella sua corposa e variegata squadra.

Il primo è Paolo Bonolis, attualmente in forze a Mediaset alla guida del preserale rivelazione della scorsa stagione televisiva Avanti un altro, a cui la Rai in passato ha dato tanto. Il conduttore romano a dire il vero piace molto anche al Direttore di Rai1 Mauro Mazza, che non ha nascosto di sognarlo in futuro sulla sua rete. Che Bonolis sia un fuoriclasse non c’è dubbio, ed è inevitabile che faccia gola ai piani alti di Viale Mazzini, anche perchè è stato il fautore della rinascita del Festival di Sanremo nel lontano 2005, ma anche dell’access prime time della prima rete.

Ma se il nome di Bonolis è tutto sommato scontato, sono gli altri due che fanno invece “scalpore”.


26
aprile

GIANCARLO LEONE A TUTTO CAMPO: ‘BALLANDO TORNA A FINE 2013, RAI2 AVRA’ UN NUOVO REALITY. ENTRO LA FINE DELL’ANNO 6 NUOVI PROGRAMMI TRA RAI1 E RAI2″

Giancarlo Leone

Quando non cinguetta, parla. E dalle sue dichiarazioni traspare un tale senso di novità, di rinnovamento, di rivoluzionario che ognuna di esse meriterebbe un articolo a parte. Finalmente libero dalla necessaria sinteticità dei 140 caratteri di twitter, il social network dove è uno dei personaggi televisivi più attivi, il capo della Direzione Intrattenimento Rai Giancarlo Leone disegna gli scenari della Rai che verrà in un’intervista a Repubblica.

Non si può non partire dal caso del giorno, cioè la sospensione di Ballando con le Stelle, annunciata proprio ieri e confermata in data odierna. Ma dalle parole del Direttore si comprende come il talent di Milly Carlucci potrebbe non essere l’unico show di Viale Mazzini a dover restare in panchina per un po’ di tempo:

Ballando con le Stelle tornerà a fine 2013 (la pausa, conti alla mano, sarebbe così di circa un anno e mezzo nDM). La rete e la Direzione Generale dovranno pronunciarsi sul futuro dell’Isola dei Famosi, la tentazione di cercare format nuovi c’è

E il reality che potrebbe sostituire L’Isola sembra già allo studio dei vertici Rai. Si tratta di un’idea che, stando alle parole di Leone, potrebbe ricordare per sommi capi quel ‘La Tribù’ che non è mai andato in onda su Canale5:





25
aprile

I MIGLIORI ANNI E BALLANDO CON LE STELLE VERSO UNO STOP PER UNA STAGIONE. E’ DAVVERO LA SCELTA GIUSTA PER LO SHOW DELLA CARLUCCI?

Milly Carlucci

Giancarlo Leone si affida al “turnover”. La Direzione Intrattenimento Rai, dai lui presieduta, ha in mente, infatti, per la prossima stagione di far riposare due dei programmi più longevi della rete ammiraglia in favore di nuove e più fresche produzioni. Stiamo parlando de I Migliori Anni di Carlo Conti e di Ballando con le stelle, vera e propria roccaforte del sabato sera di Rai1. Che si tratta di una notizia più che di un rumor è confermato dalle dichiarazioni rilasciate da una preoccupata Milly Carlucci a Chiara Maffioletti sul Corriere della Sera di oggi:

Siamo il più grande successo di Rai1 tra le trasmissioni seriali. Abbiamo mantenuto lo stesso numero di spettatori dell’anno scorso. Nell’era del digitale tutte le prime serate sono scese sotto il 20% di share: noi no

La conduttrice da vero capitano, difende il suo show anche sotto il profilo economico e della raccolta pubblicitaria:

Siamo il programma con televoto che fa di gran lunga più incassi, abbiamo venduto pubblicità e telepromozioni a scatola chiusa, il nostro cd è stato doppio disco di platino: tutto dimostra che siamo in ottima salute. Non a caso ci hanno chiesto di fare lo spin-off in sei puntate…Il nostro show non vive di canone ma si autofinanzia e ne finanzia altri


31
marzo

GIANLUIGI PARAGONE POLEMICO CON GIANCARLO LEONE, CHE DIFENDE GLI ASCOLTI DI VOLO IN DIRETTA: “QUANDO SI TRATTA DI PROGRAMMI DEI VOSTRI AMICI DATE LA COLPA AL TRAINO”

Giancarlo Leone e Gianluigi Paragone

Giancarlo Leone e Gianluigi Paragone

Uno è il Direttore della nuova struttura Intrattenimento dell’azienda pubblica, l’altro è ViceDirettore della seconda rete. Entrambi sono accomunati, oltre che dai ruoli manageriali all’interno di Viale Mazzini, dalla mania dei “140 caratteri” di Twitter, che li ha talmente contagiati da portarli anche a polemizzare sui rispettivi commenti televisivi. Parliamo di Giancarlo Leone e Gianluigi Paragone, che si sono ritrovati a “discutere” sul popolare social network sul nuovo programma di Fabio Volo.

Tutto nasce ieri da un commento di Leone sugli ascolti della seconda puntata settimanale di Volo in Diretta che, come la scorsa settimana, è crollata al 3.40% di share dopo il rincuorante 8% della puntata del mercoledì. Per il Direttore la colpa è principalmente del traino debole del prime time” della terza rete, che il giovedì propone una puntata di Medium seguita da due di Law&Order, fermi ad ascolti ben al di sotto della media di rete.

L’opinione però non è stata particolarmente apprezzata dal giornalista in forze a Rai2, di cui tutto si può dire tranne che di seconda serata non se ne intenda, che ha replicato per le rime al collega:

“Quando si tratta dei programmi dei vostri amici il problema è il traino…”.


11
marzo

TOTO-DIRETTORE GENERALE RAI, ANTONIO VERRO: SI A CAPPON O LEONE AL POSTO DI LORENZA LEI. MA LEONE SI CHIAMA FUORI

Claudio Cappon e Giancarlo Leone

Claudio Cappon e Giancarlo Leone

La Rai è lo specchio del Paese, e come tale deve adattarsi alle novità politiche a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. A breve si rinnoverà il Consiglio di Amministrazione dell’azienda pubblica, nominato con la tanto criticata legge Gasparri tre anni fa dal Governo Berlusconi, e c’è già un gran fermento tra i corridoi di Viale Mazzini e di Montecitorio, che ha in mano il futuro del servizio pubblico. Sulla questione è un vero e proprio tutti contro tutti: Il Popolo della Libertà non concepisce il fatto che un Governo tecnico parli di poltrone ed è per questo che (almeno ufficialmente) Alfano ha annullato l’incontro con Monti, Casini e Bersani; il Partito Democratico e l’Italia dei Valori hanno invece tutte le intenzioni di mettere mano alla Gasparri, ma i tempi sarebbero troppo stretti per una nuova legge che metta d’accordo le forza politiche, il Terzo Polo tenta di raggiungere in tutti i modi un compromesso tra le parti con dei personaggi il più possibile “super partes” mentre la Lega Nord ha già gridato allo scandalo chiedendo la presidenza del CdA in quanto partito di opposizione.

In tutto ciò il Governo sarebbe intenzionato a mantenere, visti i tempi, l’assetto attuale con l’innesto di un Direttore Generale “tecnico”, che possa ridare slancio all’azienda – in crisi da alcuni anni. Due i nomi che circolano in maniera piuttosto insistente, entrambi interni all’azienda (e ciò permetterebbe anche un notevole risparmio per le casse della Rai): Claudio Cappon, attualmente AD di NewCo Rai International e vice Presidente dell’UER, e Giancarlo Leone, alla direzione della divisione Intrattenimento dell’azienda pubblica.

Entrambi molto apprezzati dalla maggioranza trasversale in Parlamento, ma anche dagli attuali Consiglieri di Amministrazione dell’azienda (molti dei quali non dovrebbero essere confermati). Proprio sull’argomento è intervenuto Antonio Verro, consigliere vicino al Popolo della Libertà (è stato anche parlamentare dimessosi poco dopo la proclamazione), che in un’intervista a Il Corriere della Sera ha teso le lodi di Lorenza Lei, ammettendo però che c’è la necessità, vista la particolare stagione politica, di cambiare il vertice.