Fisica o Chimica



3
febbraio

FISICA O CHIMICA: A GRANDE RICHIESTA E MALGRADO LE POLEMICHE LA TERZA STAGIONE INEDITA SU RAI 4

Fisica o Chimica, David e Fer

A grande richiesta, da mercoledì 1° febbraio, sono tornati i nuovi episodi della terza stagione di Fisica o Chimica, la serie tv spagnola, diventata ormai un cult di successo, in onda tutti i giorni – dal lunedì al venerdì – alle 9.20 (e in replica alle 13.50) su Rai 4.

Ideata da Carlos Montero per il canale spagnolo Antena 3, Fisica o Chimica ha conquistato il pubblico europeo aggiornando, in chiave provocatoria e leggera, i classici ingredienti del filone teen drama. Ambientata nell’immaginario liceo Zurbaràn di Madrid, questa serie televisiva corale accosta le vicende private di un gruppo di studenti a quelle dei giovanissimi professori dell’istituto: una duplice chiave generazionale decisamente diversa dalla dialettica genitori-figli tipica del genere. A spiegare il successo europeo di Fisica o Chimica c’è anche un certo coraggio nell’affrontare, in maniera diretta, temi spesso edulcorati dalla produzione televisiva mainstream, come alcool, droga, sesso, omosessualità e razzismo.

Un coraggio premiato in Spagna nel 2009 col Premio Ondas per la migliore serie tv. Debutta sul piccolo schermo il 4 febbraio 2008, arrivando in Italia due anni più tardi; ad oggi, invece, Fisica o Química (questo il titolo originale) è giunta alla settima stagione, mentre nel nostro Paese sono appena partiti gli episodi della terza. Un ritardo con ogni probabilità figlio della connotazione “trasgressiva” della serie che ha suscitato un vespaio di polemiche.




12
dicembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (5-11/12). PROMOSSA LA COPPIA PARODI CARESSA, BOCCIATA QUELLA SARAH YARA

Curiosi ad Avetrana

10 a Benedetta Parodi e Fabio Caressa ospiti delle Invasioni Barbariche. La “cuoca” da best seller e il telecronista del nuovo millennio sono la coppia più in voga del momento. Bravi, simpatici e carini. Plauso anche alla Bignardi che li ha riuniti catodicamente.

9 ad Enrico Mentana che ha festeggiato le 100 puntate di fila alla guida del tg La7. Un vero e proprio ciclone per gli ascolti della rete e per l’informazione in Italia. Di lui dispiace l’aria fin troppo compiaciuta del suo lavoro.

8 a Raffaella Carrà. La Raffa nazionale, senza peli sulla lingua, non esita a denunciare i problemi avuti con la ”sua” Rai e, in attesa di una rentrée, collabora ad un progetto meritevole come quello del docufilm A Slum Symphony. Infine, per ribadire che è ancora una donna capace di fare spettacolo, superospite ad Io Canto, dà il meglio di sè. Tanti auguri per un ritorno in tv.

7 a La 5. La missione è quasi compiuta, la rete all digital Mediaset sta racimolando consensi e soprattutto ascolti. Qualche difetto c’è ma la via di puntare su prodotti, in qualche modo, “cult” è quella giusta. Per il buon Donelli almeno una consolazione ai magri risultati di Canale 5.

6 a Fisica o Chimica su Rai4. La serie spagnola è senza dubbio più sincera e rude rispetto ad un qualsiasi prodotto italiano ma è decisamente troppo imperniata sul sesso. Non siamo bacchettoni ma il troppo stroppia.


4
settembre

FISICA O CHIMICA: IL “TRASGRESSIVO” TEEN DRAMA SPAGNOLO SBARCA SU RAI4

Non è una serie americana eppure la sua eco ha valicato il Belpaese. Da tempo se ne parlava in rete ma ora è ufficiale: il teen drama più trasgressivo e discusso degli ultimi anni finalmente approderà in Italia. Da stasera, infatti, ogni sabato alle 19.55,  prima della stagione numero 1 di Brothers and SistersRai 4 proporrà Fisica o Chimica (titolo originale Física o Química).

La serie – di grande successo in Spagna - sin dalla prima messa in onda nel 2008 su Antena 3 si è distinta per le tematiche forti affrontate senza tabù. Sesso, droga, alcol, omosessualità, razzismo come mai, forse, prima d’ora raccontate in un teen drama. Foq (abbreviazione che sta per Física o Química) narra le vicende del liceo Zurbarán di Madrid nella duplice prospettiva studenti e insegnanti, con questi ultimi poco più grandi anagraficamente dei primi.

Ciò ha permesso al telefilm di rappresentare altresì i mutati rapporti nella scuola tra professori e allievi, non senza polemiche o eccessi. Basti pensare che Irene, professoressa di filosofia di appena 26 anni,  il primo giorno di scuola scoprirà di essere andata a letto con un suo allievo.





20
febbraio

SERIE TV: SPAGNA BATTE ITALIA

Sin Tetas No Hay Paraiso

Una sola cosa accomuna serie di successo come Un medico in famiglia, I Cesaroni, Anna e i cinque e Raccontami: il paese d’origine del format, la Spagna. Attualmente, la penisola iberica rappresenta un vero e proprio eldorado per gli italici produttori del piccolo schermo, che avvezzi al rischio e famelici di nuove idee, privilegiano l’adattamento di serie televisive andate in onda con successo in un paese come la Spagna, affine per cultura e tradizioni, al self-made. Strategia, questa, che ha quasi sempre pagato, pochi i flop annoverati  (Giornalisti e Terapia d’urgenza) eclatanti i successi registrati (Un medico in famiglia  e I Cesaroni), e che non poteva far altro che continuare.

Tant’è che imperverseranno prossimamente sui nostri teleschermi: Tutti per Bruno, adattamento di Los hombres de Paco, con Claudio Amendola nei panni di un poliziotto, e La familia Mata (non ancora ufficializzato il titolo italiano) sulle reti Mediaset, e Fisica o chimica (Fisica o Quìmica) prodotta da Publispei. Chissà che, poi, non si aggiunga a questi titoli l’adattamento della versione spagnola di Sin Tetas no hay Paraíso, il telefilm rivelazione in Spagna nel 2008.

Non è solo l’omogeneità culturale a spingere i produttori italiani allo shopping nella terra della Corrida, ma anche il fermento creativo che da tempo caratterizza la televisione d’oltre Pirenei. Contenuti nuovi e originali, capaci di stare al passo coi tempi e talvolta anticiparli, mescolati ad un’accurata attenzione al sociale sono gli ingredienti chiave della fiction made in Spain, che altresì hanno consentito di strizzare l’occhio ad un pubblico più giovane. Oltre ai citati rifacimenti,  in Italia vanno in onda circa 160 ore di fiction spagnola (tra cui Paso Adelante su Italia 1, Mujeres e Countdown sul satellite); 18, invece, le ore di fiction italiana in onda in Spagna.