Figlia del Festival di Sanremo anche lei torna in Liguria per la quarta volta. Un trionfo tra i giovani e due brani che ottennero molto successo nel suo palmares personale. Dolcenera nel frattempo di strada ne ha fatta anche valicando i confini italiani. Nel plotone dei salentini che calcheranno la ribalta ci sarà anche lei, forse la più rock delle donne in gara.
In linea con il suo stile la scelta di Professor Green come spalla internazionale per rieditare Vita Spericolata di Vasco nella serata del giovedi. A Max Gazzè, uno che praticamente non diserta mai i venerdì del Festival da Bonolis in poi, il grato compito di ospite italiano del duetto pre-finale. Da Siamo tutti là fuori a Il mio amore unico Emanuela Trane non ha mai deluso né a livello di testi che d’interpretazione.
Questa specie di libertà, grande cattedrale ma che non vale un monolocale. E’ il verso che meglio sintetizza l’immagine del testo, uno sguardo non banale sulla quotidianità di una storia d’amore precariamente contemporanea. Buono il gioco delle allitterazioni, giusta la dose di ‘impegno’. Dolcenera ha anche questa volta le carte in regola per giocarsela fino alla fine.