Festival di Sanremo 2012



13
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: ARISA (LA NOTTE)

Arisa

Arisa torna sul palco che l’ha lanciata, anche se in una versione totalmente diversa. Da quando ha conquistato l’X Factor la carriera di Rosalba Pippa sembra aver preso una piega diversa. Smessi i panni del pupazzetto simpatico è venuta fuori una femminilità pronunciata di cui il brano è manifesto. Terza volta al Festival di Sanremo per lei.

La vedremo in compagnia di Josè Feliciano nella terza serata a rieditare Che sarà dei Ricchi e Poveri, mentre l’artista che la accompagnerà venerdì è il cantante dei La Crus, Mauro Ermanno Giovanardi. Meno eccentricità rispetto alle Sorelle Marinetti dunque e un testo meno somigliante alla suoneria del gattino Virgola.

Una donna sola con se stessa che fa i conti con la sua vita. In questa atmosfera un po’ crepuscolare si dibatte il brano che Arisa porta in gara per dare una svolta alla sua immagine. Speriamo che il tentativo di diventare più seriosa le porti bene. Gente come Dj Francesco dopo aver provato a smorzare la sua anomalia canora ha pensato meglio di darsi alla conduzione.

Ecco il testo della canzone:




13
febbraio

SANREMO LIVE24: NOTIZIE IN TEMPO REALE SUL FESTIVAL, DALLA CITTA’ DEI FIORI

Diario del Festival di Sanremo - 13 febbraio 2012

Da oggi gran parte della nostra redazione si trasferisce a Sanremo per la settimana festivaliera. E, come tradizione, il DM Live24 si trasforma in Sanremo Live24 grazie al quale verranno postate in tempo reale piccole notizie e curiosità relative a ciò che accade nella cittadina ligure e, soprattutto, alla kermesse musicale più celebre del BelPaese. Per qualunque segnalazione relativa al Festival di Sanremo, questo e’ il post(o) che fa per voi!

Buon Festival a tutti!

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12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: SAMUELE BERSANI (UN PALLONE)

Samuele Bersani

Penna originalissima della musica italiana, premio della critica nell’edizione del 2000 Samuele Bersani torna al Festival di Sanremo dopo 12 anni e porta con sé un artista del calibro di Goran Bregovic per un omaggio all’Italia targato Romagna (giovedi), Romagna mia per la precisione. La spalla per la serata del venerdì sarà, invece, Paolo Rossi.

Edizione molto emiliana, o meglio bolognese, quella di quest’anno con Lucio Dalla e lo stesso Bersani a fare compagnia a Gianni Morandi. Se la kermesse musicale sarà generosa con i testi come lo è stata in annate come quelle di Simone Cristicchi e Roberto Vecchioni le possibilità per il cantante del giudizio universale sono davvero alte di ambire al leoncino.

E’ sicuramente il testo con il punto di vista più insolito, il meno solenne e il più frizzante, ma non per questo privo di grandi squarci di intensità d’osservazione. Il brano fa parte dell’album, Psyco, in uscita proprio a ridosso del Festival, in cui Bersani analizza la crisi di un uomo da prospettive quantomeno insolite.

Ecco il testo della canzone:





12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: MARLENE KUNTZ (CANZONE PER UN FIGLIO)

Marlene Kuntz

Se qualche anno fa qualcuno avesse vaticinato che un giorno i Marlene Kuntz avrebbero messo piede sul palco del Festival di Sanremo sarebbe stato preso per folle e visionario. Ma tutto cambia, nulla si crea e nulla si distrugge. Come accadeva con una band abbastanza alternativa come gli Afterhours, anche il gruppo di Luca Bergia, Riccardo Tesio e Cristiano Godano partecipa all’evento sanremese.

Riescono anche nell’impresa di portare sul palcoscenico dell’Ariston una star internazionale come Patti Smith, con cui interpreteranno la versione inglese di Impressioni di Settembre della Premiata Forneria Marconi (giovedi), e un altro sanremese atipico come Samuel dei Subsonica che li aiuterà a presentare la canzone in gara sotto un’altra forma (venerdi).

Il testo che presentano è sospeso tra la tradizionale epistola al figlio e una riflessione etica sulla felicità. Il tema del rapporto padri- figli è il leit motif dell’album, per l’appunto Canzoni per un figlio, in uscita dopo il Festival. Già che non ci sia la parola amore sparsa qui e lì fa quasi gridare al miracolo, se poi si nota anche quel senso di profondo continuamente cercato dai versi i motivi per ascoltarla crescono esponenzialmente.

Ecco il testo della canzone:


12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: EMMA (NON E’ L’INFERNO)

Emma Marrone - Non è l'inferno

Emma Marrone torna ancora al Festival di Sanremo dopo una vittoria quasi sfiorata nella passata edizione in tandem con i Modà. Parte con i favori del pronostico ed è cosciente delle aspettative che si concentrano attorno alla sua canzone, scritta da Kekko Silvestre. La pupilla di Maria, come ha spiegato in questa lunga intervista, cerca di imporre una sua nuova immagine scegliendo l’impegno, o qualcosa che gli si avvicini.

Al suo sostegno arriverà nella serata di venerdì l’altra ‘amica’ della De Filippi, quell’Alessandra Amoroso che corre spesso ad aiutare i colleghi di talent ma che non si è mai schierata in prima persona sul palco. La spalla internazionale scelta per rendere omaggio all’Italia nel mondo (il giovedi) è Gary Go, un giovane inglese con cui interpreterà il rifacimento de Il Paradiso di Patty Pravo.

Eccessivamente prosastico il testo così come troppo energica appare l‘insistenza su alcune immagini fin troppo banalotte per comunicare il messaggio. Manca quel lavoro di cesello tipico della musica d’autore, è tutto un po’ troppo gridato. Toccherà alla forza di Emma dare una chiave che redima il peccato originale del testo. L’accusa di essere un po’ superficialotta è dietro l’angolo, nonostante la breve militanza tra i pasionari santoriani.

Ecco il testo della canzone:





12
febbraio

IVANA MRAZOVA PRINCIPESSA SEXY DEL FESTIVAL DI SANREMO. ECCO GLI ABITI CHE INDOSSERA’ (FOTO)

Ivana Mrazova

D’accordo, l’abito non fa il monaco e nemmeno la valletta. Ma su un fisichino come quello di Ivana Mrazova la creatività del sarto la noti subito. Eccome se la noti. Oggi andiamo a sbirciare nel dietro le quinte dell’Ariston, dove fervono le prove per i vestiti ed i look che la raggiante ’Ivanka’, presenza femminile del Festival di Sanremo 2012, indosserà durante la kermesse.

Il guardaroba della Mrazova conterrà capi d’alta moda realizzati per l’occasione dagli stilisti più noti. Nella prima puntata del festival, la soubrette porterà in scena gli abiti firmati da Alberta Ferretti. Per la cerimonia d’apertura sono state scelte creazioni in lungo, con colori dal rosso fuoco all’azzurro e al blu, che lasceranno decolletè e schiena nude. Anche l’occhio, si sa, vuole la sua parte.

Per la seconda serata, verranno probabilmente scelti dei vestiti Ferragamo per tre cambi previsti. Lo stilista avrebbe realizzato per Ivana anche un abito lungo a sirena, con un accenno di coda e uno spacco mozzafiato. I colori selezionati – salvo cambiamenti – sarebbero il blu, il grigio metallizzato e il beige. Nella terza puntata, invece, vedremo una Mrazova più ‘rock’.


12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: MATIA BAZAR (SEI TU)

Matia Bazar - Sei tu

A sorpresa nell’elenco dei convocati da Morandi per il Festival di Sanremo i Matia Bazar hanno già fatto storcere il naso ai critici in sede di presentazione della rosa dei concorrenti. Troppo fuori dai giri che contano ormai per essere ancora una valida proposta? Forse. Su quel palco il gruppo ha trionfato per ben due volte e per altrettante volte si è aggiudicato il premio della critica.

La dodicesima partecipazione coinvolge nel progetto Al Jarreau per l’omaggio di giovedì a Parla più piano, tema celebre de Il Padrino, e Platinette (non è uno scherzo!) per i duetti canori del venerdì, sempre che non debbano abbandonare anzitempo la competizione, eventualità non lontana dal realizzarsi secondo molti osservatori.

Nel solco della loro tradizione il testo. Amore, baci, passione, nostalgia: il più classico del leit motif della città dei fiori. Il ritorno di Silvia Mezzanotte è forse la curiosità più grande di questa partecipazione. Per il resto la loro possibilità di far parte del giro di nomi che conterà risulta davvero bassa.

Ecco il testo della canzone:


12
febbraio

TESTI FESTIVAL DI SANREMO 2012: EUGENIO FINARDI (E TU LO CHIAMI DIO)

Eugenio Finardi - E tu lo chiami Dio

Doveva essere l’autrice del testo, la molisana Roberta Di Lorenzo, a cantarla al Festival di Sanremo ma, come racconta Eugenio Finardi a Sorrisi, Gianni Morandi ha chiesto che fosse il noto cantautore ad eseguirla all’Ariston. Del resto nel cd di presentazione della canzone inviato alla direzione artistica era stato proprio Finardi a metterci la voce, e così per la terza volta è lui in prima persona a prendere parte alla gara.

Manca dal 1999 e per il ritorno sceglie un testo importante, sicuramente il più dotto, quello che alimenterà più dibattito a livello di opinione pubblica. Una canzone che affronta il tema della spiritualità come necessità, come bisogno per l’uomo. Non importa che la sua interpretazione venga poi affidata a un non credente come Finardi, lo scopo è riflettere sul principio unico delle religioni, sul rapporto dell’uomo con l’invisibile.

Si abbatterà su di lui la scure dell’Avvenire, della politica più a braccetto con l’altare? Forse sì, forse no. L’intento profondo non è sicuramente dissacrante ma i dibattiti italiani s’infiammano spesso sulla questione religiosa. Si concederà a Finardi di nominare il nome di Dio all’Ariston? Staremo a vedere. Forte la curiosità di vederlo duettare con Noa nella riedizione di Torna a Surriento (serata del giovedi) e con Peppe Servillo nella serata di venerdì.

Il testo della canzone: