Fagioli



8
marzo

L’ISOLA DEI FA…GIOLI, UNA FAVOLA DI SPERANZA.

Sono sempre più convinto che la vita sia una cosa meravigliosa! Chi sa apprezzarla, chi riesce in un mondo dai colori indefiniti e dalle tinte ormai irrimediabilmente attenuate a coglierne le sfumature, sa sempre ricompensarti ogni giorno, ogni momento, ogni attimo. Lei (la vita), come un temporale estivo, può appalesarsi fino a donarti magicamente quel bagliore che ti cambia immantinente il lento fluire del vivere. Amici miei, questo è il bello della vita, la magia dell’imprevisto, tutto questo è il vero miracolo dell’esistenza: succede un fatto inaspettato che ti porta addirittura a modificare certezze, piani, programmazioni esistenziali. Lo vorrei urlare un’ennesima volta: la vita è una cosa meravigliosa!

Qualche sera fa, guardando l’“Isola dei famosi”, in pochi attimi, la mia vita è cambiata come un Ogm. Attimi fugaci come refoli di vento, bagliori di luce improvvisa: in quei momenti ho percepito che Lei, la mia vita, le mie certezze, avrebbero potuto assumere contorni e disegni completamente differenti. E tutto questo, pensate un po, a causa di un banale legume conosciuto da tutti col nome di fagiolo. Ma attenzione, non di un fagiolo qualsiasi, ma uno molto ma molto speciale: il fagiolo del Nicaragua. E proprio dal fagiolo del Nicaragua, dai sui poteri davvero sconcertanti, sono cominciati i miei pensieri e, in quel preciso momento, ho avuto la netta percezione che la mia vita, forse il corso della Storia, avrebbe potuto assumere un differente corso.

Ma veniamo ai fatti: mercoledi scorso, adagiato comodamente sul divano di casa, pigiamone e telecomando in mano, mi sono sintonizzato su Raidue in attesa dell’inizio dell’Isola. Inizia il programma, vengo dapprima abbacinato dal piglio volitivo e dal linguaggio sempre più international della conduttrice, osservo il “tone su tone” della cravatta in tinta pink con la camicia dello stesso colore dell’opinionista Adriano Aragozzini, poi il mio interesse si sofferma sull’eloquio colto e raffinato della giornalista gossippara Gabriella Sassone, fasciata in un vestitino modello “mongolfiera in fase di decollo”, che la faceva sembrare una “damona dell’ottocento” in crisi di astinenza da ciccioli e nervetti con cipolle.