Dopo le morti di Matthew (Dan Stevens) e Lady Sybil (Jessica Rose Brown Findlay), in tanti avevano scommesso sul tramonto di Downton Abbey. Ed invece la serie britannica creata da Julian Fellowes naviga a vele spiegate, continuando a conquistare milioni di spettatori. In Italia, come sottolineato in passato, la fiction è stata per via di diversi fattori accolta in maniera tiepida. Non ha fatto eccezione la quarta stagione, che si sta concludendo questa sera su Rete4, senza aver brillato negli ascolti.
Anche il quarto capitolo – seppur in maniera minore rispetto alle prime stagioni – ha regalato al pubblico degli appuntamenti emotivamente intensi. Tra le storylines più forti c’è stata sicuramente quella legata allo stupro della cameriera Anna (Joanne Froggatt), ma anche la gravidanza segreta di Lady Edith (Laura Carmichael), e il triangolo amoroso con protagonista Lady Mary (Michelle Dockery) ad incuriosire e appassionare il pubblico. Rispetto al passato, inutile negarlo, si è accentuato notevolmente il meccanismo da “soap”, seppur raffinato e curatissimo nella sceneggiatura. Un cambio di rotta che ha visto venir meno l’attenzione al contesto storico e sociale che, tra la tragedia del Titanic e lo scoppio della prima guerra mondiale, caratterizzò fortemente i primi capitoli.
Nella quarta stagione, Downton Abbey è finita per certi versi sotto una campana di vetro, isolata dal resto del mondo, ma fortunatamente qualcosa sta per cambiare. Il quinto capitolo, infatti, appena conclusosi in patria con il classico speciale natalizio, ha nuovamente e sapientemente unito gli intrighi e i drammi personali dei Crawley e della numerosa servitù con gli importanti avvenimenti storici del periodo.