DopoFestival



1
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2015: SAVERIO RAIMONDO CONDURRA’ IL DOPO FESTIVAL

Saverio Raimondo

Saverio Raimondo

Carlo Conti ci ha provato ma alla fine ha dovuto arrendersi. Il celebre conduttore televisivo non ce l’ha fatta a riportare su Raiuno il Dopofestivalche manca sul primo canale della TV di Stato oramai da qualche anno. E quindi anche per il Festival di Sanremo 2015, così come accadde con la scorsa edizione della kermesse, dovremmo accontentarci di un post-gara sul web, in diretta in streaming sul sito della Rai.

A condurlo questa volta è stato chiamato Saverio Raimondo, comico di Comedy Central, fino a qualche settimana fa nel cast fisso de La Gabbia su La7. Il personaggio in questione non è nuovo nemmeno agli schermi Rai: lo ricordiamo infatti come autore di Serena Dandini, poi come monologhista dello show “Stiamo tutti bene” su Raidue e come editorialista satirico di “Glob” (con Enrico Bertolino) su Raitre. Da domani sarà anche protagonista di “Stand Up Comedy” su Comedy Central (Sky) ed ha collaborato con Sabina Guzzanti (su La7) e la sorella Caterina (su Mtv). Adesso lo attende questa nuova avventura.

Dopo Festival: Pippo Baudo, “l’ha inventato lui”

Era il 1992 quando Pippo Baudo, mente del Festival di Sanremo, decide di dar spazio ai commenti sullo spettacolo con un Dopo Festival che seguiva immediatamente le puntate della kermesse. La Rai accolse bene la proposta del celebre conduttore televisivo: in questo modo si riuscivano a fare ascolti record in seconda serata senza una concorrenza reale. L’occasione era ghiotta per riuscire ad avere commenti a caldo sulla serata dai diretti protagonisti; in studio erano attese anche le principali testate giornalistiche pronte a creare “dissing”, scoop e dichiarazioni speciali. Tutto questo in un clima a metà strada tra il comico, il trash ed il solenne che fece ben presto del Dopo Festival un appuntamento imperdibile.




29
gennaio

BOOM! VERONICA MAYA AL TIMONE DEL DOPOFESTIVAL DI AGON CHANNEL

Veronica Maya - Agon Channel

Veronica Maya - Agon Channel

Veronica Maya ad Agon Channel c’è. Ciò che non c’era, invece, era un nuovo progetto che ‘accasasse’ definitivamente la conduttrice napoletana sulla tv ‘made in Albania’ di Francesco Becchetti. Ora, dopo la fase di rodaggio con ‘Chance’ – programma in cui valuta potenziali volti del canale insieme a Marco Senise e Andrea Di Carlo – Veronica è pronta per una nuova sfida.

Siamo ai confini della realtà, ma possiamo annunciarvi in anteprima che Agon Channel realizzerà al canale 33 il suo Dopo Festival. Non si sa come e con chi, ma Veronica Maya commenterà il Festival della Canzone Italiana nello slot immediatamente successivo alla messa in onda della kermesse di Rai 1, quello – per intenderci – nel quale giornalisti, addetti ai lavori e ai livori commentavano tempo addietro, sulla stessa rete che trasmetteva il Festival, le gesta degli attori protagonisti e non della più importante gara canora nostrana. Lo farà direttamente nella città dei fiori, live da Casa Sanremo.

Il bello è che la parentesi festivaliera di Agon non si esaurirà con il Dopo Festival. Veronica Maya da lunedì 9 a sabato 14 febbraio, avrà anche una striscia quotidiana – dalle 14 alle 16 – nella quale aggiornare i telespettatori con gossip, dietro le quinte e curiosità da Sanremo.


19
novembre

EVVIVA IL DOPO FESTIVAL

Carlo Conti

Meglio del Festival di Sanremo, per gli appassionati di televisione c’è solo il Dopo Festival. Chiacchiere in libertà, zero liturgia e tanta ironia, il momento ideale per cavalcare l’onda emotiva suscitata dalla gara canora; il Dopo Festival è l’altra faccia di Sanremo, quella scanzonata e scomposta in cui si rompono gli schemi e tutto sembra possibile. Peccato, però, che gli organizzatori delle ultime edizioni – per la gioia delle case discografiche – abbiano mal pensato di abolirlo, incuranti degli ascolti record e dei consensi della critica che in molte edizioni hanno superato quelli raggiunti dalla kermesse festivaliera.

Carlo Conti rivuole saggiamente il Dopo Festival

Per quest’anno, però, qualcosa sembra muoversi, almeno a sentire le parole di Carlo Conti, interpellato dal settimanale Chi:

“(Il Dopo Festival) è una delle prime cose che ho chiesto di poter riattivare, ma c’è un problema di budget. In ogni caso non ho rinunciato, nelle riunioni continuo a buttare l’idea”.

E speriamo che il conduttore continui a perseverare, anche perchè – a differenza del Festival – un ‘after show’ low budget si può fare ancora. Al momento la Rai ha confermato il Dopo Festival in streaming, che ci auguriamo non si limiti a ricalcare il tristissimo esperimento dello scorso anno. Ma poi quanti italiani all’una di notte accenderanno il computer per godersi un Dopo Festival gioco forza sottotono?

Il fatto – come riporta La Stampa – che la Rai abbia richiesto un nuovo spazio, più grande, al Comune di Sanremo per il Dopo Festival web (il Casinò al posto del PalaFiori) lascia pensare che la tv pubblica tenga in piedi la possibilità di far riapprodare in tv quello che nella prima era Fazio prese il nome di Sanremo Notte.

Il #DopoFestival che vorremmo





18
febbraio

#DOPOFESTIVAL: IL POST SANREMO IN LIVE STREAMING CON SOLIBELLO E ARDEMAGNI

#DopoFestival

Il DopoFestival torna, ma con l’hashtag davanti. E questo dice tutto: dopo sei anni di assenza, lo storico appuntamento post-sanremese aprirà di nuovo i battenti, stavolta in versione social. Per cinque serate, quante quelle della kermesse canora, il programma andrà in onda in live streaming dall’area lounge del Palafiori di Sanremo a partire da mezzanotte e mezzo circa, subito dopo la diretta televisiva di Rai1.

La conduzione del varietà sarà affidata a Filippo Solibello e Marco Ardemagni, conduttori di Caterpillar AM, uno dei programmi di punta di Radio2. A loro, il compito di ripercorrere gli attimi salienti, di scovare le curiosità ed i retroscena inediti della serata di Festival appena andata in scena all’Ariston. Il tutto, con il tono ironico e scanzonato tipico dei due speaker radiofonici, ma anche con quel pizzico di polemica che non può mancare in un DopoFestival degno di nota.

Al #Dopofestival 2014 prenderanno parte anche gli stessi cantanti della kermesse, ma anche alcuni giornalisti e protagonisti del circo mediatico che ruota attorno allo show. Nello studio allestito nell’area lounge del Palafiori ci sarà anche un ospite d’eccezione, il pappagallo “Amore”, divenuto famoso per essere stato fotografato di recente con Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il volatile sarà una sorta di ‘polpo Paul’ in salsa sarnemese, e dovrà dare dei pronostici sul risultato della gara canora.


20
febbraio

LE PAGELLE DEL FESTIVAL DI SANREMO 2011. PROMOSSI VECCHIONI E BENIGNI, BOCCIATI GLI OSPITI E LA CONDUZIONE DI MORANDI

Festival di Sanremo: vittoria di Vecchioni

10 a Roberto Vecchioni. Il rischio quando un grande cantautore torna in maniera così prepotente su un palcoscenico è che vada a “macchiare” la propria carriera con una performance che non renda giustizia al suo repertorio. Pericolo scampato però: il professore ha vinto e ha convinto conquistando pubblico e critica, cosa peraltro mai successa negli ultimi anni sul palco dell’Ariston. Luci a Sanremo.

9 a Roberto Benigni. Lo premettiamo, l’intervento è stato lungo troppo lungo e la storia si impara a scuola e non a Sanremo. Ma non possiamo esimerci dal rendere onore a l’unica persona in Italia capace di catalizzare l’attenzione per più di 30 minuti anche quando gli argomenti sono tutt’altro che comici. Da Oscar.

8 a Emma e i Modà. Non riesce il tris di vittorie consecutive a Sanremo di un amico di Maria. Il paradosso è che questa volta la canzone era davvero meritevole (ma non quanto quella di Vecchioni) e che probabilmente sarà quella che venderà più di tutte. Arriverà il successo.

7 a Luca e Paolo. L’impresa non era facile ma i due comici genovesi, tra memorabili canzoni e battute al vetriolo, ce l’hanno fatta. Ciò nondimeno va sottolineato che se da disturbatori sono stati perfetti come intrattenitori lo sono stati meno. Ah se Mediaset li facesse crescere…

6 a Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez.  Non si può dire che le due “co-conduttici” del Festival non abbiano mostrato personalità o tentato di superare i rigidi “vincoli di parola” imposti dal copione. Ma risultare migliori delle vallette mute del passato non basta per definire il loro lavoro ben fatto. Da entrambe ci si aspettava qualcosa di più. Un’occasione sprecata soprattutto per la Canalis.





8
agosto

OPERAZIONE SANREMO: VICINI ALLA CONCLUSIONE

Claudio Cappon @ Davide Maggio .itOperazione Sanremo 2009: è questo il titolo della ‘missione impossibile’ che la Rai sta cercando di compiere in queste ultime ore. Il nocciolo della questione sta nel trovare un accordo con il comune della città dei fiori sulla realizzazione della prossima kermesse musicale. Pena la soppressione della manifestazione, come annunciato giorni fa dal direttore generale della Rai, Claudio Cappon (nella foto), al sindaco della cittadina ligure.

La città di Sanremo, infatti, detiene i diritti di immagine e organizzazione della manifestazione e se non dovesse intervenire un rinnovo del contratto d’esclusiva con la Rai  potremmo dire addio al nostro beneamato (?) Festival della Canzone Italiana. Ed una cosa è certa: che Sanremo sia o meno apprezzato e gradito, si deve comunque ammettere che rappresenta, da oltre mezzo secolo, parte della nostra storia, che sarebbe meglio non interrompere, così, senza un motivo valido.

Ma il tempo stringe, e se si considera la volontà della nostra televisione di Stato di rilanciare e modificare la formula di Sanremo, dopo il flop dell’ultima edizione targata Baudo, il tempo stringe ancora di più. Dopo l’ultimatum lanciato dal dg Rai, sembra che qualcosa si sia mosso; il timore della mancanza totale di un accordo (e quindi di qualsiasi incasso) ha incominciato a farsi sentire tra le file del comune. Non si è fatta, perciò, attendere la risposta del sindaco: “Ho ribadito a Cappon la nostra disponibilità a trovare un’intesa, nell’interesse di entrambe le parti e su più punti della convenzione ci siamo resi disponibili a soddisfare molte richieste della Rai”.


24
febbraio

SANREMO 2008 : LA PAROLA ALLA MUSICA

Sanremo 2008 scenografia @ Davide Maggio .it

Un assiduo lettore di questo blog ieri sera mi chiede se tra le pagine di DM ci sarebbe stato modo di parlare di Sanremo 2008. Alla mia risposta positiva, mi avverte : “Parla male di Baudo e perdi un lettore”. Frase, quest’ultima, che testimonia un amore per un mostro sacro del piccolo schermo italiano e tipica di chi apprezza un determinato tipo di televisione e, allo stesso tempo, è affascinato da quello che è, nonostante qualunque tipo di critica, il più importante evento televisivo del nostro paese. L’ho invitato a mettere nero su bianco qualche riflessione sull’imminente kermesse canora. Ed è ciò che Andrea Landi ha fatto nell’articolo che segue.

Sin da piccolo a fine febbraio ho sempre avuto la certezza di due cose : si avvicina la primavera e si avvicina Sanremo. Benchè la prima cosa riporti alla mente la gioia, la vita, i colori e il risveglio dai torpori invernali ho sempre preferito la seconda.

Che ci volete fare, è cosi. Prendetemi per pazzo, per scellerato, ma da che mondo è mondo se sei appassionato di tv il tuo orologio biologico ha il suo mezzogiorno in Sanremo.

Il Festival è un evento religioso, è un rito, ogni anno c’è la sua celebrazione. E a poco serve che tutti lo diano per spacciato, che tutti dicano “ha stancato, basta non lo guardo più” perché alla fine tutti lo guardiamo, tutti diamo un’occhiata per rimanere rapiti dai colori dell’Ariston, per sentire una canzone del nostro cantante preferito o per vedere se Pippo nazionale è ancora lì che tiene botta!

Eh già, perché per chi non lo sapesse Pippo c’è, per la tredicesima volta. Baudo e Sanremo sono come pane e nutella, uno tra i binomi più azzeccati nella storia. Il palco dell’Ariston è casa sua, l’Ariston è casa sua; potrebbe camminare ad occhi chiusi, non sbaglierebbe un passo!

Con lui a condurre Piero Chiambretti, un altro che pare essersi innamorato del Festival ed infatti, quest’anno, ci torna per la terza volta dopo l’esperienza di conduttore insieme a Mike Bongiorno e Valeria Marini nel 1997 e dopo essere stato padrone di casa al DopoFestival nella passata edizione.

E come da copione sanremese non mancheranno le due vallete, la bionda e la mora, quest’anno due attrici : l’ungherese Andrea Osvart e l’italianissima Bianca Guaccero.

Sul fronte musicale ci aspetta un festival con tanta musica : 34 canzoni in gara, divise nelle due classiche categorie “Big” e “Giovani”. Sembra che ce ne sia davvero per tutti i gusti : si va da evergreen come Toto Cutugno o Little Tony a idoli dei teenager come i Finley o Paolo Meneguzzi, dalla “trasgressiva” Loredana Bertè al più tranquillo Michele Zarrillo, dal rap di Frankie Hi-Nrg Mc al raffinato pianoforte di Sergio Cammariere. Da tenere d’occhio anche i giovani tra i quali spiccano due nomi, due figli d’arte, Daniele Battaglia, figlio dei Pooh, anzi di Dodi Battaglia dei Pooh e Francesco Rapetti, figlio di Mogol.

Tanta altra musica con gli ospiti internazionali, Leona Lewis, Kylie Minogue, i Duran Duran solo per citarne alcuni e con gli ospiti italiani (Giorgia, Jovanotti, Fiorella Mannoia, Gianni Morandi e i Pooh) che si esibiranno nella puntata del venerdì.

E può mancare il DopoFestival? Come già aveva detto Davide, durante le notti sanremesi ci terranno compagnia Elio e le Storie Tese con Lucilla Agosti e Lucia Ocone.

Gli ingredienti perché la magia di Sanremo si ripeta ci sono tutti o almeno così si spera. Lo spera soprattutto il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce che col Festival apre il suo periodo di garanzia. Da parte sua Mediaset (che durante la settimana festivaliera sospende il suo periodo di garanzia) non sembra volere intralciare più di tanto la strada a Pippo e soci : il Grande Fratello è stato spostato al mercoledì e nelle altre giornate troveremo soltanto film in replica, salvo il venerdì dove è piazzato un cavallo vincente, i Cesaroni (tra l’altro con la puntata che vede protagonista Maria De Filippi). Riusciranno nell’impresa, per ora riuscita solo al Grande Fratello, di affondare Sanremo?

Prepariamoci dunque alla scorpacciata. Da lunedì il palinsesto televisivo sarà tutto fiori e musica direttamente dal ponente ligure perché è la tradizione, perché è la liturgia p più semplicemente, come ci insegna il buon maestro Pippo Caruso, PERCHE’ SANREMO è SANREMO!

[Sito ufficiale del 58° Festival di Sanremo]

[Comunicati Stampa 58° Festival di Sanremo]


22
gennaio

LUCILLA AGOSTI E’ LA PRIMA DONNA DEL DOPOFESTIVAL

Lucilla Agosti (DopoFestival) @ Davide Maggio .it

Sembrerebbe che Pippo Baudo abbia scelto anche la presenza femminile che ingentilirà il palcoscenico del Dopo Festival.

A far compagnia ad Elio e le Storie Tese, dovrebbe esserci infatti Lucilla Agosti, personaggio sconosciuto ai più ma con un curriculum artistico di tutto rispetto per una trentenne.

Inizia la propria carriera come attrice recitando ne La strana coppia di Neil Simon. Approda successivamente in tv, dove conduce Azzurro su ReteA, programma dedicato alla musica e agli artisti italiani.

Dopo la conduzione di alcune serate nell’estate del 2004 (Main Stage all’Arezzo Wawe Love Festival e la serata finale del concorso Voci Domani) conduce Space Girls su Happy Channel e Guelfi e Ghibellini su Rai Due oltre ad appare in un episodio della sit-com Camera Café. Con la nascita della nuova All Music, abbandona la musica di Azzurro per passare a occuparsi di moda e lifestyle, al timone della trasmissione All Moda.

Ottiene anche alcuni ruoli cinematografici in cortometraggi e lungometraggi, apparendo nei film La febbre (2005), regia di Alessandro D’Alatri, e Il mercante di pietre (2006), regia di Renzo Martinelli, e nei cortometraggi Parole rubate (2004) e Divini incontri d’orgasmo (2005), entrambi diretti da Barbara Caggiati.

Prende parte anche alla soap opera CentoVetrine, con un ruolo secondario, e continua le proprie esperienze televisive in vari programmi di All Music : Classifica di…, in cui intervista personaggi dello spettacolo svelando le loro preferenze musicali, Flycase, in cui accompagna ospiti musicali alla scoperta di una nazione dal punto di vista culturale e specialmente musicale e, infine, Tutti nudi, dove vestita da geisha commenta le esibizioni di stripper dilettanti.

Nel 2007 è protagonista con Ale e Franz di Buona la Prima, un sit-show di Italia 1 basato totalmente sull’improvvisazione.

Attualmente Lucilla e’ in onda su Radio Monte Carlo dalle 10:00 alle 12:00 dal Lunedi’ al Venerdi in “RMC Magazine” con Max Venegoni.

L’appuntamento con il 58° Festival della Canzone Italiana è per il 25 febbraio.