Denuncia



31
agosto

DM LIVE24: 31 AGOSTO 2011. LA MAYA E’ CONVINTA, GUARDI’ E’ UNA MOGLIE GELOSA, MILLY DENUNCIA TUTTI E SUSAN FLANNERY SI RITIRA

Diario della Televisione Italiana del 31 Agosto 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Ancora due anni per Stephanie (con tutto il rispetto, quanto voleva rimanere ancora?!?)

lauretta ha scritto alle 13:15

È uno dei volti storici della soap opera Beautiful: é nel cast dal 1987 e ha sempre conquistato tutti per il suo carattere duro e deciso. Ma Stephanie Forrester, interpretata dall’attrice Susan Flannery, dopo aver sconfitto il tumore ai polmoni, potrebbe ammalarsi di nuovo e scomparire. Susan, a 72 anni, ha confessato di essere stanca: “Andrò avanti al massimo per un paio d’anni” e poi il ritiro. (fonte Tgcom)

  • Convinta lei

Domy-paolaperego ha scritto alle 14:04

Veronica Maya sarà sostituita a Verdetto Finale da un collega (uomo) durante la settimana del parto!

  • Guardì, moglie gelosa!

lauretta ha scritto alle 14:53

Giancarlo Magalli in un’intervista rilasciata al Radiocorrere on line: “Mi piacerebbe tornare a condurre Domenica In, perchè piaccio alle famiglie. Devo fare comunque i conti con Michele Guardì che si comporta come una moglie gelosa. Ma non dispero”.

  • Milly denuncia tutti

iuventina92 ha scritto alle 18:13




3
luglio

MEDIASET DENUNCIA SKY: ATTI ARBITRARI E PRETESTUOSI, I PROGRAMMI DI CUI SI LAMENTA L’ASSENZA SU MEDIASET PLUS ERANO ESPRESSAMENTE ESCLUSI DALL’ACCORDO

Mediaset Plus

Contrattacco! Il gruppo Mediaset non poteva restare inerte dinnanzi allo ’smacco’ subito da Sky che – come ricorderete – ha deciso di interrompere improvvisamente le trasmissioni di Mediaset Plus, la “tv due volte meglio” visibile sul canale 136 del decoder satellitare fino a venerdì 1° luglio. Ebbene la querelle tra i due colossi mediatici si sposta nelle aule dei Tribunali: da Cologno Monzese hanno infatti annunciato di voler citare in giudizio il competitor per “l’illegittima e inefficace risoluzione unilaterale di un contratto in vigore fino al termine del 2012” al quale richiederà anche il risarcimento per i danni causati.

A dare un’inedita chiave di lettura alla vicenda, il comunicato del Biscione che si dichiara sopresa dal gesto di Sky che giunge “guarda caso dopo aver ricevuto una nostra ingiunzione, emessa dal Tribunale di Milano a causa degli insufficienti pagamenti di Sky“. “La volontà, o la necessità, di non onorare i corrispettivi pattuiti non può esprimersi in atti arbitrari e pretestuosi, che vanamente si cerca di giustificare, come fa Sky, invocando l’adempimento di presunti impegni contrattuali in realtà inesistenti“.

In altre parole, a Cologno sostengono che quella di Sky sia stata una ‘ripicca’: voi ci fate ingiungere il pagamento dal Tribunale di Milano e noi stacchiamo il segnale di Mediaset Plus. Non c’entrerebbe nulla, insomma, la motivazione dedotta dalla pay tv di Murdoch relativa al fatto che l’ormai defunto canale 136 manderebbe in onda i prodotti peggiori del gruppo RTI: “Alcuni dei programmi di cui si lamenta l’assenza (Striscia la notizia, Beautiful, Il Milionario, Zelig nDM) erano espressamente esclusi dall’accordo” spiega Marco Giordani, amministratore delegato del gruppo RTI.


29
giugno

DM LIVE24: 29 GIUGNO 2011. ASL CAGLIARI DENUNCIA STRISCIA, BOSSI TORNA SINGLE, MEDIASET EXTRA REPLICA LA REPLICA

Diario della Televisione Italiana del 29 Giugno 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • ASL Cagliari denuncia Striscia

mats ha scritto alle 13:46

L’azienda ospedaliera di Cagliari Brotzu ha querelato Striscia la notizia per diffamazione. La causa sarebbero due servizi andati in onda durante questa stagione, che denunciavano un ipotetico favoritismo per la scelta del primario di Anestesia e Rianimazione. Il programma non avrebbe tenuto conto che di fatto la scelta non veniva fatta attraverso una graduatoria a punteggi ma il primario sarebbe stato scelto con la decisione personale del direttore generale dell’azienda tra una serie di candidati preselezionati, in base ai propri titoli. Fonte: Unione Sarda

  • Bisogna farsene una ragione

axer ha scritto alle 19:27

[da “Chi” in edicola domani via Dagospia] BOSSI TORNA SINGLE… È ufficialmente finita, e in malo modo, la storia tra Riccardo Bossi e Rosy Dilettuso. Ora lei se n’è andata a Formentera con le amiche per dimenticare. Per la serie, come possiamo farcene una ragione?

  • Replica la replica

scelena ha scritto alle 03:35





27
maggio

SABRINA FERILLI DICHIARA GUERRA AI SOFA’ E PREPARA IL RITORNO IN TV

Sabrina Ferilli

I dati sembrano parlar chiaro. Al grido di Beato chi so’ fa il sofà, le apparizioni come testimonial di Sabrina Ferilli nella campagna pubblicitaria di una nota marca di divani, erano previste per un totale di 90 giorni in tv e 86 giorni in radio, e non 190 e 109, come invece pare essere accaduto. Un mancato rispetto degli accordi contrattuali, che non è affatto andato giù alla giunonica attrice di Fiano Romano, pronta a denunciare l’impresa produttrice di sofà, e richiedere 5 milioni di euro di danni per sovraesposizione e illegittimo sfruttamento d’immagine.

Beghe contrattuali a parte, Sabrina Ferilli, ormai dimenticata dal cinema, appare sempre più lanciata nel mondo della fiction. L’attrice è attualmente sul set a Roma di Né con te né senza di te (presentata inizialmente come La Capitanessa), miniserie in due puntate diretta da Vincenzo Terracciano. La fiction in costume, nella quale vestirà gli insoliti  panni di una brigante del 1700, avrà per protagonista maschile l’attore Francesco Testi, ex gieffino, già visto in Caterina e le sue figlie 3 Il peccato e la vergogna.

Nel cast anche Claudia Gaffuri reduce dal successo di Un passo dal cieloIsa Danieli l’indimenticata Reginella della serie Capri e Barbara Livi, già diretta da Terracciano in Paura di amare. La serie prodotta da Alberto Tarallo, che dopo tanti anni di esclusiva con le reti Mediaset, ha iniziato una collaborazione con la Rai, rappresenterà per la Ferilli un ritorno sulla tv di Stato a cinque anni di distanza dalla miniserie La provinciale.


2
maggio

DM LIVE24: 2 MAGGIO 2011. LE RICHIESTE DELLA MONA

Diario della Televisione Italiana del 2 Maggio 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Noia

lauretta ha scritto alle 15:10

A Domenica Cinque, dopo aver visto il reportage di Corona sul matrimonio reale, la Lucarelli:”beh, Belen e Fabrizio sono i nostri Kate e William, per lo meno in sobrietà”. La interrompe Corona: “Per lo meno noi non facciamo annoiare”.

  • Richieste

lauretta ha scritto alle 15:21

A Quelli che il calcio la Ventura torna sulla sua polemica con la rete: “chiedo solo di fare il mio prodotto e che la Rai ne sia contenta, senza che mi vengano messi i bastoni tra le ruote. Si sa che in rai c’è molta politica, ma qui c’è anche tanta gente che lavora e che si fa un mazzo così. Sono però stata felice di vedere che c’è stata una risposta”.

  • Denuncia

lauretta ha scritto alle 16:59

A Quelli che il calcio la Ventura, dopo aver presentato la Allegretti, si rivolge a Malgioglio: “È per lei che io e te ci siamo presi una bella denuncia..”.





29
aprile

TORNA MI MANDA RAITRE. EDOARDO CAMURRI DENUNCIA LE TRUFFE AI CITTADINI

Edoardo Camurri, Mi manda Rai Tre

Per dare voce ai cittadini e per raccontare l’Italia delle persone comuni ci voleva una voce squillante come quella del giornalista Edoardo Camurri. Da stasera sarà lui il megafono di chi ha subito un torto, una truffa, di chi è rimasto imprigionato nel labirinto perfido della burocrazia. Riprende infatti Mi Manda RaiTre, lo storico programma di servizio pubblico della terza rete giunto ormai alla sua quindicesima edizione. Come sempre la trasmissione andrà in diretta, pronta ad accogliere ogni contributo dei telespettatori, e in prima serata, dalle 21.05.

C’è un’Italia disarmata che combatte ogni giorno con truffe e disservizi. La politica se ne disinteressa, noi le daremo voce“. Camurri, oggi all’esordio nello spazio che fu di Antonio Lubrano, Piero Marrazzo e Andrea Vianello, è entrato a pieno nella logica del programma. Anche quest’anno Mi Manda RaiTre starà dalla parte dei cittadini, dei consumatori beffati, portando in video le loro denunce che da mesi arrivano a migliaia nella redazione Rai. Il Belpaese, purtroppo, è fatto anche di sprechi, di affari poco limpidi e ritardi nella pubblica amministrazione: ben venga un programma che ne fa denuncia e si impegna a trovare una soluzione.

Il compito di Edoardo Camurri sarà anche quello di rilanciare e dare un volto nuovo ad un programma che ne ha certamente bisogno, soprattutto dopo l’esperienza poco riuscita di Articolo3 con Maria Luisa Busi, chiuso lo scorso autunno dopo sole quattro puntate per gli ascolti bassi. Per questo il ‘nuovo’ Mi Manda RaiTre accompagnerà il dibattito in studio, tra le parti e le controparti in causa, con inchieste e servizi realizzati come mini-film, così da arricchire il racconto e scandirne il ritmo.


29
aprile

SIMONA VENTURA DENUNCIATA DA DAVIDE FABBRI: IL NON FAMOSO RIVENDICA UN POSTO SULL’ISOLA

Davide Fabbri

Simona Ventura l’ha dichiarato martedì scorso, pochi istanti prima della finalissima dell’Isola dei Famosi 8: “Io cado sempre in battaglia”, con evidente riferimento alla querelle interna tra la conduttrice e l’azienda per cui lavora. Ora, però, c’è un’altra battaglia che l’aspetta, quella legale, intrapresa da un naufrago mai naufragato e per questo irritato: Davide Fabbri.

Ve lo ricordate? E’ l’aspirante non famoso, arrivato e scelto alle selezioni finali a Quelli che il Calcio insieme a Marzio Boschetti e Roberta Allegretti. Detto ‘il Vikingo’, personal trainer della seduzione e pronipote di Benito Mussolini (ma con lo slogan ‘Hasta la victoria siempre’), sbarca in Honduras nel corso della seconda puntata e perde immediatamente al televoto, che vede invece trionfare la sola salumiera di Ladispoli, che dunque entra ufficialmente a far parte del programma. E i due eliminati? Boschetti se ne torna tranquillamente in Italia mentre Fabbri non ci sta e resta per ben due settimane (a spese della produzione) in Honduras.

La Ventura, in collegamento durante una puntata dell’Isola, lo invita ad accettare il verdetto del televoto e a tornarsene a casa, magari passando per Quelli che il Calcio se proprio ha qualcosa da dire. E così accade: la domenica successiva al suo ritorno lo vediamo polemizzare in diretta tv con la conduttrice, rea secondo lui di averlo preso in giro (“Ho firmato un contratto. Non si gioca con la vita delle persone”). La Mona, dal canto suo, resta basita, pentendosi di avergli concesso anche solo quel minimo spazio ottenuto. Lo invita ad uscire dallo studio e la storia sembra chiudersi qua, senza tarallucci e vino.


12
ottobre

LE IENE SOTTO ACCUSA PER UN SERVIZIO FALSO. I PROTAGONISTI: “SIAMO STATI PAGATI”. LUIGI PELAZZA RIBATTE: “ERANO DELINQUENTI VERI”

Le Iene, reportage Perù

Chi di inchiesta ferisce, di inchiesta perisce. Dopo anni di scoop, servizi al limite del consentito, candid camera e interviste irriverenti, stavolta a trovarsi in una posizione scomoda sono proprio gli artefici di alcuni dei reportage più scottanti della Penisola: quelli de le Iene di Italia1. Non è certo la prima volta che i “men in black” di casa Mediaset finiscono nei guai, ma in questo caso l’accusa è pesante tanto quanto lo scoop “incriminato”: falso reportage realizzato con l’ausilio di attori.

L’accusa è rivolta, nello specifico, a Luigi Pelazza per la bollente video-inchiesta sulla criminalità in Perù, trasmessa nella puntata del 29 settembre. Per chi l’avesse perso, il reportage raccontava la storia dei “Los Maltidos del la Mar Brava”, un sedicente gruppo di criminali peruviani coinvolto in narcotraffico, omicidi e sequestri di persona. Nel servizio, i malviventi spiegavano il come e il quando dei loro crimini, che avvengono sotto gli occhi della Polizia peruviana, rea di rimanere impotente osservatrice per la paura di subire ritorsioni. Con le armi in bella mostra, viso semiscoperto e un sequestrato sullo sfondo, i criminali avevano, alla fine, minacciato di morte l’inviato di Italia 1, nel caso avesse mostrato il video anche nel loro Paese.

In realtà, nonostante la promessa della Iena, il servizio si è presto diffuso in Perù per opera di Sétimo Dìa, un programma di approfondimento giornalistico del canale nazionale Frecuencia Latina, che ha denunciato la storia svelandone ogni retroscena. Immediata la reazione dell’autorità peruviana che ha prontamente aperto un’inchiesta sul capo della banda, Roger Zevallos Fernàndez. Se tempestiva, però, è stata l’azione della Polizia peruviana, inaspettata invece si è rivelata la confessione del boss, conosciuto anche come “El cholo chupa”:

Non c’entro con nessun sequestro, è stato il giornalista italiano a pagarmi 500 nuevos soles peruviani (circa 130 euro) perchè inventassimo questa storia. Le armi che si vedono sono giocattolo, è stata tutta una messinscena”. “Eravamo fermi all’angolo – ha aggiunto un secondo componente della banda – ad un certo punto arriva una macchina e dal finestrino si sporgono delle persone straniere che ci propongono di fare un reportage su questa storia. L’ho fatto per necessità. Sono pentito.”