Con una Marcuzzi abbigliata come una rocker anni ’80, con tanto di vistosa catena al collo e voce roca, si spalancano i portoni dell’undicesima puntata del Grande Fratello.
La parola passa, immediatamente, al playboy più sfigato d’Italia. Il povero Gianluca che, da due mesi a questa parte, ha seminato tanto, ma raccolto davvero poco, confessa, candidamente, che Monica “aspira sesso”. Con il suo eloquio stentato e imbarazzante e una dizione a metà strada fra Don Lurio e Nino D’Angelo (anche la statura, d’altronde, è la stessa), Gianluca, curioso abitante di un bizzarro pianeta, evidentemente popolato solo da analfabeti, chiamato “mondo Zito”, viene sottoposto a una dura prova. Credendo di avere a disposizione 50.000 voti da spendere a scapito di una delle due candidate all’uscita (Monica e Cristina), il playboy napoletano decide di sacrificare, a sorpresa, la sua novella fiamma Monica. Bravo! D’altronde la nostra Cristina e le sue “armi di distrazione di massa” non possono che stravincere su una chioma cotonata, un trucco da cubista e un paio di orribili sopracciglia stile Anna Tatangelo.
Chiuso, saggiamente, il televoto arriva il processo a Monica. La statuaria concorrente, accusata da Roberto di aver, strategicamente, studiato alcuni suoi comportamenti (c’ha provato, indifferentemente, con tutti all’interno della casa: uomini, donne e travi portanti comprese) al fine di salvarsi da una inevitabile eliminazione, tenta, goffamente, di difendersi. Eh sì certo! Se dovessimo prestar fede alle sue parole, allora, dovremmo, parimenti credere, che gli asini volano, che Melissa P. è una scrittrice o che Vanessa, folgorata sulla via di Cinecittà, ha deciso di prendere i voti. Naturalmente è proprio lei la nuova eliminata. Un perfido Alberto, che di strategie se ne intende non poco, le nega, persino, l’ultimo saluto.