Antonino Cannavacciuolo



10
luglio

CUCINE DA INCUBO: CANNAVACCIUOLO A LE LANTERNE DI ROMA

Cucine da Incubo

Antonino Cannavacciuolo è nervoso nella nona puntata di Cucine da Incubo. Ma poteva andare peggio. Poteva essere donna e arrivare al ristorante Le Lanterne di Roma con i tacchi a spillo, affrontando la sfida con i sampietrini del centro della Capitale. In questo caso allo staff non sarebbe rimasta altra alternativa che cercare una via di fuga.

Il ristorante ha uno chef che si ispira alla filosofia della relatività. “Ognuno ha il palato suo“. Quindi, non è che se una cosa non piace a Cannavacciuolo vuol dire che non è buona. E potremmo essere pure d’accordo se non fosse stato lo chef di un ristorante che ha richiesto l’intervento del programma che salva i ristoranti dagli incubi. Supponiamo quindi che quello di Cannavacciuolo non sia l’unico palato a non aver gradito i piatti serviti.

Durante l’usuale prova menù in cui Antonino Cannavacciuolo assaggia i piatti del ristorante, troviamo lo chef stellato seduto al tavolo a braccia conserte con una faccia che spaventerebbe pure Gordon Ramsay. Secondo voi su sei piatti mandati dalla cucina, quanti Cannavacciuolo ne ha rimandati indietro? Sei, ovviamente. Lo chef però è “capa tosta” e decide di affrontarlo direttamente. E così coraggioso, oltre che testardo, gli serve direttamente lui l’orata agli agrumi. E Cannavacciuolo si arrabbia. All’orata non gli ha nemmeno messo un paio di stivali per aiutarla a camminare nell’olio.




5
giugno

CUCINE DA INCUBO: VITA NOVA PER CANNAVACCIUOLO

Cucine da Incubo - quarta puntata

Più che per Antonino Cannavacciuolo, Cucine da Incubo sta diventando un incubo per noi. Ormai, ogni volta che andiamo a mangiare fuori pensiamo a cosa sta accadendo nelle cucine, se per impiattare hanno usato i guanti o se invece hanno prediletto il metodo “a mani nude”, se la carne prima di finire nel nostro piatto ha incautamente avuto un incontro ravvicinato con il pavimento, se lo chef che ha preparato il nostro primo, per renderlo più saporito, ha abbondato in grassi saturi perché in fondo non è uno chef ma un anatomopatologo che vuole ucciderci per poi farci l’autopsia e studiare come ha reagito il nostro fegato.

Al momento, però, noi siamo sopravvissuti e Cucine da Incubo è arrivato alla quarta puntata, stasera alle 21:55 su Fox Life. Siamo in Veneto, precisamente nell’osteria Vita Nova. Guardiamo una foto. A vederlo sembra uno di quei posti dall’impatto rustico-casereccio, che fanno venir fame solo a guardarli. Immaginiamo che dentro ci sia la vecchia signora con il grembiule e le mani sporche di farina impegnata ad ammassare le tagliatelle. Dopo aver naturalmente avviato il sugo, il cui profumo si diffonde nella cucina e, annusate bene, si sente anche da fuori. In un angolo della cucina le patate sono già tagliate e pronte per essere infornate insieme alla carne con cui cuoceranno lentamente, insaporendosi vicendevolmente per poi finire fumanti nel nostro piatto con l’odore del rosmarino che arriva direttamente alle narici. Ah si, c’è anche una crostata appena sfornata, fatta con una marmellata preparata in casa. Ci siete cascati? No, vero? Questo sarebbe un sogno, il nostro invece è un incubo.


Prima di tutto, la vecchia signora è un uomo. E ha degli amici in cucina con lui. Prendete tre uomini goliardici e metteteli in una cucina. Poi abbassate le luci, alzate il volume dello stereo, iniziate a fare il trenino di Capodanno su AEIOU…Y e avrete l’atmosfera della cucina dell’osteria Vita Nova. Balletti, birrette scolate in cucina direttamente dalla lattina, padelle usate come piatti da cui “inforchettare” gli spaghetti e le mani, quelle dello chef, usate per impiattare. Altro che ammassare le tagliatelle. Le sue, di mani, Cannavacciuolo le utilizza invece per pregare di svegliarsi presto dal quarto incubo.


17
aprile

CUCINE DA INCUBO ITALIA: GORDON RAMSAY DA’ IL BENVENUTO A CANNAVACCIUOLO

Cucine da Incubo Italia

Ciao, sono Gordon Ramsay. Se pensate che io sia cattivo, dovreste vedere il mio amico Antonino Cannavacciuolo“.

E’ un videomessaggio dell’”originale” Ramsay quello che introduce la “conferenza stampa da incubo” (hostess strampalate e finto buffet da fame offerto da camerieri tremanti) di presentazione di Cucine da Incubo Italia. Il format portato al successo dal pluristellato chef scozzese debutterà - come DM anticipatosu Fox Life il prossimo 15 maggio alle 21.55.

Alter ego italiano di Ramsay sarà Antonino Cannavacciuolo (qui la nostra intervista), scelto, come fa sapere Sara D’amico – direttore Fox Channels Italia -,  dopo una serie di provini a chef pluristellati. In lui – spiega la D’Amico –  ha colpito il fatto che, oltre a essere un eccellente cuoco, è prima di tutto un imprenditore: “Antonino sa quanto spende al mese di detersivi, sa gestire le proprie materie prime, così come i clienti” ma anche la naturalezza con cui disossava il prosciutto nel bel mezzo del provino.

Alberto RossiniVice Presidente Fox Channels Italia – ammette che trovare uno chef all’altezza di Gordon Ramsay era una delle preoccupazioni iniziali. Con Cannavacciuolo, invece, si è riusciti a trovare l’equivalente del deus ex machina di Kitchen Nightmares senza per questo copiarlo. Timori per l’adattamento nascevano altresì dalla difficoltà di trovare in Italia ristoranti malmessi e ristoratori disposti ad andare in tv a raccontare la loro storia. Alla fine, complice la crisi economica del settore, sono stati “provinati” 350 ristoranti (10 quelli selezionati per altrettante puntate). Ristoranti in condizioni igieniche “da incubo” visti in America o in Inghilterra, però, non sono stati trovati.





16
aprile

ANTONINO CANNAVACCIUOLO A DM (CUCINE DA INCUBO ITALIA): MASTERCHEF? IN 10 PUNTATE NON SI DIVENTA CHEF

Antonino Cannavacciuolo

Appassionati di fornelli televisivi, segnatevi questa data: mercoledi 15 maggio. Alle ore 21.55, infatti, su Fox Life debutta la versione tricolore di Cucine da Incubo, il format che ha consacrato a livello internazionale Gordon Ramsay. Al posto del pluristellato chef scozzese troveremo Antonino Cannavacciuolo. Napoletano, di Vico Equense, con due stelle Michelin all’attivo, non sente la ’sfida’ con il ‘diavolo della cucina’ né tanto meno teme la notorietà che la televisione potrebbe regalargli. “Il mio sogno è scoprire che i dieci ristoratori, protagonisti del nostro programma, sono riusciuti a tenere aperti i loro ristoranti.” - dichiara Antonino a DM, che continua - “E’ logico, poi, che mi aspetti una notorietà diversa da quella che ti ‘regala’ l’alta cucina. Una casalinga magari non sa chi io sia ma presto potrebbe scoprirlo. La televisione porta visibilità e spesso uno chef lo si considera più bravo solo perchè è in tv”.

Non c’è il timore di fare una figuraccia?

E qual è il problema? Sono pronto.

Visto che la tv “rende più bravi”, Gordon Ramsay è davvero così bravo?

Sì, è bravo. Quello che sta facendo con 33-34 ristoranti è un ottimo lavoro. Se arrivi solo perchè sei lanciato, dopo qualche anno cadi. In pochi lo sanno ma Gordon Ramsay ha maturato esperienze nei migliori ristoranti stellati inglesi e, anche se può sembrare arrivato per caso, è un professionista che sa lavorare e, al tempo stesso, recitare la parte d’attore.

Con gli “chef televisivi” italiani che rapporto hai?


12
dicembre

CUCINE DA INCUBO: ANTONINO CANNAVACCIUOLO E’ IL NOSTRO GORDON RAMSAY

Antonino Cannavacciuolo

Avete un ristorante che sta andando a rotoli? Siete sull’orlo del fallimento a causa di una gestione, diciamo, non proprio da tre stelle della Guida Michelin? Bene, avete bisogno dell’intervento dell’uomo che vedete qui a sinistra. Se per il momento avete bisogno di google per risalire alla sua identità, sappiate che nel giro di qualche mese il suo volto sarà familiare a tutti gli appassionati del genere culinario in tv. Come DM aveva anticipato qualche mese fa infatti Endemol è riuscita a realizzare l’adattamento italiano di Cucine da incubo e l’erede designato di Gordon Ramsay sarà il 37enne chef napoletano Antonino Cannavacciuolo.

Come avevamo detto occupandoci dell’argomento, il canale destinato a ospitare questo nuovo progetto è Fox Life che prosegue così la linea già tracciata in passato consistente nell’adattare per il mercato televisivo nostrano format internazionali di successo (come già dimostrato in passato con Cambio Moglie, SOS Tata, Sex Education Show e Tesoro, salviamo i ragazzi!).

A vestire i panni di Gordon Ramsay sarà dunque uno dei migliori chef d’Italia e proprietario dell’hotel ristorante a due stelle Michelin Villa Crespi sul lago d’Orta. Dotato di un forte temperamento accompagnato da spiccate doti imprenditoriali, Cannavacciuolo avrà il compito di risollevare le sorti di ristoranti in cattive acque affrontando – come del resto nella versione originale – tipici problemi come la sporcizia delle cucine, ingredienti avariati, pietanze disgustose, chef arroganti e uno staff poco qualificato. Quali ristoranti italiani avranno il coraggio di mandare in onda questi aspetti negativi?