La sua storia con Corinne Clery, le sue sentite scuse e gli schiaffi subìti hanno reso Angelo Costabile un personaggio controverso, diviso fra il rispetto profondo per la sua dolce (mica tanto) ex metà e la rassegnazione di non poter cambiare le cose. Eppure l’avventura di Pechino Express gli ha dato tanto e, anche se gli ha portato via l’amore, non potrà mai cancellare il ricordo di un’esperienza che lo ha reso più lucido e forte. Sarà per questo che, dopo la nostra chiacchierata con Corinne, Angelo decide di deporre l’aureola e di rispondere, punto per punto, alle accuse che gli sono state mosse…
Angelo, che ricordo hai di Pechino Express?
E’ stata un’esperienza bellissima che ricorderò per la vita. L’anno scorso, quando l’ho visto, mi è entrato subito nel cuore e, se dovessi esprimere un desiderio, mi piacerebbe partecipare anche alla prossima edizione. Io dicevo sempre che volevo partire allo sbaraglio in qualche nazione come quelle toccate da Pechino Express e, quando è arrivata quest’occasione, pensavo che non potesse capitarmi cosa migliore. Il massimo del massimo.
Ormai lo sanno anche le pietre: ti sei lasciato con Corinne Clery. Sconsolato o sollevato?
Né l’uno né l’altra. Nel senso che non bisogna sputare sul piatto dove hai mangiato. Quindi, diciamo un 50%.
La settimana scorsa Corinne ci ha detto che, se rifacesse Pechino Express, non partirebbe più con te in coppia…
Neanch’io. Anzi, io direi un’altra cosa. Ripartirei, ma per averla come avversaria. Ecco, questo è un messaggio che do.
Corinne ci aveva anche detto che non sopportava il tuo essere ‘doppio’, nel senso che dicevi una cosa e facevi esattamente il contrario. Ti ritrovi in questa definizione?
No, non mi ci ritrovo. Io sono un ragazzo più giovane, calabrese, educato, che cucina, che fa un miliardo di cose e, giustamente, penso di meritare un lato un po’ infantile…
Ma questi schiaffi erano meritati, quindi?
Sai, avevamo le telecamere e si è visto quello. Io non ho fatto sceneggiate, certe volte dimenticavamo anche che ci stavano…