AGCOM



21
dicembre

AUMENTA IL CANONE RAI PER IL 2010: + 1,50. CONSUMATORI: INOPPORTUNO

Aumenta il canone Rai per il 2010: + 1,50

Aumenterà da 107,50 a 109 euro il canone Rai per il 2010. Lo ha deciso Paolo Romani, viceministro con delega alle comunicazioni, in un decreto da poco firmato. L’adeguamento è stata fissato, ai sensi della legge, per adeguare l’entrata all’inflazione programmata.

Appena la notizia è stata diramata, il Consiglio Nazionale degli Utenti, organismo interno all’Agcom, ha diramato una nota nella quale ha espresso tutta la sua contrarietà.

Assolutamente da evitare l’aumento del canone. Soprattutto a fine 2009, anno che ha visto il passaggio al digitale in diverse aree, tra cui Roma, con notevoli difficoltà per i cittadini. Abbiamo più volte espresso la nostra contrarietà all’aumento del canone. Sarebbe, infatti, utile che i cittadini conoscessero con esattezza quali attività il canone va a finanziare e quali invece sono realizzate con la pubblicità. Una manovra inopportuna anche considerato il fatto che è stato ridimensionato il Qualitel.”




1
dicembre

NIENTE TERRA PER CIELO: RIMANDATO IL LANCIO DEL CANALE DI NEWS CORP PER IL DIGITALE TERRESTRE

Cielo partenza rimandata News Corp

Era tutto pronto per l’inizio delle trasmissioni e per quella ventata d’aria fresca che Cielo proponeva all’ancora inesperto (e curioso)pubblico del digitale terrestre. Ma come un fulmine a ciel (mica tanto) sereno arriva l’inaspettata notizia: l’inizio delle trasmissioni di Cielo sono rimandate.

A comunicare la novella è lo staff del canale che ha precisato che le trasmissioni “non inizieranno come previsto domani 1° dicembre, poiché ad oggi non è arrivata dal Ministero delle Comunicazioni la necessaria autorizzazione a trasmettere sul digitale terrestre”. Non tardano, inoltre, ad arrivare le dichiarazioni di Gary Davey, direttore del canale:

«Eravamo convinti che il processo di autorizzazione per trasmettere sul Digitale Terrestre sarebbe stato finalizzato in breve tempo, anche considerando il fatto che l’AGCOM ci ha già inviato l’autorizzazione a trasmettere il canale via satellite questo perché siamo in regola dal punto di vista legale, abbiamo inviato al Ministero tutti i documenti necessari e sulla base di quelli che sono gli standard di mercato. Avevamo anche pensato che l’arrivo di un nuovo canale gratuito che impreziosisce l’offerta in chiaro sul DTT, in questo momento in cui milioni di Italiani sono obbligati a comprare nuovi decoder per via dello switch-off, sarebbe stato gestito dagli uffici governativi con quella velocità, quell’efficienza e anche quei sorrisi che ha promesso in questi giorni il Ministro Brunetta».


13
luglio

C’ERA UNA VOLTA IL DUOPOLIO: I RICAVI DI SKY SUPERIORI A QUELLI DI MEDIASET

Sky - Mediaset

C’erano una volta Rai e Mediaset, sei canali e una torta (di profitti, pubblicità e personaggi famosi) divisa in due. Poi venne Telepiù, creatura berlusconiana, venduta a Murdoch, che la trasformò in Sky. La torta era sempre divisa in due, ma con il tempo tutto ciò al “piccolo Sky” non andava più bene: la tecnologia avanzava, le esigenze degli spettatori cambiavano così come le esigenze degli investitori pubblicitari. C’era una volta il duopolio, adesso non c’è più: le squadre in campo sono tre, la torta è equamente divisa in tre parti più o meno uguali, gli interessi economici elevatissimi. A dare conferma di questo scenario, è la relazione annuale sul mondo delle telecomunicazioni fatta da Corrado Calabrò, presidente AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni). Nella relazione si parla del digitale terrestre e dell’eventuale velocizzazione dello switch-off (dall’analogico al digitale) su tutto il territorio nazionale, si parla della situazione delle telecomunicazioni in generale, si parla di soldi e quando si parla di “soldi e TV”, lo stato dell’arte è ben diverso da quello che uno spettatore medio si può aspettare.

Nel 2008, spiega l’Authority, il mercato italiano delle tv ha conseguito 8,4 miliardi di ricavi con un aumento del 4,1% sull’anno precedente. Al primo posto sempre La Rai con 2,723 miliardi, con il canone (1,6 miliardi, +2,3% rispetto al 2007) a compensare il calo della raccolta pubblicitaria (1,1 miliardi, -3,6%). Al secondo posto del podio, Sky Italia con 2,64 miliardi (+9%) che scalza Mediaset ferma a 2,531 miliardi di fatturato ( ma comunque con un +5% rispetto al 2007).

Ebbene si, il “piccolo Sky”, quello penalizzato dal nuovo regime IVA (o forse è più coretto dire allineato alla tassazione IVA degli altri settori al 20%), fa un sacco di soldi e punta a farne sempre di più, lo si evince dal commento dei dati AGCOM da parte del Presidente di Sky Italia, James Murdoch: “Il mercato è ampio, c’è spazio anche per altri soggetti. Gli inserzionisti sono felici e vogliamo renderli ancora più soddisfatti”; “E’ solo l’inizio”.





1
luglio

K2 DA OGGI IN ONDA (UFFICIALMENTE) SU SATELLITE, DTT E ANALOGICO

K2 @ Davide Maggio .it

A partire da oggi, K2, il canale dedicato ai bambini e ragazzi tra i 4 e 14 anni, ed edito da Digital Tv Channels, è presente ufficialmente su satellite, digitale terrestre e analogico, coprendo la quasi totalità del pubblico televisivo italiano.

K2 viene trasmesso gratuitamente, come avveniva già ufficiosamente ieri, sul canale 810 dei decoder Sky, sul canale LCN 20 del digitale terrestre  (multiplex TIMB2) e su molte tv locali in analogico per due ore al giorno. Per il lancio ufficiale del canale, tra i vincitori della graduatoria Agcom per l’assegnazione del 40% della banda trasmissiva dei mux nazionali,  verranno trasmessi alcuni tra i titoli più noti fra i ragazzi, come Uomo Ragno”, “Power Rangers” e “Pokémon e dall’autunno saranno resi disponibili i dati Auditel, unificati per tutte le piattaforme.

In un intervento il Managing Director del gruppo editore del canale, Francesco Nespega, ha spiegato le motivazioni del lancio: «Abbiamo deciso di avviare le trasmissioni di K2 in digitale terrestre in corrispondenza con lo switchover di Roma e del Lazio, ovvero nel momento che di fatto segna l’irreversibilità di un processo che porterà entro tre anni alla sostituzione totale delle trasmissioni analogiche con il digitale». Il canale, che oggi si trova ad affrontare il suo importante D-Day, il 30 maggio scorso aveva esteso all’intera giornata le trasmissioni su satellite ed è apparso lo scorso 3 giugno nel mux TIMB2 (che contiene, tra gli altri, La7 e i canali Dahlia), iniziando le trasmissioni 12 giorni dopo anche se limitate alla fascia 7-22.


15
aprile

L’AGCOM DETTA LEGGE SULLE FREQUENZE DIGITALI IN ATTESA DELLO SWITCH-OFF

AgComL’Agcom, l’autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha approvato lo scorso 8 aprile la delibera sulla spartizione delle 21 reti nazionali in tecnica digitale, in altre parole in digitale terrestre, che saranno disponibili a partire dai prossimi switch off. Le reti saranno assegnate in primis ai soggetti già presenti sul mercato, poi alle tv locali (alle quali è destinato per legge 1/3 delle frequenze) e, infine, per le reti rimanenti, verrà indetta una gara, aperta a soggetti economici nazionali ma anche comunitari.

In particolare la delibera stabilisce che delle 21 reti nazionali in Dvb-T:

  • 8 reti saranno destinate alla conversione delle attuali reti analogiche. Gli operatori nazionali esistenti avranno assegnata capacità trasmissiva sufficiente per la trasmissione dei programmi a definizione standard e ad alta definizione. Sarà comunque garantito almeno un multiplex per operatore;
  • 8 reti digitali saranno dedicate alla conversione in tecnica singola frequenza delle reti digitali esistenti che oggi utilizzano il sistema della multifrequenza: a differenza delle prime otto reti, che saranno diffuse su un’unica frequenza in tutta l’area di copertura, queste ultime avranno più frequenze diverse sulla stessa area o su aree diverse.

Dopo un breve calcolo, rimarranno quindi disponibili solo cinque frequenze da assegnare, il cosiddetto dividendo. 





19
marzo

TG CHE VAI, POLITICO CHE TROVI

Loghi TG

Che i telegiornali italiani siano, costantemente, impantanati nelle infide sabbie mobili della politica non è, certo, una novità. L’italica corsa alla notizia rischia però, oggi più che mai, di trasformarsi in una forsennata lotta a chi blandisce più e meglio il politico di turno attraverso stucchevoli e mal digeribili panegirici. Naturalmente, ognuno il suo. Con buona pace, dunque, dei cittadini e del loro sacrosanto diritto a essere informati in maniera completa, precisa e imparziale.

I dati sul pluralismo politico-istituzionale, relativi al gennaio 2009, diffusi dall’ Autorità garante delle comunicazioni, (dati in cui, per la prima volta, figura anche Skytg24), ci offrono un interessante spaccato sul rispetto delle norme relative alla par condicio da parte dei tg. Lo stesso organismo di garanzia, d’altra parte, è più volte intervenuto, in un recente passato, a sollecitare alle emittenti un riequilibrio del “tempo di parola” (quello in cui il soggetto politico o istituzionale parla direttamente) fra le forze politiche e fra le forze politiche e il governo.

Scorrendo i dati, si evince un sorprendente sorpasso del Pd ai danni del Pdl, in termini di presenza nei notiziari, (Tg1 Pd 18,53% / Pdl 16,51%, Tg2 Pd 15,12% / Pdl 14,14%, Tg3 Pd 25,92% / Pdl 13,48, Tg5 Pd 14,54% / Pdl 11,11, Studio Aperto Pd 19,22% / Pdl 18 ,77%, Tg La7 Pd 15% / Pdl 6,01, Skytg24 Pd 23,79% / Pdl 9,83%). Un recupero, quello del Pd, che risulta, però, drasticamente ridimensionato, se non addirittura vanificato, se ai dati del Pdl sommiamo quelli relativi allo spazio dedicato al Premier in persona e al Governo.


22
gennaio

AGCOM SANZIONA MICHELE SANTORO E FABIO FAZIO

Michele Santoro

In una nota ufficiale, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni conferma questa mattina di aver comminato alla Rai due sanzioni, una da 51 mila euro per una puntata di Annozero di Michele Santoro, l’altra da 10 mila euro per una puntata di Che tempo che fa di Fabio Fazio, entrambe andate in onda a maggio dello scorso anno.

L’Autorità, spiega la nota, ha sanzionato la Rai Radiotelevisione italiana per violazione dei diritti fondamentali della persona, con riferimento alla messa in onda di filmati nel corso della trasmissione Annozero del Primo maggio 2008 contenenti interventi di Beppe Grillo con offese rivolte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al prof. Umberto Veronesi. La Rai – continua la nota – e’ stata inoltre sanzionata, per la medesima violazione, con riferimento all’intervento di Marco Travaglio nei confronti del presidente del Senato Renato Schifani, nel corso della trasmissione Che tempo che fa del 10 maggio 2008. Le sanzioni ammontano a 51 mila euro per Annozero e a 10 mila euro per Che tempo che fa’.

L’Agcom ha altresì diffidato la Rai per violazione degli obblighi del servizio pubblico con riferimento alle medesime trasmissioni. Entrambe le decisioni sono state adottate a maggioranza. Contro l’irrogazione delle sanzioni hanno votato, in Commissione Servizi e Prodotti, i commissari Michele Lauria e Sebastiano Sortino; gli stessi commissari, con il collega Nicola D’Angelo, si erano schierati contro la diffida all’Azienda, decisa dal Consiglio dell’organismo di garanzia.

[ANSA via Dagospia]


8
gennaio

SPORTITALIA SI SPOSTA SUL MUX TELECOM PER FAR SPAZIO AL NUOVO ARRIVATO “ALPHABET”

SportItalia @ Davide Maggio .itCon un comunicato sul sito web e con messaggi promozionali sul canale, dalle 13 di ieri Sportitalia e la sorella Sportitalia24 sono trasmessi, oltre che sul mux Mediaset2, anche sulle frequenze digitali di Telecom Italia, nel mux TIMB1.

Perchè questa doppia presenza, vi chiederete? Si legge su digital-forum.it che venerdì 9 gennaio, Mediaset ha programmato l’ennesimo restyling per i suoi multiplex digitali, in particolare Mediaset 1 e Mediaset 2. Dal mux Mediaset 1, che contiene i canali dell’offerta Premium Fantasy, Disney Channel +1 in comune con l’offerta Gallery, Premium Calcio24 e i canali in pay per view Diretta Calcio, verrà spostato sul Multiplex Mediaset2 Coming Soon, il canale di Anica dedicato ai trailer e alle anteprime cinematografiche. Sullo stesso mux verrà spento il canale all news britannico BBC World, apparso sul digitale terrestre grazie ad un accordo tra Mediaset e BBC del lontano 2003, non più riconfermato.

La vera novità di questo rivisitazione della composizione dei bouquet, arriverà sul mux Mediaset2, che ora trasmette l’offerta free del biscione (i canali tradizionali, Iris, Boing, Class News), e sarà un nuovo canale presente nella graduatoria promossa dall’Agcom che risponde al nome di Alphabet.