Lento, assolutamente lento, ma non un ‘disastro’ come era stato paventato da molti. In primis da chi nel programma avrebbe dovuto crederci sin dall’inizio, ma ha preferito procrastinare la messa in onda di svariati mesi, convinto che il prodotto non potesse far breccia nel cuore del pubblico.
Il pilot di 101 Modi di Perdere un Game Show, tuttavia, non è assolutamente da cestinare. L’idea di base, nuova, c’è; la possibilità di porre rimedio a tutti i limiti del ‘test’ trasmesso ieri, anche. A partire da un ritmo spesso assente nella parte dedicata alla domande poste ai concorrenti che, però, veniva poi recuperata nelle ‘fasi eliminatorie’ in cui c’era una buona suspance e a tener banco erano le reazioni dei concorrenti ai ‘modi di perdere il game show’. Già, i concorrenti: che Facchinetti benedica Lisa Fusco, Enzo Paolo Turchi (vincitore della puntata) e Carmen Di Pietro! E’ l’effetto dell’eliminazione ad animare il game: contano – e contano tanto, infatti – proprio gli stati d’animo dei partecipanti che possono trasformare un momento di tensione in un divertente siparietto dove il sadismo del telespettatore può trovare appagamento.
In un programma del genere, poi, visti i molti tempi morti, la differenza può farla anche il montaggio (guardate, ad esempio, le puntate registrate di Italia’s Got Talent). E se e’ vero che in questo caso si è lavorato abbastanza in tal senso, è altrettanto vero che l’unico risultato raggiunto in fase di post-produzione sembra essere stato soltanto un necessario ‘allungamento del brodo’, vista la durata del format originale (in realtà è già ‘rivoluzionario’ che un game in prima serata termini alle 22.36).