Nella puntata di stamane, Agorà, il programma di approfondimento di Rai 3 condotto da Gerardo Greco, si è concesso una pausa dalla politica “parlata” per festeggiare i 60 anni della Rai. Titolo della puntata: la televisione è la nostra Agorà (60 anni di tele…visioni). Ovviamente non si è fatta attendere una buona dose di amarcord semi nostalgica della TV che non c’è più, da quella “didattica” degli anni 60 a quella “sperimentale” degli anni 80 e 90, ma il centro della discussione è stata l’evoluzione della comunicazione politica in tv dalle prime, piuttosto ingessate, tribune politiche degli anni 70, passando per l’avvento negli anni 90 della “terza camera” di Porta a Porta, fino a Grillo e Renzi che “stanno scompaginando le regole degli ultimi 20 anni di comunicazione politica.
Secondo lo scrittore Fulvio Abbate, la comunicazione politica oggi è sempre più priva di contenuto reale: i politici sanno parlare, conoscono il mezzo televisivo ed i new media, emozionano, ma i loro discorsi son staccati rispetto alle esigenze del paese reale. Piero Angela, presenza insolita nei salotti televisivi, auspica “scientificità ed esattezza” anche nei talk show politici, in cui, come nei suoi programmi di divulgazione scientifica, si dovrebbe esser capaci di dimostrare concretamente ciò che si sta dicendo…
Nella puntata odierna anche le incursioni di due patriarchi della televisione: Pippo Baudo e Maurizio Costanzo.