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Nobody wants this: Veronica Mars e Seth Cohen non sono mai cresciuti
di Stefania Stefanelli
27/09/2024 - 17:52
© Adam Rose/Netflix 2024
2.5 /5
Se siete molto romantici, apprezzerete di sicuro la nuova serie Netflix Nobody wants This. E vi piacerà anche se siete storici appassionati di serie tv cresciuti a pane ed episodi. Ma se detestate le ridondanze, i personaggi sopra le righe e gli adulti che si comportano da eterni e imbarazzanti adolescenti, andateci cauti.
La storia d’amore tra la podcaster Joanne e il rabbino Noah tiene banco per dieci episodi riuscendo a scaldare il cuore dello spettatore. E ci riesce perchè sono personaggi complessi: lei, all’apparenza contorta ed esigente, in realtà desidera solo essere amata per sentirsi completa; lui, dolce e premuroso verso chiunque, nasconde un animo ambizioso che finirà per mettere in crisi il loro rapporto.
Nobody wants this: una commedia romantica eccessiva e sopra le righe
Peccato che i due, pur essendo adulti, agiscano e si comportino come dei ragazzini sempre in cerca del dramma, il che stufa. A meno che non siate stati fan delle serie teen che hanno reso famosi i loro interpreti, Kristen Bell di Veronica Mars e Adam Brody di The O.C.: in tal caso, potreste perdonare la cosa in nome dell’elemento nostalgia e farvi trasportare dai dialoghi cervellotici stile Dawson’s Creek.
Il vero limite della serie non sono però i protagonisti, ma l’universo di personaggi che sguazza loro intorno. Tutti eccessivi, impegnati in scene urlate, da sitcom, che finiscono per sembrare un po’ kitsch, insomma caricaturali e irreali, in particolare quelli appartenenti alla cultura ebraica. Sarebbe stato più interessante, pur restando nella commedia, analizzarne maggiormente le caratteristiche e approfondire il concetto di integrazione religiosa, sulla carta elemento portante della storia.
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