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VANESSA INCONTRADA: VIA DA ZELIG PER COLPA DELLE DONNE CHE CI LAVORANO.
di Fabio Fabbretti
12/07/2011 - 16:18

L’addio a Zelig sembra averla segnata, creando una sorta di spartiacque tra un prima e un dopo. Il prima fa di Vanessa Incontrada una delle showgirls più capaci del piccolo schermo, tanto spontanea quanto simpatica, genuina nel suo essere una donna in carriera ma con la testa sulle spalle. Il dopo è invece tutt’altra storia, fatta di rimpianti e delusioni, dichiarazioni al veleno e voglia di riscatto. Dopo l’accusa alle veline e in generale al ruolo della donna in tv (leggi qui), ora la bella spagnola ha deciso di vuotare il sacco e rivelare i reali motivi che l’hanno spinta ad abbandonare il programma comico di Canale 5.
Lo fa in un’intervista a Vanity Fair, in cui ammette che “si era rotto qualcosa con le persone con cui lavoravo. L’ambiente è sempre stato maschile – ci lavorano cento uomini e forse una quindicina di donne – e maschilista. Ma la cosa più triste è che proprio delle donne ho un brutto ricordo“. E l’accusa più pesante è, infatti, rivolta a loro: “A parte tre o quattro di loro, tra cui la sarta e la mia vocal coach, non hanno mostrato alcuna solidarietà nei miei confronti quando sono diventata mamma. Già durante la gravidanza, mentre tutti mi attaccavano per il peso, non una che mi abbia detto ‘mi spiace’. E poi, quando è nato Isal, le cose sono persino peggiorate”.
La Incontrada confessa di essere stata praticamentre abbandonata da chi invece avrebbe dovuto mostrare maggiore sensibilità: “Non c’era la minima comprensione se dicevo che la domenica non potevo andare alle prove, o se arrivavo alle 5 e non alle 4 perché il bambino aveva 38 di febbre. Neanche fossi andata con le amiche a prendere l’aperitivo. Il tempo per mandarmi un messaggio con scritto ‘Convocazione alle due’ ce l’avevano sempre, ma quello per scrivermi ‘Come sta il bimbo?’ in due anni non l’hanno mai trovato”.
Ma quando le viene chiesto cosa la fa stare più male, non ha alcun dubbio su quale sia la risposta: il suo più grande rammarico è quello di aver dato tutto per il lavoro, di non essersi risparmiata neanche quando il bambino era appena nato. E il risultato, ora, la fa “vivere con eterni sensi di colpa, soffrire come un cane“. Costretta ogni settimana a 800 km di viaggio per dividersi tra la famiglia e il lavoro, ha trovato solo chi non ha saputo supportarla in un periodo in cui, per dovere materno, non doveva certo essere Zelig la priorità.
“Non capivano che un bambino, dopo essere stato nove mesi dentro di te, nei primi anni di vita ha ancora bisogno di quel calore, di quella presenza. Ho chiesto che mi venissero incontro, un aiuto, ma non me l’hanno dato. Allora il mio atteggiamento nei loro confronti è diventato di indifferenza. Ma il dolore è rimasto e me lo porterò sempre dentro, a quarant’anni e anche a cinquanta. Per questo me ne sono andata. Con Zelig è finita quando sono diventata mamma“.
Ma non tutto è da buttare. E qui subentra il compagno d’avventura, Claudio Bisio, tenuto all’oscuro di tutta la faccenda (fino a ieri) per evitare di metterlo in una posizione scomoda, tra due fuochi: “Lui va oltre Zelig. A una diffidente come me ha fatto scoprire che, anche in questo ambiente, l’amicizia tra colleghi può esistere. Il nostro è un rapporto unico, ci frequentiamo con le nostre famiglie. Sono innamorata di sua moglie più che di lui”.
E ancora una volta è la tv a dare prova di come la solidarietà nel mondo femminile sia spesso un fattore sconosciuto. Ma è quasi raccapricciante, nel 2011, sapere di una donna in difficoltà sul lavoro per il solo motivo di essere diventata mamma.
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Franco2 dice:
Il succo del discorso è: "Non avevo amiche sul set di Zelig"? Pazienza, ma non è una tragedia e, soprattutto, non è colpa di nessuno. Per il resto, non penso che chi lavori in tv abbia difficoltà economiche a chiamare una baby-sitter per badare alla piccina mentre è al lavoro.
vicky dice:
Il discorso che ho fatto è diverso.La signora è andata via da Zelig di sua volontà o no non lo so e sinceramente poco mi importa perchè è una che non seguo,non mi piace.Probabilmente si era convinta che il programma senza di lei avrebbe perso in ascolti ma non solo non è stato così anzi con la bravissima Cortellesi(per me la più completa artista in Italia)gli ascolti sono aumentati.Ha rosicato pareccchio!!!!Ha fatto quell'infelice uscita sulle veline(che danno fanno?),ha paragonato la nostra TV a quella spagnola(al suo paese nessuno sicuramente se la fila)ha capito di avere sbagliato e ha rilasciato quella patetica intervista atteggiandosi a Cenerentola pensando di far breccia nel cuore delle donne.Gli Italiani non sono mica scemi.Ha diffamato gente che lavora dietro le quinte con impegno e serietà per il programma,guadagnando molto meno di lei ma la signora voleva un sms per il figlio.Magari la sua sarta aveva avuto un figlio,la sua parrucchiera o anche la donna delle pulizie e la divina non le avrà certo calcolate.L'ho già scritto e lo riscrivo:l'ho vista in un bar a Roma,se la tirava alla grande e ha rifiutato a dei ragazzi l'autografo,non voleva essere disturbata.E noi a casa a guardali
Roberto dice:
Boh, come si fa a giudicare? Se è stata male è stata male. La correttezza o i sentimenti mica si comprano. Se "sputano" sulla tua maternità è grave, poi ci sarà anche qualcuna che in base ai soldi che prende sta zitta, ma che tristezza: sembrano discorsi da prima repubblica (e da seconda) contano solo i soldi, conta solo la fetta di torta che ti metti in bocca, poi non esistono principi né valori. Il silenzio si compra, tutti hanno un prezzo, eccetera.
boop dice:
Due donne, entrambe accanite con la incontrada... credo che siano le tizie che lavorano a zelig? Brava Vanessa, ultimamente sta rilasciando ottime interviste, sincere soprattutto
vicky dice:
Certo che può lamentarsi mica siamo in un regime però fra poco il figlio andrà all'Università e questa ancora la mena perchè l'hanno attaccata sul peso.Simona Ventura era incinta quando conduceva Zelig e non si è mai lamentata,anzi ,anche michelle era mamma e ha lavorato in silenzio,Bisio è papà anche lui zitto.A mio parere questa si è esaltata pensa di essere arrivata o forse pensava di essere insostituibile e stà solo facendo brutte figure con il pubblico arrampicandosi sugli specchi.Ribadisco il concetto.le donne me compresa lavorano il triplo,spesso facciamo una vita di m.aspettiamo la sera per evadere con un pò di tv e siamo costrette ad ascoltare o a leggere certe cose,se qualcuno la conosce ditele se vuol fare cambio con la mia di situazione povera stellina
ariel dice:
non credo che l' abbiano tirata per i capelli alla Signora! Non credo che la Signora abbia il problema di pagare le bollette a fine mese...non credo che la Signora viva ogni giorno con il terrore di essere licenziata per esubero...a lei basta un programma per guadagnare quanto,parlo per me,non vedrei nemmeno lavorando 24 ore al giorno per sempre! Credo che bisognerebbe invece ascoltare le due campane, magari e' l'ennesima v.i.p. insopportabile che si lamentaper ogni sciocchezza! Il mese scorso ho registrato come concorrente una puntata di Money Drop, e se vi dicessi cosa hanno detto gli autori in mensa di Barbara d'Urso,di quello che ha fatto e quello che fa,del suo modo di essere completamente diverso da quello che si vede in tv,credo rimarreste di ghiaccio! E non credo che autori del gruppo Endemol (e non solo) si siano inventati tutto!!! Quindi,caro Roberto,se e' con me che ce l'avevi,sappi che con tutti i privilegi che hanno queste persone,seppur un' assistente "non ti manda un sms per sapere come sta tuo figlio",non e' la fine del mondo! Iproblemi nella vita sono altri! Fregatene,cara Incontrada,goditi tuo figlio e i tuoi guadagni...
Roberto dice:
Figuriamoci se qualcuno non tirava fuori il luogo comune di "sputare nel piatto in cui si mangia". E poi? Non ci sono più le mezze stagioni? Vanessa Incontrada ha fatto benissimo a lamentarsi. Se i diritti non vengono rispettati nei confronti delle "donne famose" figuriamoci se lo saranno nei confronti di chi non conta nulla. E poi che esempio è? Siccome ho guadagnato non posso parlare? A che aliquota scatta l'obbligo di omertà? Ci sono gli scaglioni come l'Irpef?
ariel dice:
Sono davvero dispiaciuta per la Incontrada...povera figlia...per centinaia di migliaia di euro che avra' avuto come cachet queste sono cose difficili da sopportare...invece a noi povere precarie da 800 euro al mese ci avvisano con gli sms,ci danno mesi di ferie,lavoriamo 2 ore al mese,ci truccano,ci pettinano,ci danno l'autista....posso essere volgare?? Vanessa....MAVAFFANGUL !!!!! PS:chiedo scusa per la parolaccia,ma leggere queste cose da una persona che guadagna palate di soldi che noi non vedremo nemmeno lavorando 2 vite intere,mi fa girare la scatole!!! Ringraziate il Signore per la fortuna che avete avuto invece di lamentarvi sempre!
vicky dice:
A Vanessa e basta,sei noiosa!!!Eri ingrassata,l'hanno scritto ma qual è il problema?I giornali ti debbono lodare?E chi sei?La Duse. Adesso con questa lagna vuoi rimediare al danno fatto criticando le veline,fai la vittima pensando di commuovere le donne ma le donne vere sono quelle che si alzano all'alba,sono costrette a lasciare i piccoli all'asilo e si fanno un m...o così fino a sera per due euro e spesso in nero.Sai di aver provocato una spaccatura con Mediaset ma io da spettatrice spero di cuore di vedere ancora a Zelig o anche a scherzi a parte professionisti validi come la grande Cortellesi.E già che ci sono ricordati di essere un pò più umile,se ti chiedono l'autografo in un bar concedilo,tiratela di meno altrimenti cambia mestiere
johnq dice:
Secondo me serve un po' più di umiltà. Questa qui sta sputando nel piatto dove ha appena finito di mangiare. Un piatto che era molto sostanzioso e che per la sua carriera ha significato tantissimo. E si lamenta pure. Ma perchè non va a vedere come vengono trattare le neo mamme nel mondo degli impiegati e degli operai... Non ha avuto un buon rapporto dietro le quinte, va bene dirlo, ma basta rompere i maroni ogni due per tre. Dietro le quinte dei programmi tv ne capitano di tutti i colori, non è che dev'essere per forza rose e fiori. Non è la prima e non sarà l'ultima. Avanti un'altra.