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UN DUE TRE STELLA: SABINA GUZZANTI RINNEGA LA VERA SATIRA E DELUDE AL SUO ESORDIO SU LA7

di Marco Leardi

15/03/2012 - 11:09

UN DUE TRE STELLA: SABINA GUZZANTI RINNEGA LA VERA SATIRA E DELUDE AL SUO ESORDIO SU LA7

Sabina Guzzanti, Un due tre stella (Ansa)

Per il suo ritorno in tv Sabina Guzzanti doveva stupirci con effetti speciali. Dopo nove anni di latitanza, sembrava che la paladina della satira censurata dovesse finalmente riportare in onda lo sberleffo più autentico, quello che colpisce a fondo ed innesca una risata spontanea. Ieri sera, però, nell’esordio di Un due tre Stella, non si è visto niente di tutto questo. Sin dalle sue prime battute, il nuovo programma di La7 si è rivelato uno spettacolo fuori sincro e abbastanza spento. Insomma, la revolution guzzantiana che ci aspettavamo non c’è stata.

La trasmissione è iniziata con un monologo in cui Sabina parlava – tanto per spiazzarci – di Silvio Berlusconi (“mentire in modo compulsivo non è segno di genialità“), di Marcello Dell’Utri e della libertà azzoppata dalla Legge Gasparri. Poi è arrivata un’imitazione di Mario Monti, presentato al cospetto di Giorgio Napolitano per un provino che ne accertasse l’idoneità a diventare premier. La Guzzanti in loden, bisogna dirlo, ha strappato qualche sorriso anche se la sua interpretazione ricordava a tratti quella di Maurizio Crozza a Italialand.

Per il resto della puntata lo show si è fatto alquanto desiderare, lasciando piuttosto spazio al talk. Già perché, inaspettatamente, Un due tre stella si è presto trasformato in uno dibattitone sull’economia, sulle banche speculatrici, sui massimi sistemi. Sono intervenuti, tra gli altri, anche Francesco Raparelli, Ugo Mattei, Andrea Fumagalli, Giulietto Chiesa e Stefano Fassina del Pd. Ma scusate, non doveva essere un programma di satira?

Ad appesantire la trasmissione c’è stata anche un’intervista al cineasta americano Michael Moore, al quale la conduttrice ha domandato di Sergio Marchionne: “in America cosa ne pensate?“. Di fronte a quella chiacchierata a rallentatore, il pubblico rimpiangeva i tempi di Raiot quando la Guzzantina si sbizzarriva con gag e parodie che non facevano sconti a nessuno. Ieri sera quello stile pareva impolverato, contaminato dall’ideologia.

Peccato, perchè la puntata di ieri, nei momenti in cui la Guzzanti ha vestito i panni dell’imitatrice satirica, ha riservato alcuni momenti gradevoli come le imitazioni di Lucia Annunziata e Barbara Palombelli, oltre agli interventi di Caterina Guzzanti e quelli di un brillante Nino Frassica.

Purtoppo Sabina non ha messo freni alla sua indole politica, ritrovandosi così a tradire quella squisitamente satirica, che ieri sera si è vista davvero poco. Il risultato, va da sé, non è stato all’altezza delle aspettative.

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21 commenti su "UN DUE TRE STELLA: SABINA GUZZANTI RINNEGA LA VERA SATIRA E DELUDE AL SUO ESORDIO SU LA7"

  1. ma che dici Marco Leardi? E' stata una bellissima puntata invece. di che dovrebbe parlare la satira secondo te? non dei temi attuali? e qual'è un tema più attuale della politica e dell'economia? e...perchè l'hai paragonata a crozza? Guarda che tutti gli sketch anche della vecchia Guzzanti, quella di Raiot non hanno senso se non li rapporti alla politica, e cioè all'economia. E' in questo il genio della satira, non (solo) costruire personaggi e storie demenziali. E comunque non ha senso neanche paragonare un nuovo programma ad uno vecchio: i nuovi personaggi e gli sketch sono veramente geniali perchè esemplari dell'italia contemporanea, sono i più adatti a raccontarci adesso. Non è che sei tu che sei cresciuto e non te ne rendi conto marco leardi?

  2. Anzitutto vorrei dire a Sabina : bentornata ! A me sono piaciuti gli ospiti e la scelta dei temi trattati durante la trasmissione. Certamente una trasmissione di sinistra con punte di satira, critica nei confronti di Berlusconi ma anche dell'attuale governo Monti troppo incensato dai principali mezzi di comunicazione, giornali e Tv. Ho ritrovato nella trasmissione le mie idee che purtroppo nel Paese sono condivise da una piccola minoranza. L'unico appunto che vorrei fare a Sabina per il successo della trasmissione è di puntare più sulla satira ed accorciare la durata perchè la politica anche se trattata con satira è pesante.

  3. In alcuni momenti la trasmissione si è mostrata piacevole, solitamente quando non c'era Sabina. Nino Frassica eroe indiscusso della serata, Caterina ottima come sempre. Sabina Guzzanti oltre a non conoscere i tempi televisivi si è verificata una pessima intervistatrice (e una persona maleducata) nell'incontro con il buon Fassina, che penso non sia mai riuscito a concludere una frase in 10 minuti viste le continue interruzioni della presentatrice. Peccato.

  4. Davvero un programma super schifoso!

  5. Che ci fosse poi qualcuno che rimpiangeva il comunismo mi pare una gran cavolata. Non mi risulta che in Italia ci siano stati "regimi" comunisti e spero non ce ne siano in futuro. Mentre ricordo benissimo l'esercito di Francischiello di Berlusca, visto i danni che ha fatto è bene non dimenticarlo. Buona giornata!

  6. A me lei non piace. Preferisco il fratello. Però ho trovato il programma molto interessante per alcuni argomenti trattati . E' vero che si parla molto di economia in tv, peccato che ci sia un'informazione a senso unico. Qualcuno che possa criticare questo sistema, ben venga!

  7. A me è piaciuta tantissimo! Sono felice che sia tornata in tv perchè il suo non essere patinata; la sua capacità di far dispetto al telespettatore che è abituato a farsi accompagnare per mano verso lidi sicuri e spensierati dello stile televisivo berlusconiano; la sua generosità nel concedere spazio a quelle minoranze che non vengono mai interpellate; il suo essere spassosa e tagliente mi hanno fatto passare una bellissima serata. Certo, la diretta non è facile ma se la caverà benissimo nelle prossime puntate ora che il ghiaccio è stato rotto. Grande Sabina!!! E grande Frassica!

  8. refuso: ma il rischio di superficialità nel trattare argomenti è evidente. Ne approfitto per aggiungere un apprezzamento alla "Banca della Magliana" e in generale a tutti gli inserti filmati.

  9. Finalmente un po' di aria nuova in tv! Guzzanti Promossa, nonostante gli intoppi della prima puntata e il comprensibile nervosismo da ritorno i video... Apprezzabile la scelta di lasciare spazio a giovani cabarettisti; formidabile l'imitazione di Masotti. Da aggiustare lo spazio dedicato al talk... La scelta è quella di dare voce a chi di solito non la ha in televisione, ma il rischio di superficialità nel trattare argomenti e spiazzante. L'attivista di "Casa Pau" di Caterina è già nella storia. Frassica, una garanzia, si è lasciato andare a intermezzi spiazzanti che non avrebbe mai eseguito su Raiuno (il vecchio pazzo o l'assassinio dei giornalisti). Twitter impazzito (altro che Panariello). Troppo poco spazio destinato a Berlusconi, spero che alla prossima lo massacri di più... :-)

  10. il paradosso della guzzanti è il dire di non essere ossessionata da berlusconi ma ieri sera era un continuo riferimento con battutte e non proprio a berlusconi.