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THE HAIRY BIKERS’ BAKEATION: FINALMENTE IN UK SI VEDE UN’ITALIA NON STEREOTIPATA

di Nadia Montuori Boyes

19/04/2012 - 16:44

THE HAIRY BIKERS’ BAKEATION: FINALMENTE IN UK SI VEDE UN’ITALIA NON STEREOTIPATA

The Hairy Bikers' Bakeation

The Hairy Bikers’ Bakeation” (BBC Two, Martedi ore 20) è un inusuale programma di cucina itinerante che ha per protagonisti due non addetti ai lavori: David Mayers, un make-up artist specializzato in protesi, e Simon King, un esperto di location cinematografiche. I due, appassionati di cucina ed in particolare di slow-food, scoprono i segreti della cottura di pane, focaccia e pasta, esplorando allo stesso tempo angoli nascosti in Europa.

Dopo la Norvegia, i Paesi Bassi, la Germania, i Paesi dell’Est e l’Austria, i nostri sono approdati in Italia dove, tra le altre cose, hanno cucinato una focaccia al rosmarino su un ponte canale di Venezia, mangiato pane e Nutella fatta in casa nelle campagne liguri, visitato una famosa osteria di Ferrara e assaggiato una meravigliosa torta al gianduja preparata da loro nel centro di Torino, e decorata in onore dei 150 anni dell’Unità di Italia

Dopo innumerevoli programmi in cui l’Italia veniva rappresentata in maniera stereotipata, con scenari da cartolina e musiche napoletane in sottofondo, “The Hairy Bikers’ Bakeation” è una piacevolissima sorpresa: l’Italia è finalmente un’Italia reale. Venezia non è solo Piazza San Marco tirata a lucido, ma anche strette calle e muri scrostati, gli italiani parlano un inglese comprensibile, e le ricette originali vengono rispettate.

Le parti itineranti, in cui i due “capelloni” si spostano in motocicletta da una città all’altra, sono accompagnate da inaspettate musiche di Lucio Dalla e Tiromancino, totalmente sconosciuti al pubblico inglese, mentre la sempre commovente “Nessun Dorma”, cantata del maestro Pavarotti, fa da cornice ad una maestosa entrata a Torino. 

Speriamo che “The Hairy Bikers’ Bakeation” apra la strada ad altri programmi che raccontino il Belpaese libero da inutili clichè, e che finalmente il pubblico inglese abbia l’opportunità di apprezzare il nostro cibo e la nostra cultura per come sono davvero.

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7 commenti su "THE HAIRY BIKERS’ BAKEATION: FINALMENTE IN UK SI VEDE UN’ITALIA NON STEREOTIPATA"

  1. Grazie per questa recenzione e commento, sia Simon e David sono molto bravi e tutto quello che fannno è tutto spontaneo, vi assicuro niente di programmato... Grazie anche per aver fatto vedere un Italia vera e diversa che ormai buon parte del turismo ha fatto dimenticare molte delle nostre tradizioni....

  2. ma con l'Italia a volte sono spietati

  3. ogni paese ha una propria immagine stereotipata, c'è poco da fare. ps non scherziamo: il livello dell'insegnamento della lingua inglese nella scuola italiana è pessimo.

  4. Esatto! Italia reale = l'italiano medio che parla un buon inglese. Gli italiani, infatti, hanno ENORMI problemi con... l'italiano :P

  5. La frase ''gli italiani parlano un inglese comprensibile'' mi ha rallegrato :) Visto che sul punto ho sentito disfattismi svariati di snobbetti vari. Disfattismi che non rispondono a quello che ho visto io dato che, nel nostra paese, una fetta rilevante sa parlare un livello di inglese che, anche se non ottimo, può rientenersi positivo... Questo grazie anche alla scolarizzazione (anche su questo punto c'è chi dice che la Scuola è inutile, non serve a niente, i titoli di studio sono carta straccia... ... non è proprio così).

  6. Quant'è un peccato che questo programma non venga trasmesso in Italia (o almeno così mi risulta)! Sono riuscito a vederlo alcune volte e l'ho trovato alquanto piacevole. Ricordo una puntata in cui, nelle campagne inglesi, cucinavano un arrosto pieno di sughetti e intingoli vari. Doveva essere un macigno da digerire, ma sprizzava gusto e sapore da tutti i pori.