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SE IL RITORNO DI SABRINA FA RIMA CON BURINA

di Salvatore Cau

08/10/2012 - 22:43

SE IL RITORNO DI SABRINA FA RIMA CON BURINA

Sabrina Ferilli in Né con te né senza di te

Il ritorno di Sabrina Ferilli in una produzione Rai, dopo cinque stagioni divise tra cinepanettoni fatti con lo stampino e dimenticabili fiction Mediaset come Anna e i cinque e Due imbroglioni e mezzo, era certamente uno degli appuntamenti più attesi della stagione. Una curiosità dovuta non solo alla grande popolarità dell’attrice, ma anche all’eco mediatica avuta dalla presunta relazione che, stando ai gossip di questa estate, la Ferilli (che ha smentito) avrebbe avuto con il suo collega di set Francesco Testi.

Ma la miniserie che ne segnava il ritorno, Né con te né senza di te, in onda ieri e oggi in prima serata su Rai1, si è rivelata una grande delusione. Non che da una fiction destinata al primo canale Rai, prodotta dal re dei feuilleton Teodosio Losito, ci si aspettasse un capolavoro, ma sarebbe stata gradita una maggiore creatività nella scrittura della sceneggiatura e nella costruzione degli stessi protagonisti. Una fantasia nel reinventare situazioni e dinamiche che potessero andare oltre al romanzetto popolare pronto a perdersi in storie di amori impossibili, vendette e tradimenti.

In Né con te né senza di te la scrittura è la grande assente, i dialoghi tra i protagonisti rasentano il ridicolo. La stessa scelta della coppia composta dalla Ferilli e Testi non appare convincente. Belli certo, ma allo stesso tempo così diversi tra loro per età e fisicità, e soprattutto privi di quella “chimica” che una coppia di amanti dovrebbe mettere in scena. Non bastano alcune scene hot, pronte a solleticare i pruriti del pubblico, a dare credibilità sul set a una coppia che non a caso era scoppiata ancor prima del debutto.

Non aiuta di certo la colonna sonora, pronta a dettare ogni singolo tempo narrativo e rendere tutto sempre terribilmente prevedibile e didascalico, e tanto meno gli imbarazzanti effetti speciali, creati in alcuni casi con un impietoso chroma key.

Al di là della miniserie, ciò che non si può fare a meno di constatare è il fatto che ancora una volta la Ferilli non riesce a trovare un ruolo che possa valorizzarla o quantomeno discostarla dalla popolana col marcato accento romanesco, parte nella quale sembra intrappolata da sin troppi anni. Della borgatara verace dal cuore grande ne abbiamo abbastanza.

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13 commenti su "SE IL RITORNO DI SABRINA FA RIMA CON BURINA"

  1. Ahahaha il titolo dell'articolo fa sbellicare :-D

  2. Per me la Ferilli di suo è brava, vedi anche in teatro, il problema è che accetta sempre le stesse polente con le stesse storie stupide e scontate capisco che forse non le propongono altro e per campà.... inoltre un bravo attore si valorizza con un bravo regista e se quest'ultimo il più delle volte non è all'altezza arriva il flop su tutta la linea.

  3. A me è piaciuta in Tutta la vita davanti, credibilissima! Ma si sa Virzì è Virzì e tutti con lui splendono.

  4. Nina Ti do' ragione. Io me la ricordo in una delle 4 fiction Rai dedicata ognuna ad una donna: lì recitava in un ruolo drammatico (una ballerinetta di quart'ordine durante la seconda guerra mondiale, che rimane incinta) ed era brava ed espressiva. Accanto a lei ricordo anche un Panariello (suo collega di spettacolo) altrettanto bravo. Certo, se seguisse un corso di dizione... (e lo dico da romana!).

  5. Peccato, perchè quando è adeguatamente valorizzata da un regista come si deve è molto brava.

  6. AHAHHAHAHAHHAHAHHAHAHHHH Ragà i vostri commenti sono fantastici :D :D :D

  7. Il mio cane quando vede e sente parlare la Ferilli inizia ad abbaiare forte e non la smette finché non cambio canale. Chissà perchè!

  8. amazing1972 dice:

    le parodie delle telenovele del trio solenghi-lopez-marchesini erano più attendibili di questo fotoromanzo a base di fotomontaggi,recitazioni tremende,dialoghi imbarazzanti e protagonisti plastificati

  9. La storia in se era interessante, la recitazione dei protagonisti non è stata all'altezza. Sono sbalordito da tanta pochezza! Eppure ogni tanto mi capita di seguire qualcosa con Garko protagonista! Una fiction inguardabile! Più che una storia drammatica sembra una parodia! La Ferilli fa a gara con la D'Urso per le faccette, più invecchia è più recita MALE! Ho rivisto qualche giorno fa la Ferilli in "Vite strozzate" ed era molto più naturale, sciolta, poco attenta alla piega del capello! Non mi aspettavo nulla da Testi, che davvero se la batte con Garko per l'inespressività, ma la Ferilli mi ha DELUSO molto. Quando doveva piangere c'era da ridere.

  10. Concordo con l'autore dell'articolo. UNA FICTION ORRIBILE. Di suo la Ferilli non è male, nonostante botox e zigomoni. Resta miracolosamente espressiva ma il personaggio e la sceneggiatura sono da dimenticare per sempre