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SANREMO 2012: LA BENEFICENZA DI CELENTANO FA DISCUTERE (A VUOTO ) LA TV PRE-FESTIVAL

di Marco Leardi

05/02/2012 - 18:23

SANREMO 2012: LA BENEFICENZA DI CELENTANO FA DISCUTERE (A VUOTO ) LA TV PRE-FESTIVAL

Adriano Celentano

Adriano Celentano è un magnete potentissimo, attira polemiche e innesca discussioni anche quando c’è poco da dire. Nella puntata odierna de L’Arena, ad esempio, il cantante è diventato lo spunto per un super dibattito sulla sua decisione di devolvere in beneficenza il cachet che percepirà al Festival di Sanremo. Su Rai1 si sono confrontati i favorevoli e gli scettici, secondo le posizioni vagamente qualunquiste della tv domenicale. Il Molleggiato filantropo è diventato il caso del giorno.

Per carità, montare un caso su Celentano mica è una colpa, semmai è un vizio. Ed è l’ennesima dimostrazione che il cantante abbia fatto centro. Adriano è riuscito a dividere, ha lanciato la provocazione e poi ha ritratto la mano in attesa degli effetti. Il suo progetto benefico, infatti, si basa su un meccanismo diabolico che lo rende quasi inattaccabile, alla faccia delle beghe giornalistiche che divampano tutt’attorno.

In realtà, il primo a guadagnarci da tutta la faccenda sarà proprio lui, il Molleggiato. Oltre ad indossare i panni del buon uomo (“come è umano lei”), il cantante potrà promuovere se stesso ed il suo disco, che oggi chiude la classifica FIMI degli album più venduti in Italia posizionandosi al decimo posto (dietro Francesca Michielin di XFactor) mentre nella classifica del 2011 “Facciamo finta che sia vero” si piazza soltanto undicesimo. Inoltre, più starà sul palco dell’Ariston più guadagnerà e – dunque – aiuterà i poveri.

Ora, potremmo chiederci a buon diritto se il Molleggiato faccia bene ad aiutare un numero limitato di famiglie, secondo una geniale strategia da reality che coinvolgerà pure 7 sindaci italiani, i quali forniranno le ‘nomination’ dei bisognosi. La questione, però, si risolverebbe in un nulla di fatto.

Al momento, infatti, solo quel diavolo di Celentano conosce i dettagli dell’intera operazione. E quindi sarà lui a gestirne tutti i risvolti ed i vantaggi mediatici al momento opportuno.

Alla tv pre-Festival non resta dunque che parlarne a vuoto, cadendo nella trappolona tesa ad hoc dall’astutissimo re degli Ignoranti.

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14 commenti su "SANREMO 2012: LA BENEFICENZA DI CELENTANO FA DISCUTERE (A VUOTO ) LA TV PRE-FESTIVAL"

  1. Sono d'accordo con Antonio1972 e Giuseppe!

  2. Alberto Purini dice:

    Basta con questo fango! Che doveva fare? Ci paga sopra pure le tasse? Al contrario di tanti presunti divi che non le pagano o che esportano i capitali all'estero...

  3. Marco Leardi dice:

    @Giuseppe, la penso anch'io così! La beneficenza è un gesto nobilissimo, ma fatta così diventa una manovra pericolosa, come dici. Ne parleremo ancora......

  4. Tuttavia non mi sembra molto elegante usare la beneficienza per farsi pubblicità. E anche questo "meccanismo perfetto" è tale solo perchè la Rai, con tutta la sua situazione debitoria, si presta a simili giochetti. Per me resta una manovra discutibile e un precedente pericoloso, a prescindere da ciò che si vedrà sul palco.

  5. 300mila euro a puntata... ci mancava che non facesse beneficenza!

  6. Marco Leardi dice:

    @ANTONIO1972. Condivido. Discussioni e commenti andranno fatti dopo l'esibizione. Per ora possiamo solo registrare come Celentanio abbia ideato un meccanismo perfetto.... e il primo a trarne benefici sarà lui stesso.

  7. veramente io non capisco la polemica....

  8. veramente inutili queste polemiche. gli spot per sanremo sono stati venduti a 190mila euro l'uno,quindi con 2 minuti di pubblicità celentano è già coperto. in più dà anche il compenso in beneficenza. lascerei le polemiche a dopo che si sarà esibito,la si che ci sarà da dire

  9. Se dopo mezzo secolo è, forse, ancora il più importante artista pop italiano, significa che Celentano è più che astuto: è un mostro. Sacro, naturalmente. E, chi paga il canone, sa che farà beneficenza a suo nome.

  10. Quest'anno Sanremo non sta proprio riuscendo a creare uno scandalo pre-festival...gli ascolti non saranno bassi ma se li sognano quelli dell'anno scorso!!!!e gli sta bene