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PIPPO BAUDO CONTRO PECHINO EXPRESS: “IL VIAGGIO ERA BELLO E COLTO”. E PROMETTE: CONDURRO’ UN ALTRO SANREMO
di Daniele Pasquini
03/10/2014 - 12:35

Pippo Baudo un cecio in bocca, come si suol dire, proprio non riesce a tenerselo. E così, in occasione della presentazione del nuovo spettacolo teatrale Sistina Story, che debutterà al Teatro Sistina di Roma e lo vedrà protagonista al fianco di Enrico Montesano, il conduttore siciliano è tornato a parlare di televisione, con le immancabili frecciatine che contraddistinguono – da anni – le sue dichiarazioni. Ultimamente lontano dal piccolo schermo, il Pippo nazionale ha un cruccio che lo tormenta da alcuni mesi e porta il nome della sua ultima conduzione: Il Viaggio.
Il programma itinerante di Rai3, che avrebbe dovuto rilanciarlo in una veste più “fresca” da inviato sul campo, complice una confezione un po’ troppo low cost, non ha ottenuto i risultati sperati e ai piani alti di Viale Mazzini hanno deciso di cassarlo senza troppi problemi. Ma per Pippo, come riportato dal quotidiano La Sicilia, era “bello e colto”. Soprattutto se confrontato alla produzione più in voga su Rai2: Pechino Express.
“Preferiscono fare questa cosa con il nobile squattrinato, come si chiama? Ah già, Pechino Express, noi dobbiamo far conoscere il nostro Paese, non l’Asia”.
Telegrafico ed incisivo come sempre, il reality itinerante di Magnolia – che fa ascolti ben superiori al Viaggio grazie anche a quel “nobile squattrinato” che almeno qualche risata la strappa – è l’ultima vittima del Baudo-pensiero. Mentre continuano i colloqui con Giancarlo Leone, che vorrebbe riportare il conduttore su Rai1 anche se per ora non è chiaro in quale veste e in quale slot, Pippo non poteva non parlare anche del prossimo Festival di Sanremo, che verrà condotto da Carlo Conti.
“Ho parlato con lui, mi auguro che sia fortunato a trovare canzoni belle. A Sanremo puoi fare tutto quello che vuoi, ma se non ti porti tre canzoni forti che per almeno un anno si cantino, è come se non l’avessi fatto. Chi si ricorda chi ha vinto l’anno scorso?”
Che poi, onestamente, a noi viene anche difficile ricordare i vincitori degli ultimi due Sanremo condotti da Baudo, che tutto hanno fuorché lasciato il segno. Comunque sia, nonostante la veneranda età, il suo tempo per l’Ariston pare non sia ancora passato, anzi.
“Prima di morire mi capiterà di condurre un altro Sanremo. Sarà il mio lasciapassare per l’addio.”
Il che suona un po’ come una minaccia.
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18 commenti su "PIPPO BAUDO CONTRO PECHINO EXPRESS: “IL VIAGGIO ERA BELLO E COLTO”. E PROMETTE: CONDURRO’ UN ALTRO SANREMO"
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pedro dice:
Bravo Luigi. Sono sicuro che moltissimi italiani la pensa come te. Quando sarò vecchio penso che mi rifugerò nei vostri programmi come per esempio "I fatti vostri"... (Comunque ho guardato con molto piacere tutte le puntate di la seconda edizione di "TVOI" (non soltanto per Suor Cristina!) e ormai sto aspettando la terza stagione...)
luigi dice:
beh visto che tutti si accaniscono sul festival del 2008 ricordo anche quelli degli anni 90 ( quello con la falchi e la koll 1995 detiene ancora il record positivo di ascolti se proprio di numeri volete parlare)e come ho già detto prima per quanto sbagli i modi nei contenuti non ha torto... e' forse bella questa tv di format spagnoli o di chissà dove che vengono " adattati" al pubblico italiano dai poveri autori che ormai non son nemmeno più degni di chiamarsi così? o non era meglio la tv delle idee delle innovazioni e delle sperimentazioni degli anni passati? in uqesto caso si il passato era migliore eccome... oggi ti puoi rifugiare solo in qualche telefilm o rarissimi intrattenimenti o programma di informazione... mi piace riportare l'esempio del dottore : di chi vi fidate di più del dottore anziano che ha un bagaglio di esperienza o del neolaureto alle prime armi? l'esperienza e l'età son valori aggiunti non demeriti!
Giovanni dice:
A parte che non capisco in base a che qualifica si possa permettere di dare giudizi su programmi che, nel caso di Pechino Express, non lo riguardano neanche, è chiaro che gli rode il cu*o e anche molto. Per lui sono finiti i tempi in cui lo pagavano fior di quattrini per condurre programmi come Sanremo (in cui prendeva anche la stecca per falsificare le votazioni: chi non ricorda il caso Elio e le Storie Tese del '96?). Parlare male di un programma come Pechino Express, elogiato dalla critica (che, sinceramente, secondo me ne capisce un milione di volte più di lui), persino da Aldo Grassi, è stupido, così come lo sono le motivazioni ("dobbiamo far conoscere il proprio paese, non l'Asia" non vuol dire proprio niente, visto e considerato che spesso nei confronti di questi paesi si hanno pregiudizi infondati che sarebbe meglio superare). Se alla gente non è piaciuto il Viaggio è solo colpa sua, e incolpare gli altri lo fa sembrare solo geloso e invidioso. Ciò che a detto di Sanremo, poi, rasenta il ridicolo: io, personalmente, non mi ricordo neanche una canzone dei suoi ultimi Festival, ma, a quanto pare, quello del 2008 in particolare ha fatto pessimi ascolti, e quindi dubito che lo chiameranno ancora per condurne un'altra edizione. "Chi si ricorda chi ha vinto l'anno scorso?" Io si, ma lui magari no, probabilmente è la vecchiaia. Comprensibile.
pedro dice:
" è una di quelle persone che non ha capito che per lui è arrivato (da un bel pezzo) il momento di farsi da parte in quanto il suo tempo era passato e far spazio ai giovani ed alle loro idee" Guarda, questo discorso non lo capisco proprio. Perché "i vecchi" dovrebbero farsi da parte per fare spazio ai giovani? Perché non possono "convivere" insieme tutte le età? Perché non si può dare spazio A TUTTI? Questa non è una domanda, è un'affermazione. "la RAI è un’azienda prevalentemente vecchia, rivolta prevalentemente ai vecchi e gestita da persone prevalentemente vecchie e senza idee, che non sanno più pensare a qualcosa di nuovo da decenni, se fossimo stati all’estero (Germania, UK, Francia, Stati Uniti, Spagna) Baudo starebbe già in pensione da almeno 20 anni." Beh, su questo penso che tutti siamo d'accordo. Ma sai una cosa? Proprio per questo mi piace la vostra tv. È diversa dalle altre. E penso che quando sarò (più) vecchio, la vostra tv mi piacerà ancora di più di la tv del mio paese.
santo dice:
Posso dire la mia io seguo sempre Sanremo ma da quando lo seguo le migliori gestioni sanremesi sono quelle di Mazzi - Bonolis, Mazzi - Clerici, Mazzi - Morandi e in primis quella del dottor Baudo. Lui ha ragione. Ricordate gli ultimi 2 festival di Fazio il primo ricordo qualche canzone nel secondo non ricordo nessuna canzone se non ascolto qualche nota. Speriamo che Conti faccia un festival bellissimo.
Groove dice:
Il festival del 2008 detiene ancora il record (negativo) di ascolti, fu un flop pazzesco registrando medie di 6 milioni di telespettatori e venendo battuto dalla concorrenza di Canale 5, che quell'anno ancora esisteva, poi a partire dal festival di Bonolis nel 2009 sappiamo tutti com'è andata a finire!!! Dopo Baudo c'è stata la rinascita del Festival, grazie a Bonolis, Antonella Clerici, Gianni Morandi e Fazio che non solo hanno confezionato dei festival diversi dai suoi, ma sopratutto al passo con i tempi, perché diciamocelo pure, in questi anni il Festival ha attirato anche i giovani, il suo era un Festival che ormai non andava più, quell'anno lo hanno guardato solo i suoi fedelissimi, e le canzoni del 2008 io non le ricordo proprio, quelle degli anni successivi abbastanza bene, comprese quelle di quest'anno, che forse erano qualitativamente inferiori, ma comunque sempre buone. Io Baudo lo rispetto come professionista, però penso che se può ancora dare qualcosa alla tv, quel qualcosa non sarà certo Sanremo, che ha bisogno di idee giovani, a differenza delle sue che sono ferme nel passato. Poi non capisco perché debba sempre criticare i programmi e i protagonisti della tv di oggi, che comunque non è tutta da buttare come dice lui. Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e Corrado per me erano i veri padri fondatori della tv, lui anche se ha fatto tanto secondo me non è mai entrato nel cuore della gente come loro, forse a causa del suo caratteraccio polemico!!! Comunque dovrebbe ringraziare che in tv qualcuno che pensa a lui c'è ancora, e ovviamente mi riferisco a Carlo Conti, che ha copiato gran parte del suo stile, e che lo vuole perfino omaggiare con un festival che ricalca molto quelli da lui condotti nel passato.
Michele87 dice:
*In quanto il suo tempo è passato
Michele87 dice:
Riconoscendo il suo posto d'onore che gli spetta nella storia della tv italiana, Baudo, semplicemente, è una di quelle persone che non ha capito che per lui è arrivato (da un bel pezzo) il momento di farsi da parte in quanto il suo tempo era passato e far spazio ai giovani ed alle loro idee: logico che alcuni programmi di oggi non gli piacciano, lui è di un'altra epoca, ha altri gusti, come probabile che i programmi che piacevano a lui quando aveva 20 anni non piacessero alle persone che erano anziane quando lui aveva 20 anni (se mai ce li ha avuti). Francamente ha proprio stufato questo suo atteggiamento da classico vecchio ''Ai miei tempi era tutto bello, oggi fa tutto schifo'' davvero insopportabile. Chiariamo una cosa: se uno sa rinnovarsi di continuo e si mantiene sempre al passo coi tempi e dinamico è giusto che faccia programmi anche a 130 anni ma Baudo non è tra questi: lui nel 2014 pretende ancora di fare Canzonissima con ospiti Gianni Morandi, Bobby Solo e le Gemelle Kessler come vallette....... Ringraziasse che la RAI è un'azienda prevalentemente vecchia, rivolta prevalentemente ai vecchi e gestita da persone prevalentemente vecchie e senza idee, che non sanno più pensare a qualcosa di nuovo da decenni, se fossimo stati all'estero (Germania, UK, Francia, Stati Uniti, Spagna) Baudo starebbe già in pensione da almeno 20 anni. Questo suo pretendere ancora la conduzione di Sanremo poi è davvero ridicolo, spero che nessuno lo prenda minimamente in considerazione (ma con i dirigenti Rai che nel 2012 non hanno pensato a niente di meglio che a riesumare quel reperto di paleotelevisione quale è Carosello non si può mai dire).