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GRANDE FRATELLO 10: COL TRIONFO DI MAURO MARIN SI SPENGONO LE LUCI SU UN’EDIZIONE MOLTO FORTUNATA… MA TROPPO POCO REALITY.
di Cristian Tracà
09/03/2010 - 02:49
Dalla porta rossa di questo Grande Fratello non uscirà più nessuno e quelle luci sotto le quali è avvenuto di tutto si spengono anche quest’anno inesorabilmente, a ricordarci crudelmente che lo spettacolo, eccezionale metafora della vita, prima o poi finisce lasciando solo nella memoria di chi l’ha vissuto qualche traccia indelebile. Tutto un equilibrio sopra la follia, prima di nuove grandi avventure catodiche, e non, sotto i cieli della vita.
Una finale giocata su buonissimi ritmi già a partire dalla verve iniziale che ha dato per la prima volta contezza della macchina infernale che sta dietro al reality. Eccezionale poi Bonolis, sempre più benigniano in alcuni sprazzi di comicità, che pur confessando candidamente di essere invischiato nel reality solo per questioni economiche, dà il suo tocco di genialità al dialogo con i concorrenti. Sarebbe bello vedere più opinionisti a commentare le vicende dei ragazzi, Isola style: il contributo del buon Paolino ha dimostrato che in mano ad un vero leader, che sapesse dare una sfumatura più da senso della vita alle storie, si potrebbe volare ancora più in alto. Serata di sorprese, amarcord e volemose bene, dopo tre mesi segnati dal fuoco delle dispute personali dei commedianti per caso.
Il format sempre più people e sempre meno reality ha sbancato sul web e in tv come un esordiente novello, resistendo all’usura del tempo, fatale in altri paesi, proprio per la forza della metamorfosi in direzione di qualche idea di spettacolo già consolidata nelle abitudini italiane da programmi di successo. Pochissime prove e molto talk ben sollecitato: il vecchio tabù del divieto di osmosi interno-esterno mai come quest’anno è infranto per tirare fuori il massimo dei sentimentalismi. I numeri e l’attenzione mediatica danno ragione alla produzione, la fuga dal reality puro soddisfa meno coloro che intravedevano nella nuova forma di narrazione almeno un buon specchio di indagine sociologica.
Abbiamo visto per la maggior parte del tempo un’edizione colma di maschere italiane dell’estremo perfettamente in grado di dimenarsi per mesi tra i frizzi, i lazzi e gli strepiti della forma più contemporanea della Commedia dell’Arte. Il dongiovanni, il ribelle, la birichina, il timidone, il traditore, la pettegola, il mattacchione, la caratterista: anche quest’anno sono andati in scena misurandosi con le mille questioni che cinque mesi di convivenza realmente pongono, incontrando in qualche modo la contemporaneità di nuovi orizzonti come la sessualità conflittuale o il problema delle famiglie allargate.
Sono bastate poche puntate per carburare, poi è stato successone, capace di mettere all’angolo molta produzione seriale della Rai in controprogrammazione. Le ambiguità di Giorgio e Maicol, il funambolismo passionale di Veronica, il triangolo di George, Carla e Carmela, più tutti flirt tra i ben 27 concorrenti, moltiplicatisi come i leggendari pani e pesci man mano che l’astinenza bussava alle porte del cuore: sembra tutto un grande romanzo, in realtà è solo un piccolo estratto di un gioco televisivo confezionato sempre di più per stupire.
Su tutto questo sentimentalismo classico ha trionfato l’innovazione di Mauro, a dimostrazione che la gente premia chi sa portare novità all’interno di uno schema già noto. C’è chi lo paragona a Mario Ferretti come tipologia, a noi l’accostamento non sembra calzante. Nessuno dei precedenti trionfatori gli assomiglia né caratterialmente nè come presa sul pubblico. Mai la vittoria è stata così scontata, e questo indubbiamente un pò di fascino l’ha tolto.
Il gusto del bello fine a se stesso ha ormai abbandonato da tempo le preferenze del televoto. Domanda spontanea: Flavio Montrucchio vincerebbe ancora il Grande Fratello oggi al cospetto di un pubblico molto più maturo? La classifica finale infatti mette sul podio personaggi sobri e insospettabili come Giorgio, lo scopettino tenerone, e Cristina, detta Antonella Clerici la vendetta con il suo abitino della festa stile abat- jour del periodo liberty-charleston. Medaglia di legno a Baiocchetto, ragazzo così fuori dalla media da sgrassare i vetri della casa nell’ultimo giorno, pur cosciente che non ci avrebbe più messo piede nessuno per mesi e che tutto non sarà più come prima lì dentro.
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13 commenti su "GRANDE FRATELLO 10: COL TRIONFO DI MAURO MARIN SI SPENGONO LE LUCI SU UN’EDIZIONE MOLTO FORTUNATA… MA TROPPO POCO REALITY."
Il punto di
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Il Punto di Davide Maggio
busb dice:
edizione non tra le mie preferite. ci avevano promesso grandi festeggiamenti e celebrazioni. io ho visto solo un balletto nella prima puntata e basta. Nessun coinvolgimento di vecchi concorrenti, eppure Floriana nella prima puntata era stata ottima come opinionista, al contrario di Signorini spesso inutile e banderuola. Capodanno è stato uno dei momenti più belli, ma anche lì si poteva fare qualcosa di più. Poi più che personaggi, quest'anno ci sono stati dei mostri! Aggressivi, piagnoni, border line, mezzi fusi. Mancava la semplicità di Marcello, Vanessa e Cristina del Basso. Poi tutto troppo forzato, situazioni calcate e ripetute allo sfinimento. Però è stata una delle più belle Finali, preparata veramente bene, quasi perfetta.
Marinella dice:
Ed ora... tutti al salumificio di Mauro a festeggiare! ;)
Giovanni dice:
Vince chi si è presentato senza filtri al pubblico, vince quella follia che un pò aleggia in tutti noi.......ha vinto chi si è presentato per quello che è, senza costruirsi il personaggio politicamente corretto...........vince il rissoso, l'antipatico,.... ma vince anche il simpatico e il giocherellone.....vince il buono e romantico...ma vince anche il cinico giocatore e calcolatore............vince la spensieratezza ..ma anche la riflessione.....vince quella psicosi ciclica che tanto appassiona il pubblico........queli attimi di euforia e poi di depressione.......vince la scontatezza ..ma anche l'imprevedibilità.........vince l'anticoncorrente...ma anche il perfetto concorrente da reality.............vince l'anti Gf....ma anche il GF per eccellenza..........vince il concorrente ....ma anche la persona......vince il campagnolo in gita per caso in Tv................ma vince anche il One man show.................vince il concorrente che racchiude in sè i concorrenti di tutte le edizioni.........pe rquesta festa del decennale nn ci si poteva augurare che questo ....vince il " genio" che racchiudendo in se un pò di tutto....fa breccia nel cuore di tutti.........e lo dimostra la percentuale....l'80% lo ha preferito........nn si poteva scegliere altro....lui ha accontentato un pò tutti....sembra quasi un mostro costruito proprio per quetsa edizione dal Gf Frankestain......invece è una realtà.....è un italiano medio...forse quello che tutti vorrebbero essere...che ha successo per quello che è ...senza doversi costruire......bravo Mauro
paolaok dice:
Finale gradevolissima, cosa inaspettata! Mi ricorderò: Bonolis assoluto protagonista della serata, gradevolissimo in tutti gli interventi. Si poteva evitare il teatrino su Pupo e Principe però; la bella sigla iniziale; della Marcuzzi che chiama Giorgio "GIOURGIUO"; del fidanzato di Cristina che finalmente ha avuto un volto, anche se credo gli sia stato dato il ben servito già ieri sera; Mauro scontato vincitore, a cui attribuisco l'unico merito di essere stato meglio degli altri tre morti, e un grande rivoluzionario, visto che è riuscito a vincere remando contro al Gf. Il cambio di nomination in corsa è stato qualcosa di sublime; Il cappello del nonno del vincitore, che tante lacrime gli ha fatto versare ma che è stata ceduto senza problemi ai fan fuori; Le lacrime di Maiocol, Giorgio, Cristina e parentato vario che si potevano saltare. Credo niente altro...
GIOBOND dice:
Complimenti a Cristian come sempre per il bellissimo post! ...e così è finito anche l'interminabile GF10 con la vittoria prevista, ma nn scontata del concorrente più trasparente, Mauro! Bellissima la sigla di apertura, da rimanere davvero senza fiato. Spettacolare davvero! Bonolis ha rubato troppo spazio ad una Marcuzzi a tratti davvero emozionata ...sarà l'ultimo suo GF? Però, allo stesso tempo, Bonolis ha fatto il Bonolis di sempre con le sue battute che strappano sempre un sorriso, a parte quelle di cattivo gusto indirizzate a Signorini. Gli Ex GF sono rimasti basiti dalla vittoria di mauro ma....se l'è meritata davvero. Mi spiace per Giorgio ma doveva andare così! Gio
Zoro! dice:
Grandissima serata quella di ieri che ha visto trionfare il nostro Big Maurooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo, sono stato con l'ansia per tutta la serata come non lo ero da secoli, e non vedevo l'ora che terminava per vedere la vittoria di Mauro, sono stra-felice, ho pianto dalla gioia perchè è stata una vittoria non meritata ma iper-meritatissima, l'unico che meritava di vincere in questa edizione dove gli altri concorrenti erano tutte delle serpi che rosicavano dal fatto che Mauro era il più amato, poi vedere ieri le facce di Maicol, Verokica e Sarah quando Alessia ha detto che aveva vinto lui non ha avuto prezzo, avrei voluto vedere però anche tutte le altre facce dei concorrenti che lo odiavano. Ho avuto paura di taroccamenti da parte degli autori e quindi epr questo sono stato male, ma per fortuna non c'è stato niente di questo è ha vinto Mauroneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, sono curioso però di vedere con che percentuale ha vinto, speriamo che c'è lo facciano sapere!!!!
Francesca Galici dice:
Che articolo Tracà! Proprio bello bello...
Elena dice:
Convinta che Giorgio si aggiudicava il montepremi... e invece nonostante fosse già dato per vincitore da settimane e settimane è stato proprio Maurone a vincere. Bonolis è stato mitico ieri sera. Lo vedrei bene alla conduzione insieme alla Marcuzzi per l'anno prossimo.. chissà che ridere!
ester dice:
Bravo mauro! Bonolis è stato il vero mattatore ieri sera, fantastico Se la conduzione fosse affidata a lui, sarebbe un programma godibile e divertente,magari cambiando gli autori...
lauretta dice:
bella puntata davvero e questo grazie a dei ragazzi che...hanno pianto quando c'è stato da piangere, hanno riso quando c'è stato da ridere, sono caduti ma si sono anche saputi rialzare!! Mi mancherà un pò...pazienza!!