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FESTIVAL DI SANREMO 2013, LA RICETTA DI GIANCARLO LEONE: CONDUTTORE RAI (O MARIA DE FILIPPI), LIMITE AGLI EX TALENT E ALL’OSSESSIONE DEGLI ASCOLTI
di Gianluca Camilleri
20/02/2012 - 17:51

Somigliano un po’ alla letterina con i buoni propositi per l’anno nuovo – avete presente quando ci si lascia andare a promesse che si sa già di non riuscire a mantenere? – le dichiarazioni rilasciate quest’oggi dal direttore dell’intrattenimento Rai Giancarlo Leone che annuncia al Corriere della Sera le novità del Festival di Sanremo 2013 promettendo la “rottura” totale con gli schemi organizzativi delle ultime edizioni. Tra i cambiamenti più rilevanti, quelli inerenti la conduzione e la nomina del direttore artistico.
Nelle intenzioni di Leone infatti c’è la ferma volontà di annunciare “il braccio e la mente” della kermesse già a giugno in sede di presentazione dei palinsesti autunnali. Tra i papabili successori di Gianni Morandi è probabile che si cercherà in casa Rai anche in un’ottica di riduzione dei costi, anche se non è esclusa a priori un’apertura verso un volto Mediaset in particolare:
“Abbiamo grandissimi artisti come Antonella Clerici, Carlo Conti, Fazio, Frizzi, Baudo. Ma anche fuori da Viale Mazzini ci sono artisti altrettanto importanti. Penso a Maria De Filippi che da sempre vuole misurarsi con un evento come Sanremo. Penso a Brignano ma anche ad Arbore.“
Ma la rivoluzione annunciata riguarda anche le case discografiche e la composizione della rosa dei cantanti che si contenderanno il trionfo finale:
“Sarebbe bello avere le tantissime etichette indipendenti che non hanno accesso a una manifestazione così importante…Occorre inoltre stare attenti al mix degli artisti che deve essere adeguato e tenere presente l’eccessiva esposizione televisiva di alcuni. Non è forse un caso che i primi tre classificati di quest’anno vengano, in modi diversi, dai talent“
Non si tratterà di una dichiarazione “di guerra” a trasmissioni come Amici o X Factor ma si tratta comunque della predisposizione di “clausole di salvaguardia” atte a garantire una competizione più equilibrata tra chi ha già conquistato l’affezione del grande pubblico per aver partecipato a questo genere di programmi e chi invece non vive sotto le luci dei riflettori nazionalpopolari.
Leone ha parlato anche degli ascolti del prossimo Sanremo, consapevole del fatto che raggiungere il vertiginoso share realizzato in questi due anni da Morandi è difficile se non quasi impossibile e in un’ottica minimalista, in linea con le dichiarazioni precedenti, afferma:
“Non bisogna pensare agli ascolti in prima istanza. Un Festival non deve necessariamente arrivare al 50% di share. Se si alza troppo l’asticella si rischia di produrre dei danni. Dobbiamo uscire dalla schiavitù di fare per forza il 50%-60%“
Bilanciamento dei cantanti, limite ai reduci dei talent show, conduzione fatta in casa. Questi i capisaldi del Sanremo che verrà anche se le novità non dovrebbero riguardare il ruolo della donna, argomento di polemiche in questi ultimi giorni che hanno dato vita ad improbabili dualismi come quello tra Elsa Fornero e Belen Rodriguez:
“Sarebbe ipocrita immaginare che nell’ambito dello show business non ci siano delle donne che hanno un certo tipo di rappresentazione, fa parte dello spettacolo…Non mi sento di immaginare un evento dove la donna viene rappresentata solo per la sua intelligenza e creatività“
Insomma tanti buoni propositi e tanta voglia di innovazione, ma la presenza della “gnocca” sul palco dell’Ariston è istituzionale proprio quanto il Festival di Sanremo.
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tinina dice:
Neanche io reputo la De Filippi adatta al festival: trovo estremamente fastidioso il suo tono monocorde e la sua voce cavernicola! E poi, ma perché sempre pescare in Mediaset? Non sono bastati i favori fatti quest'anno (Belen, Casillo, Emma)? Se proprio vogliono pescare altrove allora Geppi Cucciari.
lca dice:
Ma pensare ad una Geppi Cucciari come co-conduttrice, no?! Ha dimostrato di saperci fare.. Comunque, basta che non lo fanno condurre a Carlo Conti, Carlucci e/o Frizzi.. sai che noia.
Pippo76 dice:
Morale della favola: dare una Ferrari (al 50% di share) in mano a dei dilettanti. Alla prima curva la fanno sfracellare sul muretto...
lu85 dice:
Sanremo 2013? Un disastro.
Giuseppe dice:
Pura aria fritta. E anche un mettere le mani avanti con grande anticipo prevedendo un peggioramento globale per la prossima edizione del Festival dopo le dimissioni di Mazzi. Poco credibile anche il discorso sugli ascolti e sui talent, imprescindibili quando si deve fare televisione ai nostri giorni. L'unico intento di queste dichiarazioni è ventilare e preparare il pubblico raista alla conduzione di Maria De Filippi.
Peppe93 dice:
Sul fatto che comunque ci siano troppi ex talent e che questi forse falsano un pò la gara io sono in accordo. Ad oggi mi risulta davvero difficile scegliere il conduttore del Festival ma vorrei fosse un volto nuovo.
alex dice:
in un modo o nell'altro la De Filippi ci deve essere anche l'anno prossimo.Io come conduttrice di Sanremo non la vedo adatta.
Diego dice:
Sanremo 2013 deve andare ad Antonella Clerici secondo me ...in coppia con Paolo Bonolis ...anche se il mio sentore è che ci ritroveremo la Carlucci sull'Ariston.
Alessandro dice:
O porca paletta.. l'anno prossimo sanremo tocca ad una persona ben precisa.. oppure a una coppia.. di omonimi ;-)
Matteo dice:
il mio sentore se faranno davvero cosi?? : totale fallimento e ritorno alla solita formula l'anno successivo