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E’ MORTO FRANCO CALIFANO

di Gianluca Camilleri

30/03/2013 - 21:41

E’ MORTO FRANCO CALIFANO

Franco Califano

E’ un weekend pasquale che si tinge di nero per la musica italiana quello in corso. Dopo la scomparsa di ieri sera di Enzo Jannacci un’altra triste notizia ci raggiunge in questi giorni di festa. Pochi minuti fa infatti le agenzie hanno battuto la notizia della morte di Franco Califano, il celebre Califfo della canzone romana.

Il cantautore e’ morto nella sua casa ad Acilia all’età di 74 anni ed era malato da tempo, era nato nel 1938. La sua malattia non gli ha impedito di esibirsi e portare la sua musica in giro. Solo pochi giorni fa, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma.

Le performance televisive del Califfo sono memorabili. Soprattutto la partecipazione alla terza edizione di Music Farm, quella condotta da Simona Ventura, ha mostrato un Califano ruspante e divertente. Come dimenticare le celebri notti insonni e le formazioni dell’Inter, una delle grandi passioni della sua vita – oltre, ovviamente, le donne – decantate durante il sonno? “Toldo, Cordoba, Materazzi…” erano questi i versi recitati dall’artista nel cuore della notte.

Ma non sono solo questi gli agganci al mondo della tv che una figura come quella di Califano ha avuto nella sua carriera. Il suo Tutto il resto è noia è l’inno di Romanzo Criminale – La Serie, colonna sonora del matrimonio del Dandi e sottofondo di una delle scene più belle del telefilm, l’assassino del Terribile. Sul piccolo schermo si ricorda, inoltre, la partecipazione a due puntate di Ciao Darwin con Paolo Bonolis.

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15 commenti su "E’ MORTO FRANCO CALIFANO"

  1. Fortunatamente almeno la vera arte è immortale e questo ci consola della scomparsa dei nostri autori preferiti. Le canzoni di Califano mi piacevano d'istinto sin da quando ero solo un bimbetto che non capiva ancora del tutto il loro senso e niente sapeva del loro autore.

  2. Buonasera a tutti. Sottoscrivo al 100% quel che dice Davide. Alcuni di voi sembra che stiano lì ad aspettare l'errore, il passo falso... La verità è che uno come la fa, la sbaglia. Sono legato al Califfo per vari motivi, dall'Inter a Romanzo Criminale a Music Farm e mi è sempre piaciuto il suo modo di rapportarsi con la vita e l'arte. Adesso leggo frecciatine e "rimproveri" per una post scritto col cuore e deontologia professionale. Ritengo sia doveroso ricordare (anche se solo con un post) la memoria dell'artista. La sua morte è una notizia da dare e basta, stiamo sui su DM per dare notizie e opinioni e una notizia come la morte di Franco va data. Alcuni di voi ritengono che abbiamo sbagliato nel non fare un post su Jannacci, sono gli stessi che si lamenterebbero qualora non avessimo dato la notizia della morte di Califano? Nel blog ci sono dinamiche che non si possono capire però una ve la voglio rivelare. Il modus operandi è il seguente: se c'è una notizia si contattano l'editore e il caporedattore, si discute e ci si confronta e poi, dopo un ragionamento collettivo, si decide se pubblicare l'articolo. E' l'emblema della democrazia e voglio sottolinearlo anche per rispondere a certi "colleghi" che non fanno altro che insinuare che siamo delle scimmie ammaestrate. A questo punto vi domando: siete ubriachi o avete da ridire solo per il gusto di criticare a prescindere? Buonanotte e buone feste a tutti.

  3. Pippo e Dasmix: sono assolutamente d'accordo con voi. Gianluca, però, ci teneva molto perchè è un artista al quale era molto legato. E poichè non sono solito imporre ma suggerire, gli avevo suggerito - proprio per i motivi che avete scritto - di non postare un coccodrillo sul Califfo. Gli ho detto: 'valuta tu'. E avrà valutato diversamente :-)

  4. Concordo con Pippi, ho letto i commenti dell'articolo in questione e in effetti non vedo la motivazione nel dire lui giusto scriverlo e l'altro no. Se c'è qualche problema a riguardo è giusto dircelo essendo vostri lettori. (non è polemica, solamente per capire come mai ciò) ;)

  5. Er califfo! Mi piace ricordarlo durante la partecipazione di Ciao Darwin: una persona simpatica e alla mano.

  6. Non voglio irritare Davide lamentandomi e non voglio scrivere i soliti insopportabili commenti “RIP”, “se ne va un grande”, “non ci sono più artisti come questo”, sulla cui essenza mi trovavo d'accordo con chi ha espresso questo pensiero decidendo di non sciacallare come altri blogger fanno. Però se io fossi Max desideroso di un coccodrillo su Jannacci nel post Noemi-Emma, adesso sarei un poco seccato...

  7. Ciao Franco...oltre all'artista va via un uomo verace e simpatico.

  8. Mi dispiace.. un grande. cmq ieri Jannacci oggi Califano se fossi un cantante mi gratterei le pal**è

  9. davvero una brutta notizia

  10. Mi dispiace tantissimo. Mi mancheranno le risate che nel corso degli anni ci ha fatto fare.