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AMADEUS IN ESCLUSIVA A DM: “MI HANNO PRESO PER IL CLULESS. VI RACCONTO LA MIA BRUTTA ESPERIENZA A MEDIASET”

di Davide Maggio

25/06/2009 - 12:00

AMADEUS IN ESCLUSIVA A DM: “MI HANNO PRESO PER IL CLULESS. VI RACCONTO LA MIA BRUTTA ESPERIENZA A MEDIASET”

Amadeus - Intervista esclusiva

46 anni, ravennate ma con origini siciliane, inizia la propria carriera con DeeJay Television nel 1987 per arrivare negli anni 2000 ad essere consacrato, in Rai, Re del Quiz con la tuttora imbattibile Eredità. Forte dei successi ottenuti, viene “scippato” alla tv di Stato nel 2006 per dare nuova linfa al preserale di Canale5, ma si è ritrovato ad affrontare uno dei periodi più bui della propria carriera visti i risultati non convincenti dei quiz show sperimentati (Formula Segreta1 Contro 100) e, soprattutto, a causa del clima ostile che ha “accompagnato” il presentatore in quel di Cologno Monzese. Criticato aspramente anche sulle pagine di questo blog, abbiamo pensato, a distanza di anni, di ripercorrere insieme al conduttore la sua parentesi sulla tv commerciale, anche alla luce degli ancor meno esaltanti altrui tentativi di trovare una valida alternativa all’ormai vetusto game show dell’ammiraglia del Biscione. Lo abbiamo fatto a poche settimane da quello che non può altrimenti essere definito se non un “ritorno a casa”. Parliamo chiaramente di Amadeus che DM ha avuto il piacere di incontrare, complice Giovanna Civitillo, nei giorni scorsi a Milano. Ecco cosa è venuto fuori dalla nostra chiacchierata…

  • Allora Amadeus, si torna a casa?

Proprio così. E posso garantire che sarà un ritorno definitivo. Voglio andare in pensione con la RAI. Dovranno cacciarmi loro. Alla presentazione dei palinsesti Rai sono arrivato per primo (Baudo secondo), prestissimo. Non puoi capire quanto sia felice. Era tanta la voglia di tornare in RAI in maniera ufficiale e fortunatamente ho ritrovato tutti (dal cameramen al Direttore, ai colleghi) pronti a darmi il bentornato.

  • Anche Simona Ventura?

Si, mi ha abbracciato e mi ha detto: “Sono contenta che tu sia tornato”.

  • Così brutta l’esperienza a Mediaset?

A livello umano si. Appartengo a quella categorie di persone che si e’ fatto tutta la gavetta partendo da una radio di quartiere a Verona e nella vita non ho mai guardato i soldi, ho sempre privilegiato il lato artistico. Per la prima volta ho dato importanza anche ai soldi. Avevo 43 anni e volevo passare alla cassa, non solo alla gloria. Poi c’era un progetto. Se mi avessero proposto semplicemente un contratto di due anni ma senza che ci fosse stato un progetto alle spalle, probabilmente avrei fatto una scelta diversa.

  • A quanto ammontava il tuo cachet? Si dice, però, che il tuo compenso ti abbia reso uno dei conduttori più pagati. Addirittura al di là dei confini italiani.

[Interviene Giovanna: ma perché io non lo so. Dove li metti tutti questi soldi Ama]

E’ stato un contratto in linea con quello che possono prendere gli altri conduttori di punta del Biscione. Certo, mi hanno pagato per lavorare due anni e alla fine ho lavorato sei mesi. Diciamo che, considerate le prestazioni, non posso lamentarmi.

  • Gli “esperti” dicono che quando un conduttore lascia un’emittente per raggiungerne un’altra e sia al timone di un format di successo debba “portarsi dietro il format”.

Il format è di Magnolia e non potevo portarlo via. Ci sono dei format, tra l’altro, che vengono associati dal telespettatore alla rete sulla quale vanno in onda ed è giusto che rimangano sulla rete nella quale sono nati. E’ come se la gente li avessi “sposati” col logo dell’azienda.

  • E se avessi la possibilità di riproporre 1 Contro 100 su Raidue?

1 Contro 100 è rimasto talmente incompiuto che si può fare da qualsiasi parte.

  • Hai notato una differenza tra la Mediaset che ti ha dato artisticamente i Natali e quella attuale?

[interviene Giovanna: ahi voglia… Ama ha sempre “sponsorizzato” Mediaset. Ero io che non volevo lasciare l’Eredità. E lui “ma no, vedrai…”.]

Io ho conosciuto la Mediaset veloce di Giorgio Gori e di Mario Brugola. Era un’altra cosa. Per carità, sono passati 12, 13, 14 anni da quella Mediaset ma ho fatto tante edizioni del Festivalbar, Matricole, Meteore. Ricordo che Giorgio Gori mi chiamava per propormi dei format. Era un’azienda frenetica, insomma. E sono andato via da quella Mediaset per due ragioni: da una parte ho sempre avuto il pallino della RAI (in gita scolastica andai appositamente a scattarmi una foto col cavallo di Viale Mazzini) e in secondo luogo perché non riuscivo a lavorare a Canale5, rimanendo “ancorato” a Italia1.

  • Com’è avvenuto il passaggio?

Ero ospite a Furore e mi avvicinò Carlo Freccero e mi disse “Vuoi venire a fare 13 prime serate su Raidue come unico conduttore? Ma non c’è un contratto, ti paghiamo solo per queste 13 prime serate. Avrei, dunque, guadagnato di meno ma dissi si immediatamente.

  • Ora ritorni alla tv di Stato. E’ un rientro dal basso?

Quando sono stato contattato da Marano mi ha detto: “Ho pensato per te ad un rientro nazional-popolare. Devi tornare nelle case degli italiani”. Per quanto mi riguarda, non credo esistano rientri dal basso. Non ho mai detto, ad esempio, “io faccio il preserale di Raiuno (o Canale5) e dunque accetto esclusivamente proposte per prime serate e nient’altro”. Se fai una cosa fatta bene, puoi farla su qualunque rete e a qualunque orario. In questo caso, poi, lavoro con un uomo di televisione. E, vista l’approssimazione che c’è di questi tempi, essere a contatto con una persona che conosce perfettamente la tv (Michele Guardì, ndDM) soddisferà certamente la mia “sete di conoscenza”.

  • Quando, però, sei andato via dalla RAI si diceva che una delle ragioni risiedesse nel non aver avuto prime serate tutte per te.

Avevo fatto sei anni di preserale. Due anni di Quiz Show e quattro di Eredità, quasi sempre vincendo contro la concorrenza. Sempre contro Passaparola, un po’ meno contro il Milionario anche se parliamo di altri “film”. (All’inizio il Milionario faceva il 35% di share e Quiz Show lo contrastava al 30%. Mario Brugola, nel frattempo diventato dirigente RAI, scelse bene in quel caso perchè voleva contrastare Chi Vuol Essere Milionario con una cosa simile. E in Europa di simile c’era Quiz Show. Si ripropose, così, anche in Italia la stessa situazione tedesca che vedeva contrapposti Il Milionario e Quiz Show. ) Ma tornando a noi… Mediaset mi corteggiava già da due anni e risposi di no. Speravo, dunque, che la RAI in qualche maniera mi premiasse facendomi fare qualche prima serata importante. Non è accaduto e mi sono detto “forse non mi reputano adatto” e a quel punto, preserale per preserale, passo dall’altra parte.

  • Aldo Grasso, quando rendesti pubblica questa volontà di ottenere qualche prima serata importante, ti “massacrò” non poco.

Ogni tanto rido perché Grasso quando critica qualcuno o qualcosa, spesso mi trova d’accordo. Allora vuol dire che quando parla male di me c’ha ragione. Scherzi a parte, il critico è giusto che ci sia ma non può essere sempre e comunque con tutti. Dopo un po’ viene da pensare che non sia una critica ma un gioco al massacro. Grasso elogia principalmente personaggi di scarsa rilevanza mediatica. Come dire, faccio questo mestiere da DeeJay Television dell’88. Se tu in 20 anni mi massacri e basta…

  • Ah, mai nessun complimento?

Io non ne ho mai sentiti. Il problema è che se venissi criticato 99 volte su 100, ma ci fosse almeno una critica positiva, allora, pur rimanendoci male, potrei valutare e far tesoro delle critiche (negative) che mi sono state mosse. In questa maniera, invece, risulta un po’ difficile.

  • Di alcuni “big” però non parla.

Eh si, preferisce evitare di parlare in alcuni casi.

  • Sei stato chiamato a Mediaset per “due anni di preserale”. Hai iniziato con Formula Segreta…

In realtà non era il programma per il quale ero stato preso. Ero stato preso per Cluless che è un programma di Triangle. Sono stato in Polonia per registrare la puntata zero, il programma è stato acquistato da Mediaset (ed è ancora in forza a Mediaset) ma all’ultimo momento si è deciso di non farlo perché l’immagine del conduttore era un po’ forte.

  • In che senso?

In Cluless il ruolo del conduttore è molto forte. Praticamente avrei dovuto porre delle domande per le quali c’erano in palio diverse buste che contengono dei soldi. Spettava però al conduttore contrattare col concorrente la busta da portare a casa. Sostanzialmente il conduttore poteva bluffare (ad. es. poteva dire al concorrente “questa busta non contiene niente, la trituriamo? Magari la busta, però, conteneva 100.000 euro). Siccome ero stato sino a quel momento molto familiare, non è sembrato opportuno. Come dire, sembrava che andassi a Mediaset per fare…

  • … lo stronzo?

Ecco, esattamente. Questa decisione tra l’altro si è presa all’ultimo momento, insieme a Santucci e Vicario con i quali abbiamo poi inventato Formula Segreta.

  • Perché non e’ stata rivista Formula Segreta (che tra l’altro aveva il vantaggio di avere puntate autoconclusive)?

E’ stato chiuso 1 Contro 100 che faceva il 21%, Formula Segreta col 16 è stata proprio sotterrata.

  • Cosa non ha funzionato, invece, in 1 contro 100?

Il pomeriggio di Canale5 era vuoto. Mi era stata tolta Tempesta d’Amore, anzi per la verità mi era stata messa contro. Il programma avrebbe necessitato di un rodaggio di un intero anno. La gente doveva abituarsi ad una cosa nuova. Tra l’altro ancora oggi incontro persone che mi chiedono del programma. Mi sarebbe piaciuto incontrare la dirigenza sperando di sentirmi dire ciò che Del Noce mi disse per l’Eredità: “vai tranquillo. Scopriremo se l’Eredità funziona dopo almeno 6 mesi”. E cosi’ vale per tutti gli altri. Vado via con l’amaro in bocca perché 1 Contro 100 avrebbe potuto tranquillamente alternarsi col Milionario. Senza mandare in pensione Gerry Scotti, per carità.

  • A proposito, sai che ne è stata fatta una di 1 Contro 100 in Scozia con la conduzione di Liorni?

L’ho saputo leggendo te. A me non è mai stato detto nulla, anzi credo che si sia fatto di tutto per tenermi la cosa nascosta. Un ulteriore motivo che mi ha convinto ad andar via. E’ come scoprire che il tuo migliore amico t’ha fatto cornuto di nascosto.

[La seconda parte dell’intervista  giovedi 2 luglio alle 12…]

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38 commenti su "AMADEUS IN ESCLUSIVA A DM: “MI HANNO PRESO PER IL CLULESS. VI RACCONTO LA MIA BRUTTA ESPERIENZA A MEDIASET”"

  1. Non ho mai nascosto di essere fan di "1 contro 100", che spero prima o poi di rivedere in TV per poi accapigliarmi con i miei sulle risposte :) A me piacerebbe vedere Amadeus a x-factor. A voi?

  2. @Andrea80 Mezzogiorno in Famiglia e' un programma che funziona talmente bene che potrebbe condurlo anche un cadavere elettrificato... Detto questo, se fa' flop pure con questo, Amadeus deve farsi benedire!

  3. Leggendo questa (altezzosa) intervista, non ci resta che sperare che la Rai lo mandi in pensione il prima possibile.. Uno che ti definisce "Formula segreta" un programma nuovo, probabilmente ha un concetto di televisione lontano dal mio e penso anche dalla realtà dei fatti. Ringrazi il format Eredità che gli ha permesso di avere per qualche anno una popolarità decisamente superiore a quelle che sono le sue potenzialità artistiche e ringrazi ora Guardì che gli ha dato l'opportunità di condurre un programma con un pubblico che non cambia canale neanche quando vede Cirillo vestito da giovane cantare. Ahmiodeus!!!

  4. Bisognera' vedere se Ama e' adatto al mezzogiorno di festa di Rai 2 visto che finora ha fatto solo programmi musicali e quiz.... Io comunque Carlo Conti non lo sopporto proprio anche se e' impossibile che lasci l'Eredita' come ha fatto Amedeus

  5. secondo me semplicemente Amadeus non era adatto a Canale 5..da subito ho pensato "questo è matto a lasciare Rai1!" Formula Segreta non era un granchè come quiz. l'ultimo gioco poi era impossibile.. 1 vs 100 come idea di base era bella ma andava adattato meglio e soprattutto meno chiacchiere! per scoprire se la risposta era esatta passavano 10 minuti! ora che è tornato in Rai mi piacerebbe rivedere 1 vs 100 con un altro conduttore..

  6. @ Davide Maggio Grazie per aver accolto la mia richiesta. Corrdialmente. R 101.

  7. Posso solo dire che a mio modesto parere Amadeus è una persona eccezionale, umile e bravissima nel suo lavoro... spero che questo rientro in Rai possa avverare tutti i suoi sogni dal punto di vista professionale. Purtroppo nel mondo della televisione di persone così ce ne sono veramente poche !! Complimenti e in bocca al lupo per tutto... con una speranza particolare che 1 CONTRO 100 prila o poi possa tornare !!!

  8. @luigino Probabilmente vuoi dire che 1 contro 100 era tarocco! Tutto e' possibile in tv ma oltre al poco tempo per rispondere, il concorrente singolo era avvantaggiato con 3 aiuti che il muro non aveva. Cmq che il format non fosse cosi' perfetto e' vero, in quanto nei mesi estivi furono apportati alcuni cambiamenti al gioco, alcuni dei quali totalmente fallimentari (Davide scrisse a suo tempo di 3 puntate registrate e smaltite in agosto dove erano presenti modifiche poi eliminate per scarsa riuscita).

  9. In realtà Amadeus negli ultimi anni in Rai iniziò a fare molti capricci. Io mi ricordo la figuraccia che fece quando se ne andò via dalla premiazione degli Oscar Tv, perché chiamato a ritirare il premio a tarda sera e non aspettò la scelta finale del pubblico da casa che aveva ulteriormente premiato come miglior trasmissione dell'anno proprio la sua Eredità! Questi personaggi usciti dalle radio (io ci aggiungo anche Baldini, Scotti e forse anche Conti) sono abituati a fare i simpatici...a pagamento; in realtà per me hanno tutti un caratteraccio, sono spesso permalosi e ucciderebbero per una prima serata....

  10. @ale: questo aspetto dei 6 secondi,se proprio vuoi saperlo, rende il programma più sensato, ma giusto giusto di UN GRAMMO. infatti se non erro anche il concorrente ha un tempo limitato a disposizione e qualche secondo in più viene perfettamente controbilanciato dal muro che ti urla e non hai modo di ragionare. quindi la formula è assurda. come buona parte dei quiz di nuova generazione. per esempio torno a quello del bambino di 5a elementare e dell'adulto. la questione è assurda. basta che io chiedo una nozione su Dante Alighieri e il bambino di 5a elementare non saprà rispondermi per il semplice fatto che Dante Alighieri si studia appena dalle medie in su. ma il problema è che noi telespettatori abbiamo un rapporto superficiale con la televisione. quando guardiamo i nostri programmi, non approfondiamo la natura del programma stesso ed è per questo che programmi assurdi fanno ascolti stratosferici. e parlo anche per me. molto spesso rimango nei limiti di quel che viene detto dal programma che guardo, senza muovermi un dito dai limiti imposti dal programma stesso. se così non fosse, non ci sarebbe un programma come questo che ho appena citato perché un bambino di 5a elementare certe cose non le sa già solo per il fatto che certe cose alle elementari non vengono insegnate. se io gli chiedo di Omero, non mi saprà rispondere perché Omero si fa dalle medie in su. E un programma come quello punta tutto sulla curiosità scimmiesca dei telespettatori che vogliono veder sbertucciato un loro simile da dei bambini, senza rendersi conto che il quiz è assurdo e che, in quanto tale, è tutto manipolato dagli autori.