4
luglio

BIKINI, MARCELLO LIPPI FURIOSO: “GUARDA CHE PEZZI DI…”

Continuano gli attacchi frontali di Bikini ai personaggi dello spettacolo, della moda e dello sport. Dopo il litigio con Marina Ripa di Meana della settimana scorsa, questa volta al rotocalco di Mario Giordano è toccato misurarsi con un personaggio d’eccezione: Marcello Lippi. Una brutta reazione, quella dell’ormai ex ct della nazionale italiana, che si è lasciato andare ad esternazioni non certo felici verso il povero inviato di Bikini, in missione per tastare gli umori del personaggio più massacrato del momento.

“Guardi, capita male, lei… Se siete in imbarazzo, dopo lo siamo ancora di più… io vi avverto: dopo lo siamo ancora di più”.

Ed in toni minacciosi, chiede più volte di spegnere la telecamera.

“La mano gliela do volentieri, capita male eh… spenga, spenga. Ascolti, glielo dico una volta… Adesso io non ho più intenzione di parlare di calcio… Io non voglio proprio parlare con nessuno… Se io venissi poi a vedere che avete ripreso la barca, e io che faccio qualche cosa, dico: ‘guarda che pezzi di… che erano quelli là, non sembravano pezzi di… invece sono’…”

Non manca l’esclamazione finale, con la quale Lippi invita l”inviato Marcello Vinonuovo ad andare in ‘altri luoghi’:

“Andate a farvi un bagno, credo che sia la cosa più giusta e più logica…io vi ho spiegato i motivi che sono venuto via di casa…per non parlare con gente come voi… guarda che pezzi di…”.

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20
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO: VINCE TONY MAIELLO PER LA “NUOVA GENERAZIONE”. IL PUPO E IL PRINCIPE VOLANO IN FINALE TRA I FISCHI, ELIMINATI RUGGERI E MORO.

I understand French but no speaking”: questa è solo una delle disarmanti frasi che la Clerici ha detto durante la serata ai suoi ospiti (nello specifico questa faceva parte della veloce intervista fatta a Bob Sinclair).  Del suo stile e del suo modo di fare è stato oramai già detto tutto: le sue frasi sono semplici, i suoi modi di fare sconfinatamente normali e la sua goffaggine, anche se a volte studiata e meditata, rimane un’arma perfetta a sua disposizione. Per la prima volta in questa edizione è salito sul palco un comico che risponde al nome di Giovanni Vernia (il Jhonny Groove di Zelig) e soprattutto il primo sketch tra il caratterista e la conduttrice, è stato decisamente simpatico.

La serata è piacevole e scorre via ritmata. Ad imprimere il ritmo sono ovviamente le canzoni: 4 nuove proposte in finale, 12 duetti per esaltare gli Artisti in gara, e poi gli ospiti Bob Sinclair e Jennifer Lopez.   Televoto e Orchestra di Sanremo incoronano reuccio della “Nuova GenerazioneTony Maiello, mentre sul fronte “Artisti” il pubblico da casa non supporta abbastanza Enrico Ruggeri e Fabrizio Moro che vengono definitivamente eliminati dalla gara. Una volta calato il sipario rimangono però almeno “tre zone d’ombra”, “tre misteri sanremesi” senza apparente soluzione e di cui vi facciamo un breve sommario.

Il primo è il fenomeno “li fai uscire dalla porta e rientrano dalla finestra”  e nello specifico ci riferiamo al duo Pupo-Emanuele Filiberto (più Luca Canonici). Eliminati già la prima sera e subissati di fischi ad ogni piè sospinto, non solo sono stati salvati ieri nel ripescaggio a cinque, ma hanno anche staccato il ticket per la finalissima di stasera. A questo punto  le alternative sono due: o il pubblico in sala è stranamente affollato di militanti anti-monarchici che hanno problemi di udito (e quindi non apprezzano il capolavoro messo in scena dai due presentatori), oppure il pubblico a casa ha frainteso il meccanismo del televoto e si è convinto che bisogna votare Emanuele Filiberto per la simpatia e la tenerezza suscitata, e non per la musica di cui si fa ambasciatore. Mistero.