L’inglese ITV ha sfornato nel 2010 quel vero e proprio capolavoro che risponde al nome di Downton Abbey. Che, raccontandoci la vita dell’aristocrazia del primo novecento, è stato apprezzato da critica e pubblico di tutto il mondo (meno che da quello nostrano). La concorrente BBC ha deciso allora di battersi sullo stesso terreno, dando vita nel 2012 a The Paradise, da oggi 24 maggio 2014 alle 21:15 su Mya.
The Paradise: in prima tv da sabato 24 maggio alle 21:15 su Mya
Ispirati al romanzo di Emile Zola Al paradiso delle signore, gli otto episodi della prima stagione di The Paradise raccontano la vita della classe operaia, e di quella media, nell’Inghilterra di fine ottocento: la loro lotta di classe, il loro desiderio di abbattere le differenze sociali e quello spirito imprenditoriale con il quale cercarono di emergere dal basso in cui erano confinati. Un lavoro di precisione, quello della BBC, che ha ottenuto in patria oltre sei milioni di telespettatori ma che si è fermato solo alla seconda stagione.
Nel cast, composto prevalentemente da interpreti inglesi, scozzesi ed irlandesi c’è anche Elaine Cassidy, una delle protagoniste di Harper’s Island, mentre la location principale in cui è stata girata la serie è il Castello di Lambton, nel Durham, costruito da un architetto italiano. La serie dovrebbe avere un remake italiano ad opera di Rai Fiction. A seguire, la trama del primo episodio in onda questa sera e uno sguardo d’insieme sulla storia.
The Paradise: la trama
Inghilterra,1870. La giovane Denise Lovett (Joanna Vanderham) arriva a Lambton dalla provincia per cercare fortuna. Trova lavoro al “Paradise”, emporio gestito dal signor Moray (Emun Elliott), precursore dei moderni centri commerciali. Nel reparto di abbigliamento femminile Denise è subito vista da Moray come una stella nascente, con il fastidio della caporeparto Miss Audrey (Sarah Lancashire) e della collega Clara (Sonia Cassidy). La serie si sviluppa attraverso le emozioni di chi lavora nel “Paradise” e delle donne d’alta classe che vi entrano per la prima volta, convinte di non poter fare acquisti in un negozio che, proponendo prezzi accessibili a tutti, non prevede differenze di classe. Il “Paradise” diventerà invece un frequentato punto di ritrovo.
1. Ba Lordo ha scritto:
24 maggio 2014 alle 20:30