
8
aprile
LA7: CHIUDE LA VALIGIA DEI SOGNI CON SIMONE ANNICCHIARICO

Simone Annicchiarico
La Valigia si chiude, ed è il segno di un addio. Se fossimo in film – uno di quelli riproposti da La7 in questi anni – saremmo alla scena finale, coi violini in sottofondo ed un viale alle luci del tramonto. Invece parliamo di tv, ed è diverso: certi congedi passano quasi sotto silenzio. Dopo anni di programmazione in palinsesto, La7 chiude La valigia dei sogni, la trasmissione di approfondimento cinematografico condotta da Simone Annicchiarico (qui la nostra intervista). A darne notizia è Il Giornale, confermando quanto lo stesso conduttore aveva paventato qualche settimana fa a Tv Talk.
Secondo il quotidiano, l’appuntamento di La7 dedicato alle pellicole più celebri di sempre sarebbe arrivato alla fine del suo ciclo di vita. Un po’ a sorpresa, a dire il vero. Stando a quanto si apprende, le motivazioni della chiusura sarebbero di natura economica, forse nell’ottica della politica di tagli (e potenziamento del palinsesto) promossa dal nuovo editore Urbano Cairo. In realtà, i costi del programma in questione sono alquanto ridotti, e dunque non si riescono bene a comprendere le ragioni di tale scelta.
Forse La Valigia dei sogni non rientra nei progetti che La7 sta mettendo a punto per il futuro? Il programma – lo ricordiamo – si articolava nella messa in onda di alcuni film, preceduti e seguiti da alcuni aneddoti e retroscena sulla pellicola raccolti da Simone Annicchiarico. Un format di per sé semplice, che attirava però l’attenzione del pubblico cinefilo e di quanti desideravano rivedere i capolavori in celluloide in tv.
Così, mentre la generalista La7 chiude la Valigia, altre reti – tematiche – raccolgono l’attenzione dei telespettatori amanti del cinema. Su Iris, emittente della galassia Mediaset, sta andando in onda un ciclo di film dedicati ai temi della guerra e la Resistenza con commentatori d’eccezione come Walter Veltroni e Paolo Mieli.


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2 Commenti dei lettori »

programma inutile. lui poi lo trovo antipaticissimo


2. iki ha scritto:
Il programma era molto carino e fatto bene e soprattutto unico nella generalista.Lui è molto antipatico.
Qualora fosse stata una scelta di linea editoriale secondo me hanno fatto bene perchè La7 per emergere deve differenziarsi venendo a rappresentarsi come una CNN all’italiana con programmi di approfondimento etc. Anche perchè dell’antesignana TMC in la7 non c’é mai stato niente.

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1. fabolous ha scritto:
8 aprile 2013 alle 12:38