Si consuma il duello a distanza tra i due nuovi volti femminili dello sport Mediaset: all’angolo destro, ore tredici su Italia 1, Susanna Petrone, 33 anni, mora, italiana; all’angolo sinistro, ore 22.30 su Rete 4, Maria Josè Lopez, cilena ventenne, attualmente bionda (quì il nostro post di presentazione della nuova diva calcistica).
Pur considerando le diverse fasce orarie, lo share delle due trasmissioni sembrerebbe assegnare all’italiana una netta vittoria del match (12,59% Guida al campionato VS 9,93% Controcampo), ma la verità è che “Cile batte clamorosamente Italia: 1 a o”.
La Petrone entra in campo con un tubino fucsia che mette in risalto le forme mediterranee, trascorrendo quasi tutta la puntata appollaiata su uno sgabello con la faccia di chi pensa: “oddio ma avrò chiuso il gas a casa?“, “se solo avessi una limetta almeno mi sistemerei la manicure“. Molto più pimpante invece la partecipazione della Lopez, facilitata da una “fascia oraria meno protetta” e da un ruolo ritagliato su misura per lei: abito nero ridottissimo, tacco vertiginoso e chioma biondissima che un pò ricorda la silurata Chiabotto (salutata gentilmente, ma con poca nostalgia, da Alberto Brandi).
Parte il match. Scoprilo dopo il salto (video dello scapezzolamento incluso):
La cilena entra in studio ancheggiando a ritmo di reggaeton, applausi a scena aperta; finito lo stacchetto, l’incipit è decisamente vincente: “Vi chiederete cosa ci faccio io quì? Non lo so nemmeno io” ed il fraseggio continua con un onesto “Io non so niente di calcio“. Ottimo inizio Maria! Molto meno riuscita la partenza della Petrone: introdotta da Taveri con un “… e intanto salutiamo la nostra nuova damigella, salutiamo Susanna Petrone“, la Susy non trova niente di meglio di un “... e intanto salutiamo me!“. Si, forse il pensiero del gas lasciato acceso a casa iniziava già ad attanagliarla.
Continua la partita. Ad un rientro dalla pubblicità, Mino Taveri ripone la sua fiducia oratoria nella valletta chiedendole: “Bene Susanna, allora dove ci eravamo lasciati?“, “Ci eravamo lasciati AL Milan“. Tralasciando la discutibile scelta della preposizione articolata, il contributo di Susy non ha risollevato affatto le sorti della conversazione e così se ne torna mestamente sul suo sgabello. Molto più di stampo “futbol bailado” i botta-e-risposta con la Lopez, che palleggia in italiano con un bel: “Mourinho mi sta sulle balle, perchè non lo faceva giocare (riferito al suo ex, ex giocatore dell Inter, Jimenez), e “segna in rovesciata” con uno stacchetto caliente che lascia intravedere le generose forme: stadio in delirio (guarda il video).
Momento moviola poi per la Lopez che raggiunge un Ciccio Valenti “accaldato”, che non le risparmia un’ampia retrospettiva della sua carriera di modella discretamente svestita, ma lei è stoica, non molla e continua a sorridere: sente di avere il match in pugno. Più difficile la partita della Petrone, a causa del modulo di “Guida al campionato” decisamente più serioso e compassato; tra le sue mansioni segnaliamo: segnare i voti delle squadre sul cartellone, sorridere, accavallare le gambe, di nuovo sorridere e fornire infine un distacco cromatico (con il suo vestitino) alle inquadrature di Maurizio Mosca e Mino Taveri seduti di spalle.
Ultimi minuti di gioco e la Petrone continua ad avere stampata in viso, l’espressione di cui vi abbiamo parlato sopra; la Lopez invece giunge sicura alla vittoria finale, sorridente e pronta per varcare le soglie di qualche discoteca milanese a fine puntata. Da un lato una bionda procace, vivace e simpatica (sarà che siamo tutti assuefatti dall’effetto”We Love Sud-America/ We Love Belen), dall’altro una bella italiana, ma un pò anonima e anche un pò “spocchiosa” (a dirla tutta): il risultato finale è scontato, ma il Campionato è ancora lungo e potrebbe riservarci numerose sorprese.
1. Cristian Tracà ha scritto:
24 agosto 2009 alle 16:19