Josè Mourinho



29
aprile

JOSE’ MOURINHO VINCE LA FINALE DELLA COMUNICAZIONE SPORTIVA IN TV

Due prodigi in un colpo solo, roba da far schiattare d’invidia il mago Silvan. Ieri sera Josè Mourinho ha raggiunto un primato che non si era mai visto nemmeno allo Show dei Record: portare la ‘sua’ Inter in finale di Champions League dopo 38 anni e diventare il fuoriclasse più discusso della comunicazione sportiva in tv. A dirla tutta i modi inusuali dell’allenatore portoghese, con quelle battute laconiche e fulminanti, quegli sguardi di fuoco e certi inquietanti silenzi, ci avevano stregati già da tempo. Uno così o si ama o si odia. Ma ieri sera nel partitone di semifinale contro il Barcellona è avvenuta la consacrazione. Novanta minuti con nervi a fior di pelle, sudori freddi e principi di infarto. Poi il fischio finale e la soddisfazione trasformatasi in pomiciata mediatica tra Mourinho e i tifosi. Niente di sconcio, anzi. Le telecamere hanno ripreso tutto, alla faccia dei rosiconi italiani e spagnoli.   

I volti di Josè, ‘aMourinho’ nostro. Strafottente, ombroso, esigente, cinico: l’allenatore dell’Inter è uno che, come si dice, buca lo schermo. Mourinho è un personaggio che mancava davvero al mondo dell’informazione sportiva italiana, fatta spesso di interviste del tutto noiose e prevedibili. Il tifoso ne aveva piene le tasche di sentire commissari tecnici e calciatori concedere alle telecamere le solite dichiarazioni trite e ritrite, che non significano nulla. “Una buona partita, sono soddisfatto per la squadra, non tanto per me. Penso al prossimo match, il campionato non è ancora finito”: che barba che noia, che noia che barba. In quei tristissimi momenti qualcuno ammette di aver cambiato canale e di essersi imbattuto in una telepromozione di materassi, trovandola molto più avvincente. Da Materazzi al materasso il passo era breve.

C’è voluto Mourinho per mandare a quel paese il calcisticamente corretto in tv. Sin dalle prime conferenze stampa l’uomo ci ha stupiti, regalando alle telecamere irresistibili siparietti ed esternazioni al fulmicotone. Il ‘mago’ Mou ha preso a schiaffi le tacite prassi della comunicazione sportiva. Tra le sue performance ricordiamo l’espressione “zero tituli” (ormai un cult), l’accusa contro la “prostituzione intellectuale” di certa stampa, i monologhi di fuoco e le battutine a tradimento in diretta tv. E infine lo show di ieri sera, nella semifinale di Champions.




7
ottobre

CHI HA INCASTRATO PETER PAN: TORNANO QUESTA SERA PAOLO BONOLIS E LUCA LAURENTI CON ANTONELLA CLERICI, JOSE’ MOURINHO E MAX TORTORA

D’accordo, ma chi ha incastrato Paolo Bonolis? Saranno ormai note ai più le recentissime esternazioni del presentatore romano: “Per ora il programma di Fiorello sempre quello è, ha detto Paolino a Sorrisi non più tardi di ieri; “Se su Sky c’è tutta ’sta libertà di innovare, beh, che ce la facesse vedè”, ha detto ancora il retore magno del piccolo schermo rivolgendosi allo showman siciliano, a parer suo in crisi d’originalità dacché s’è dato al satellite; “Zero idee, zero voglia di sperimentare e zero soldi”, poi, i palinsesti autunno-inverno di Rai e Mediaset – sempre a detta di chi, questa stagione sarà in video con Il Senso della vita (quarta edizione) e Ciao Darwin (sesta!).

Ma allora, chi ha incastrato Paolo Bonolis e il grande innovatore che c’è in lui? “Io avrei voluto fare qualcosa di nuovo, ma ho fatto un patto con Mediaset: quest’anno accontento loro, il prossimo invece ci daremo alle novità“. In pratica, nella spasmodica attesa di un futuro migliore, pare ci tocchi ancora una sana riproposizione di classici della tv bonolisiana sin da stasera, quando il do ut des tra Cologno Monzese e cotanto ostaggio del proprio glorioso passato prenderà ufficilamente il via su Canale5 con il ritorno di Peter Pan.

Così, con una settimana di anticipo sul previsto per riempire il vuoto lasciato dalla Tribù mancata, Paolo Bonolis e Luca Laurenti riesumano Chi ha incastrato Peter Pan?, il fortunato format a misura di bambino che oggi, a dieci anni dal debutto televisivo, arriva alla sua terza edizione (quarta, se si tiene conto anche della parentesi del 2005 quando padroni di casa furono lo zio Gerry e Michelle Hunziker). La formula non è cambiata: ci saranno le spassose candid camera, nuove e vintage (daje coi classici, però!), l’angolo della natura con gli animali del Bioparco di Roma, quello della scienza con gli esperimenti di fisica del ‘prof.’ Laurenti, le favole della buonanotte, l’attualità e le notizie di cronaca commentate in studio dai baby opinionisti (4-9 anni d’età) e le consuete incursioni tra i bimbi di ospiti vip dal mondo dello spettacolo e dello sport.


1
aprile

BREVEMENTE: ARGOMENTI E OSPITI DEI PRINCIPALI PROGRAMMI DEL 1 APRILE 2009

Beppe Grillobrevemente2.gif

Faccia a faccia con il segretario del Pd Dario Franceschini. Tra i temi del dibattito: le prospettive del Partito Democratico, i rapporti con il neonato PdL e la campagna elettorale in vista delle prossime Elezioni Europee. Conducono Lilli Gruber e Federico Guiglia. All’interno, la consueta rubrica “Il punto” a firma di Paolo Pagliaro.

Può essere il test del DNA la risposta sull’identità dello smemorato di Collegno? “Chi l’ha visto?” consegna al R.I.S. (Reparto Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri) di Roma le lettere originali del professor Giulio Canella dal fronte, e quelle di Mario Bruneri dal carcere. Il confronto del DNA che può essere rilevato dai francobolli potrà dare il responso finale all’enigma di questa storia che ha appassionato e diviso l’Italia.

  • Exit: alle 21.10 su La7

Dopo anni di assenza dalle reti generaliste, Beppe Grillo torna in tv. Il comico sarà ospite d’eccezione di “Exit”, il programma di informazione condotto da Ilaria D’Amico. In collegamento da Bruxelles, Grillo interverrà su un tema che lo vede impegnato già da tempo: la privatizzazione dei servizi pubblici. Ospiti del talk in studio: Piero Marrazzo, presidente della Regione Lazio; sottosegretario allo Sviluppo economico Adolfo Urso; Bruno Tabacci, deputato Udc; il giornalista del “Corriere della sera” e tra gli autori de “La casta” Sergio Rizzo e Corrado Oddi, membro del Forum italiano dei movimenti per l’acqua. Nella seconda parte della puntata, un bilancio dell’immigrazione in tempo di crisi e di tagli. Ospiti del talk in studio: Piero Marrazzo; Matteo Salvini, deputato della Lega Nord e la senatrice radicale Emma Bonino.