Mentre il web (e non solo) si indigna per i 50 mila euro che Quinta Colonna avrebbe sborsato per un’intervista a Francesco Schettino, il conduttore Salvo Sottile su Twitter cerca di fare chiarezza. In risposta ad alcuni utenti che davano per scontata l’elargizione del cachet all’ex Comandante, il giornalista scrive: “no“, “sembra? a me non risulta“, “non paghiamo nessuno“. Tweet laconici che equivalgono ad una vera e propria smentita. Sarebbe improbabile, infatti, che Salvo Sottile non sia a conoscenza di una trattativa economica per un’intervista a Schettino nella sua trasmissione.
Le parole del giornalista non sono, però, sufficienti a placare l’ira degli internauti. Ad ergersi a paladina dell’ ‘indignados’ c’è Selvaggia Lucarelli che addirittura rilancia parlando di 57 mila euro corrisposti all’ex Comandante e dalla sua pagina Facebook tuona:
Danno 50mila euro a Schettino per andare ospite a Quinta Colonna. Stasera tutti su un altro canale cazzo!
Al di là delle polemiche, le dichiarazioni di Schettino sono il piatto forte della puntata di stasera di Quinta Colonna che, dopo il flop dell’esordio, ora non può più sbagliare, anche in virtù di questa esclusiva. Nell’intervista l’ex Comandante chiede scusa ma solo per quello che rappresenta e rivendica il suo buon operato:
“Non avrei mai pensato potesse accadere una cosa del genere, va al di là di ogni intenzione provocare una cosa così perché alla fine, nell’incidente, non solo viene identificata la nave e un’azienda, viene identificato il comandante e quindi è normale che io debba chiedere scusa a tutti come rappresentante di questo sistema. (…) Non mi sono pentito di non aver dato subito l’allarme generale. Sarebbe stata quella un’imprudenza. Far fermare la nave per mettere a mare le scialuppe, per evitare danni alle scialuppe in un fondale di 100 metri dove la nave sarebbe poi, purtroppo, sicuramente affondata. Se siamo qui oggi a discutere di questo è proprio perché io ho fatto delle scelte da Comandante”.
Non solo il tragico affondamento della Costa Concordia. Tra gli altri temi toccati dal secondo appuntamento del programma curato da Siria Magri, la sentenza che ha condannato alti funzionari della Polizia di Stato per le violenze alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001.
Nel frattempo si faccia chiarezza sul compenso. Sarebbe opportuno che Mediaset confermi o smentisca in via ufficiale.
1. morgatta ha scritto:
10 luglio 2012 alle 14:04