Il piccolo Sanremo di Maria De Filippi alza domani sera il suo sipario con un parterre di ospiti di primo piano, nomi da far invidia proprio al teatro Ariston. Lontani i tempi in cui la fase serale di Amici si giocava su Italia 1 con un mood molto artigianale, ma anche tanto affascinante. Per la prima puntata dell’undicesima edizione si comincia alla grande, con i caratteri del grande spettacolo.
Vi avevamo già abbondantemente parlato dello schieramento a tutto campo di Belen Rodriguez nel corpo di ballo, così come della scelta di avere come ospiti speciali Charles Aznavour e una Luciana Littizzetto illuminata sulla via di Damasco (o meglio dalla luce della lanterna magica). Ma non finisce qui, come direbbe il buon Corrado: nella giuria esterna, di nuovo conio, che avrà il potere della golden share (proprio come al Festival) si siederanno altri tre grandi nomi: Riccardo Scamarcio, Christian De Sica e Federica Pellegrini.
Non stupisce più di tanto la presenza dell’attore romano, spesso in pellegrinaggio da Maria, specie in fase di lancio cinematografico. Anche Scamarcio a dire il vero è già stato ospite della De Filippi, ma davanti a lui c’era una più impegnativa busta della posta. Debutto invece nei programmi a marchio mariano per la campionessa Federica, che a distanza di meno di due mesi calca la ribalta sia di Sanremo che di Sanremino.
Un lancio del programma che, a giudicare delle promesse, sembra davvero perfetto. Alle spalle una sapiente strategia di fidelizzazione del pubblico e di appeal mediatico prima tramite la suspance dell’accesso al serale, un imbuto così stretto che ha tenuto altissima la tensione sul diario della vita di scuola. Numero che poi si è allargato con un effetto mediaticamente formidabile di prolungamento dell’attesa anche sulle puntate in prime time.
In filigrana c’è anche una linea di continuità con Italia’s Got Talent, con una chiara idea di mettere il nuovo programma in scia al vecchio, concatenamento peraltro tipico del marchio De Filippi. C’è Maria, ci sono anche Belen e Rudy. Presto non è escluso che arrivino Gerry e Simone. La sfida del sabato per un programma che nasce con un target giovanile è ardua ma con questo nuovo packaging c’è un profilo di varietà che può dare nuova linfa.
Soprattutto non ci saranno le squadre. Notizia che riempie di gioia chi, come noi, ha sempre avversato l’idea dello schieramento bipolare dei talenti, meccanismo che con l’andare del tempo aveva saturato lo spirito sano della competizione artistica appesantendo il ritmo di una trasmissione che deve essere per filosofia uno spettacolo leggero e veloce.
1. axer ha scritto:
30 marzo 2012 alle 14:19