Incredibile ma vero. Corsi e ricorsi storici. Qualche anno fa era stato l’Ordine dei Medici a farla grossa alzando la voce sulle vicende del Grande Fratello, stavolta, un po’ più in piccolo, è lo studio dentistico all’interno del quale lavora, o meglio lavorava, Caterina a fare notizia con un provvedimento ‘morale’.
Licenziata per il tradimento svelato in diretta tv. Il tritacarne macina l’immagine della Siviero che, non paga dell’esposizione mediatica, a Mattino Cinque ha dichiarato:
“Questa vicenda ha gravato anche sulla mia vita lavorativa perché ho perso il mio lavoro. Facevo l’igienista dentale e dallo studio per cui lavoravo mi è arrivato un messaggio dopo la puntata del Grande Fratello di domenica scorsa, dicendomi che si vergognavano di avermi nello studio e mi hanno licenziata.”
Scomodare il diritto del lavoro, il ministro Fornero e il licenziamento discriminatorio per una tale ’sciagura’? Non ci pensiamo proprio. Lo faremmo se non ci trovassimo davanti ad un’ennesima propaggine di spettacolarizzazione dello scandalo, o presunto tale. Peccato che non siamo ancora fermi al teatro di Oscar Wilde, per chi non se ne fosse accorto. Caterina probabilmente nei prossimi giorni sarà spinta a dover perdere quell’ultimo briciolo di riserbo su cui poteva, e doveva, contare per dimenticare presto questo passaggio della sua vita.
L’illusione di poter cavalcare per qualche giorno o qualche copertina questo ‘vittimismo’, per ora la fanno da padroni. Ma di che stiamo a parlare? Probabilmente del solito nulla, o perlomeno di una ragazza che si tatua il nome di Armando come pegno d’amore ma che nel frattempo cede alle lusinghe del tatuatore della casa, mentre il fidanzato non è che scalpiti per rivederla ancor prima di sapere il fattaccio. In una cornice così surreale ogni tentativo di far passare per vittima qualcuno diventa abbastanza stonato.
I veri problemi sono altrove, il vero problema del GF è anche, e soprattutto, nei salotti ‘tutti intorno al programma’ che lo hanno strozzato e spremuto.
1. MisterGrr ha scritto:
20 marzo 2012 alle 13:38