L’atteraggio di un aereo con l’intero equipaggio e tutti i passeggeri deceduti è l’enigma che da il là a Fringe, la nuova serie in onda da stasera, quasi in contemporanea con gli States, in prime time su Steel. Scienza e fantascienza che si fondono e confondono al discrimine tra realtà e ignoto, nel telefilm che sta appassionando l’America.
Fringe è l’ennesima creatura di J.J. Abrams che dopo Alias, Lost e Mission Impossible, si conferma sopraffino genio del genere “mistery”. Questa volta, però, l’obiettivo dell’autore era di creare una serie accessibile, dove, a differenza di quanto avviene in Lost, non è necessario seguire tutti gli episodi per capire le intricate vicende.
Oltreoceano, Fringe è in onda su Fox, proprio come X Files, il telefilm di cui idealmente si propone di raccogliere l’eredità a distanza di anni, e raggiunge poco più di nove milioni di spettatori. Fringe segue le vicende dell’agente speciale dell’FBI, Olivia Dunham, del Dottor Walter Bishop, reduce da diciasette anni di reclusione in un centro di igiene mentale, e suo figlio Peter (interpretato da Joshua Jackson, il Pacey di Dawson’s Creek), intenti a investigare su casi riguardanti la cosiddetta scienza fringe, la scienza di confine, che si occupa di fenomeni come la telepatia, la lievitazione e l’invisibilità. Una serie di eventi misteriosi si succedono in giro per il mondo e loro tre sono chiamati a capirne il perchè.
Ora conosciamo meglio i tre protagonisti:
Olivia Dunham (Anna Torv), agente dell’FBI. All’età di nove anni sparò per legittima difesa al suo patrigno, reo di picchiare sua madre. L’uomo, sopravvissuto all’accaduto le manda ogni suo compleanno una cartolina, per ricordarle che lui è ancora lì fuori. Probabilmente è questo l’evento che spinse Olivia a entrare nell’FBI, dove conosce e si innamora del collega John Scott.
Dr. Walter Bishop (John Noble), “Einstein dei nostri giorni”. E’ un genio della fisica, che ha passato gran parte della sua vita a svolgere esperimenti riguardanti la scienza fringe. In seguito a un incidente di laboratorio, viene considerato instabile e rinchiuso in un centro d’igiene mentale.
Peter Bishop (Joshua Jackson), figlio di Walter. Abbandonato dal padre in seguito al suo ricovero e orfano di madre sin dalla giovane età, ha un quoziente intellettivo molto alto. Ciò nonostante, non ha completato gli studi preferendo vivere orchestrando truffe e inganni.
Ecco, invece la trama dell’episodio pilota, costato ben dieci milioni di dollari, che vedremo questa sera : Quando tutti i passeggeri del volo 627 muoiono durante il viaggio, l’agente dell’FBI Olivia Dunham inizia ad occuparsi del caso con il partner John Scott, che durante le indagini viene coinvolto in un’esplosione che lo lascia in fin di vita e vittima di una degenerazione fisica simile a quella subita dai passeggeri del volo. Le indagini portano l’agente Dunham a chiedere l’aiuto del Dr. Walter Bishop, rinchiuso in un ospedale psichiatrico, e ad interrogarsi sui coinvolgimenti nella vicenda di un’importante multinazionale con il cui fondatore lo stesso Bishop ha condiviso il laboratorio in passato.
1. chris_85to ha scritto:
31 gennaio 2009 alle 12:09