Colui che era entrato in casa con il grido Sono venuto qui perché mi sono rotto le scatole di fare il muratore, il rappresentante del popolo scelto attraverso la scrematura del casting on line, dopo poche ore dall’ingresso al Grande Fratello deve calare la maschera. A ridimensionare la sua ingenuità arriva una bella paginona su Cinque Castelli, un giornale locale della provincia bolognese, che il 9 novembre 2010 titola a tutto campo: Nella scuderia di Lele Mora c’è anche Nathan Di Castello, con tanto di foto ammiccante del ragazzo a civettare a fianco. Farà compagnia all’altro amico di Lele, Biagio D’Anelli, di cui vi abbiamo già accennato le plurime esperienze televisive.
Per Nathan Lelli di Castel San Pietro finisce ancor prima di iniziare la favola del muratorino ingenuotto di Castel San Pietro Terme che al Grande Fratello cerca l’occasione della vita per entrare nello spettacolo. Il suo sogno è diventare il Vin Diesel italiano. La massa muscolare in effetti c’è e anche lo sguardo da duro, sembra mancare il resto però, e ad una prima impressione ce ne vorrà tanto di lavoro per imparare a recitare, nonostante la pantomima sulla passerella d’ingresso. Nell’intervista rilasciata sempre a Cinque Castelli il giovane dichiara di essere in lizza per entrare nel gioco dopo numerosi e faticosi casting. Dopo qualche mese entra però dalla porta di servizio, attraverso la venticinquesima posizione nella classifica di gradimento del web, sbaragliando la concorrenza dell’uomo-ostetrica molto più votato dagli internauti.
Si accontenterebbe anche di fare il fotomodello (potrebbe essere la risposta italiana al muratore che fa venire sete alla manager d’ufficio nella leggendaria pubblicità americana della Coca Cola). Per adesso si gode la possibilità che il caso e la fortuna gli hanno regalato. La calce, la cazzuola, le levatacce e il Lambrusco per un bel po’ possono attendere. L’aitante assistito di Lele Mora ha altre cose da costruire per adesso…
1. luke ha scritto:
14 gennaio 2011 alle 12:11