Dopo la dipartita di Morgan, ho passato notti a domandarmi come avrebbe potuto funzionare una nuova squadra di giudici ad X Factor.Il format non è certo nuovo ad epocali cambiamenti. Vedi l’abbandono di Simona e l’arrivo della Signora Mori, ma il nuovo ridimensionamento della giuria a quattro elementi non era affatto meno preoccupante. I giudici sono l’anima del programma. Senza di loro, assisteremmo solo all’ennesimo karaoke televisivo, ma da ieri notte, dopo aver visto la prima dei provini, abbiamo ripreso a dormire sonni tranquilli. Il ricordo di Morgan è svanito nel nulla!
Il programma, sebbene in un orario un pò troppo lunare, è scivolato piacevolmente fino alla fine, tra improbabili esibizioni, un paio di risse, rivelazioni e commenti dei giudici. Nessuna novità sul fronte del trash: il serbatoio di aspiranti cantanti italiani continua a regalare grandi perle di comicità involontaria e grande vigore a queste strisce ma lo show lo fanno proprio i quattro nuovi giudici. Funzionano, per ora! Funziona il loro atteggiamento e le maschere da giudice che indossano sembrano calzare in modo credibile.
Mara Maionchi, nostra signora della musica. Si riconferma perno del cast, con la sua conoscenza del mondo discografico mai ostentata e con la sua irresistibile capacità di essere “sciura” così come lo sarebbe mia zia, al posto suo. Fantastica la sua milanesissima reazione “uè Ciccio” di fronte all’incompreso cantante che rivendicava, senza ragione, la sua bravura.
Enrico Ruggeri, il saggio. Forse ancora in cerca di una personalità più spiccata che ci distolga dal pensare all’imitazione di Nicola Savino, già dispensa perle di saggezza quando, ad esempio, incoraggia un giovane aspirante ad utilizzare la sua emotività come motore e non come freno. Ruggeri non è lunatico o squilibrato; potrebbe candidarsi a diventare “il giusto” della giuria, accontentando così una fetta di pubblico più attenta alla musica che non al pollaio.
Elio, l’outsider. Lo conoscevamo come cantante, ma questa nuova versione parlante è per me la vera grande rivelazione di X Factor 4. Con il suo baffo, della stessa identica misura delle due sopraciglia, buca il video almeno quanto lo scapigliato Morgan, ma il meglio di sé lo da nei suoi giudizi che sono un misto di grande ironia e raffinata demenzialità, ingredienti che in questa arena non si erano ancora visti. Elio fa ridere anche quando è serio ma riesce ad essere credibile e autorevole anche quando dice “sì” a cantanti che non meriterebbero neanche di cantare sotto la doccia: le Cucci Sisters, due attempate signore cotonate che cantano “nessuno mi può giudicare” si aggiudicano il sì del maestro che coglie nel loro canto trash, il fattore X. Elio rappresenta l’outsider, accontentando quella fascia di pubblico giovane che fugge dalla tv generalista e che ha voglia di navigare leggero su questi format che sfornerebbero talenti. Il suo essere fuori dagli schemi lo porta a scelte discutibili e il suo pubblico non vorrà attendere molto per vederlo aizzarsi contro la Tatangelo. Fantastico quando accoglie un timido provinante così: “tranquillo, tanto è solo l’occasione più grande della tua vita”; o quando con voce solenne da tribunale declama: “fate entrare il prossimo concorrente”. Elio fa dimenticare Morgan!
Anna Tatangelo, la pasionaria. Ruolo non facile per la romantica del gruppo, Anna ha cominciato già nel tentativo di schivare lo scherno di Elio. Del resto, ci voleva un personaggio discutibile, una cantante che divide il pubblico tra snob della musica che condannano e ragazzine che piangono a suon di “ragazza di periferia”. Anna, per ora, è il cuore della giuria e misura il suo giudizio a battiti cardiaci. Se riesce a commuoversi promuove, altrimenti boccia. E se il bersaglio per lei è riuscire a dimostrare l’età che ha, direi che con X Factor potrebbe riuscire a tirar fuori tutta la sua fanciullezza, tra capricci, lacrime e filastrocche (nella rissa con Milly D’abbraccio, che metteva in dubbio proprio la sua maturità, risponde con frasario stile “quando la persona è niente, l’offesa è zero” pappapero!). E’ troppo presto per capire se la Tatangelo potrà essere un vero personaggio per X Factor, e non solo un cuore con le tette in lotta con Elio ma sarà senz’altro curioso veder rappresentata anche una fetta di pubblico più neomelodica, che ancora si strazia per il cantar d’amor.
E’ davvero troppo presto per lasciarsi andare a giudizi apocalittici, ma se tutto va come ieri sera, potremmo assistere ad un’entusiasmante edizione di X Factor. Unico dubbio per ora: la musica. Le voci e il fattore X per ora restano al di qua del banco giuria!
1. ale88 ha scritto:
2 settembre 2010 alle 16:02